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J-TACTICS - La signora scompare (S04 E07)

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ll titolo della settima puntata della quarta stagione di J-TACTICS, trae spunto da “La signora scompare” (The Lady Vanishes), che è un film del 1938 diretto da Alfred Hitchcock.
Il soggetto è tratto dal romanzo: Il mistero della signora scomparsa (The Wheel Spins) di Ethel Lina White.
Durante un viaggio in treno dai Balcani verso Londra, Iris Henderson, una giovane inglese, si mette alla ricerca di un’anziana signora, Miss Froy, conosciuta durante il viaggio e poi misteriosamente scomparsa.
Tutti i passeggeri, così come il personale di bordo, negano di averla mai vista, e cercano di convincere la ragazza che si tratta di frutto della sua immaginazione.
Sempre più allarmata, Iris si imbatte in Gilbert Redman, un giovane con il quale la sera precedente aveva avuto un vivace battibecco, che però cerca di aiutarla.
Le indagini alla fine aiuteranno a svelare il mistero: il treno è pieno di spie, e Miss Froy, che è un agente segreto, è stata catturata, e alla fine tutti i passeggeri si ritroveranno a Scotland Yard.
Questa commedia nera costituisce l’unico caso in cui Hitchcock prestò esplicitamente la sua attenzione alla politica che, nel periodo, attanagliava l’Europa a causa dall’insorgenza del nazismo. E’ infatti uno dei suoi rari film situati in un preciso contesto storico, l’immediato anteguerra pieno di minacce e ambiguità.
Schierato su posizioni interventiste, Hitchcock approfitta degli ostacoli che l’eroina incontra e che nutrono la suspense del film, per denunciare l’indifferenza e l’egoismo delle scelte politiche inglesi.
Oltre a tutti i suoi temi più cari (l’incredibilità della verità e il gioco delle apparenze, le spie, il viaggio, il rapporto di coppia e l’amore, l’umorismo) c’è una forte connotazione politica, influenzata dall’attualità internazionale: il 1938 è l’anno del patto di Monaco. Infine, il nemico principale del film, il dottor Hartz, allude alla Germania tanto nel suo cognome quanto nella provenienza (in quello stesso anno anche la Cecoslovacchia inizia a “scomparire”, con l’annessione dei Sudeti alla Germania, prologo di quanto avverrà nell’anno successivo).
Facendo la nostra solita trasposizione dalla cinematografia al mondo del calcio, ed in modo particolare alle vicende juventine, potremo utilizzare il titolo e le vicende narrate nella pellicola per analizzare le polemiche, per l’iniziale decisione della lega calcio di posticipare la finale di Supercoppa italiana dal 22 dicembre al 05 gennaio.
Una decisione che è apparsa ai più, paradossale anche perché avrebbe comportato lo slittamento del match Juve-Napoli in programma all’Allianz Stadium il giorno seguente.
Proprio l’eventualità di far slittare questa partita aveva dato il là a tante polemiche tra i tifosi, considerato che la squadra di Spalletti in caso di rinvio avrebbe potuto riavere i calciatori impegnati in coppa d’Africa (Koulibaly, Anguissa, Osimhen e Ounas).
Niente più 5 gennaio: si ricambia.
La Supercoppa italiana, al momento in cui scriviamo, non ha ancora una data ufficiale ma il balletto delle indiscrezioni continua.
Dopo essere saltata la disputa di Inter-Juventus in Arabia Saudita nella data originariamente prevista (il 22 dicembre), ecco che anche il 5 gennaio non sarà il giorno fatidico, lo riferisce il “Corriere della Sera”.
Il quotidiano spiega come la Lega abbia preferito decidere per un’altra data, evitando così lo spostamento delle partite di campionato, su tutte, come detto, Juventus-Napoli.
Ecco allora un nuovo cambiamento che presto potrebbe avere i crismi dell’ufficialità.
Dando per stabilito che il match che assegnerà il primo trofeo del 2021/2022 si disputerà a Milano, la data giusta potrebbe essere quella del 12 gennaio, slot riservato nel calendario alla coppa Italia.
Queste le indicazioni che arrivano dalla Lega, che potrebbero essere ufficializzate nel giro di un paio di settimane, i cui vertici forse una volta tanto “illuminati” dall’alto prendano una decisione saggia e di buon senso.
In questo modo si riuscirebbe ad evitare lo slittamento del match dei bianconeri opposti ai partenopei, ma anche Bologna-Inter con un Milan-Roma che avrebbe un problema logistico da valutare e le polemiche che già si erano inevitabilmente alzate.
