Artwork

Contenuto fornito da Italiaonline. Tutti i contenuti dei podcast, inclusi episodi, grafica e descrizioni dei podcast, vengono caricati e forniti direttamente da Italiaonline o dal partner della piattaforma podcast. Se ritieni che qualcuno stia utilizzando la tua opera protetta da copyright senza la tua autorizzazione, puoi seguire la procedura descritta qui https://it.player.fm/legal.
Player FM - App Podcast
Vai offline con l'app Player FM !

Rivalutazione dei beni d'impresa: le regole

16:06
 
Condividi
 

Manage episode 281455037 series 2849163
Contenuto fornito da Italiaonline. Tutti i contenuti dei podcast, inclusi episodi, grafica e descrizioni dei podcast, vengono caricati e forniti direttamente da Italiaonline o dal partner della piattaforma podcast. Se ritieni che qualcuno stia utilizzando la tua opera protetta da copyright senza la tua autorizzazione, puoi seguire la procedura descritta qui https://it.player.fm/legal.
L'art. 110 del Decreto Agosto (DL 104/2020) ripropone per il 2020 la possibilità per le società, le imprese e gli enti che non adottano i principi contabili internazionali di rivalutare i beni strumentali, quali ad esempio terreni, immobili, macchinari impianti, marchi, brevetti ecc…, e le partecipazioni di controllo e collegamento possedute.
Rispetto alle rivalutazioni precedenti, la misura è senz’altro caratterizzata da maggiori elementi di appeal.
Rivalutazione civilistica o rivalutazione fiscale?
Una delle caratteristiche più rilevanti dell’agevolazione recentemente introdotta è la possibilità di poter attribuire alla rivalutazione una valenza puramente civilistica; conseguentemente è possibile rivalutare i beni senza dover pagare un centesimo. L’ultima volta che il legislatore ha concesso alle imprese questa possibilità correva l’anno 2008.
È comunque possibile attribuire rilevanza fiscale ai maggiori valori rivalutati pagando un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’Irap nella misura del 3%.
Anche questo aspetto è un elemento da non sottovalutare, in quanto le rivalutazioni fiscali precedenti sono sempre state molto più care. Ad esempio, in quella introdotta dal Legislatore ad inizio anno con la Legge di Bilancio 2020, il costo per la rivalutazione dei beni ammortizzabili era pari al 12%: una differenza di ben 9 punti percentuali.
Si rivaluta sempre per categorie omogenee di beni?
Altra grande novità che distingue questa rivalutazione da tutte le precedenti è la possibilità di rivalutare anche un singolo bene appartenente ad una categoria omogenea composta da più beni senza dover necessariamente rivalutare tutti i beni appartenenti alla medesima categoria. In sostanza, nel caso in cui un soggetto possieda per esempio tre immobili strumentali, egli potrà decidere di rivalutarne uno solo senza essere costretto a rivalutarli tutti e tre.
In tutte le rivalutazioni introdotte dal Legislatore negli ultimi 20 anni non era mai successo.
  continue reading

20 episodi

Artwork
iconCondividi
 
Manage episode 281455037 series 2849163
Contenuto fornito da Italiaonline. Tutti i contenuti dei podcast, inclusi episodi, grafica e descrizioni dei podcast, vengono caricati e forniti direttamente da Italiaonline o dal partner della piattaforma podcast. Se ritieni che qualcuno stia utilizzando la tua opera protetta da copyright senza la tua autorizzazione, puoi seguire la procedura descritta qui https://it.player.fm/legal.
L'art. 110 del Decreto Agosto (DL 104/2020) ripropone per il 2020 la possibilità per le società, le imprese e gli enti che non adottano i principi contabili internazionali di rivalutare i beni strumentali, quali ad esempio terreni, immobili, macchinari impianti, marchi, brevetti ecc…, e le partecipazioni di controllo e collegamento possedute.
Rispetto alle rivalutazioni precedenti, la misura è senz’altro caratterizzata da maggiori elementi di appeal.
Rivalutazione civilistica o rivalutazione fiscale?
Una delle caratteristiche più rilevanti dell’agevolazione recentemente introdotta è la possibilità di poter attribuire alla rivalutazione una valenza puramente civilistica; conseguentemente è possibile rivalutare i beni senza dover pagare un centesimo. L’ultima volta che il legislatore ha concesso alle imprese questa possibilità correva l’anno 2008.
È comunque possibile attribuire rilevanza fiscale ai maggiori valori rivalutati pagando un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’Irap nella misura del 3%.
Anche questo aspetto è un elemento da non sottovalutare, in quanto le rivalutazioni fiscali precedenti sono sempre state molto più care. Ad esempio, in quella introdotta dal Legislatore ad inizio anno con la Legge di Bilancio 2020, il costo per la rivalutazione dei beni ammortizzabili era pari al 12%: una differenza di ben 9 punti percentuali.
Si rivaluta sempre per categorie omogenee di beni?
Altra grande novità che distingue questa rivalutazione da tutte le precedenti è la possibilità di rivalutare anche un singolo bene appartenente ad una categoria omogenea composta da più beni senza dover necessariamente rivalutare tutti i beni appartenenti alla medesima categoria. In sostanza, nel caso in cui un soggetto possieda per esempio tre immobili strumentali, egli potrà decidere di rivalutarne uno solo senza essere costretto a rivalutarli tutti e tre.
In tutte le rivalutazioni introdotte dal Legislatore negli ultimi 20 anni non era mai successo.
  continue reading

20 episodi

Tutti gli episodi

×
 
Loading …

Benvenuto su Player FM!

Player FM ricerca sul web podcast di alta qualità che tu possa goderti adesso. È la migliore app di podcast e funziona su Android, iPhone e web. Registrati per sincronizzare le iscrizioni su tutti i tuoi dispositivi.

 

Guida rapida