Ancora una volta, come spesso accaduto negli ultimi anni (soprattutto post calciopoli) ciò che è saltato maggiormente all’occhio e che ha sconcertato il tifo bianconero è il silenzio della dirigenza juventina.
Nessuna parola, nessuna presa di posizione per quella che sarebbe stata l’ennesima ingiustizia e decisione paradossale presa senza un logico motivo apparente ai danni della squadra torinese.
Un mutismo e un’assenza di tutela degli interessi dei tanti tifosi juventini che lascia nuovamente perplessi e con l’amaro in bocca.
Proprio come il titolo della pellicola da cui trae spunto l’odierna puntata di J-TACTICS, “La signora scompare”.
I tifosi bianconeri nei panni della giovane Iris alla ricerca di Miss Froy ossia alla ricerca della giustizia e dell’equità di giudizio che troppo spesso è mancata nei confronti della propria squadra del cuore.
Una Lega Calcio e alcuni presidenti che sembrano avere maggiore “credito” all’interno dei palazzi romani nei panni degli altri passeggeri del treno dove la signora è appunto scomparsa, intenti a negare l’evidenza.
Se si ripensa alla lunga vicenda di Juve-Napoli della scorsa stagione, con il 3-0 a tavolino per i bianconeri che venne annullato dal terzo grado della giustizia sportiva, il Collegio di Garanzia del Coni, allora si può comprendere facilmente perché Inter-Juve sia oggi tra gli argomenti più discussi sui social network in Italia, scatenando in particolare l’ironia e la rabbia dei tifosi juventini.
Anche in quell’occasione ai limiti del paradosso e della vera truffa sportiva, la signora era scomparsa, o meglio la sua dirigenza lo era.
In riferimento a queste vicende una domanda sorge spontanea: Cosa sarebbe successo al contrario?
Per capire meglio lo stato d’animo dei sostenitori bianconeri, si può fare un esercizio mentale.
Immaginiamo quindi che l’anno scorso Napoli-Juve sia stata prima assegnata ai partenopei a tavolino, per mancata presenza dei bianconeri di Pirlo, alle prese con alcuni giocatori positivi al Covid e con la squadra fermata dall’Asl di Torino, e poi che, ricorso dopo ricorso, alla fine il match sia stato fatto giocare mesi dopo.
Ora, immaginiamo che a gennaio si giochi la Coppa America, e che la Juve debba rinunciare per diverse settimane a Dybala, Cuadrado, Bentancur, Danilo e Alex Sandro.
Proseguendo nel nostro piccolo gioco adesso ipotizziamo che Napoli-Juve venga di nuovo rimandata a quando Allegri recupererà i suoi giocatori sudamericani. E in tutto ciò, facciamo finta che dopo 9 scudetti consecutivi dell’Inter o del Milan, la Supercoppa torni a disputarsi in casa della vincitrice dello scudetto proprio quando è il turno della Juve.
Cosa succederebbe adesso? Che clima ci sarebbe tra gli appassionati di calcio? Qualcuno avrebbe qualcosa da obiettare o tutto filerebbe liscio?
Ognuno si dia una risposta.
Sarà nostro gradito ospite l'amico Andrea Giachi, giornalista e responsabile del podcast “Sportellate”.
Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!
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Il soggetto è tratto dal romanzo: Il mistero della signora scomparsa (The Wheel Spins) di Ethel Lina White.
Durante un viaggio in treno dai Balcani verso Londra, Iris Henderson, una giovane inglese, si mette alla ricerca di un’anziana signora, Miss Froy, conosciuta durante il viaggio e poi misteriosamente scomparsa.
Tutti i passeggeri, così come il personale di bordo, negano di averla mai vista, e cercano di convincere la ragazza che si tratta di frutto della sua immaginazione.
Sempre più allarmata, Iris si imbatte in Gilbert Redman, un giovane con il quale la sera precedente aveva avuto un vivace battibecco, che però cerca di aiutarla.
Le indagini alla fine aiuteranno a svelare il mistero: il treno è pieno di spie, e Miss Froy, che è un agente segreto, è stata catturata, e alla fine tutti i passeggeri si ritroveranno a Scotland Yard.
Questa commedia nera costituisce l’unico caso in cui Hitchcock prestò esplicitamente la sua attenzione alla politica che, nel periodo, attanagliava l’Europa a causa dall’insorgenza del nazismo. E’ infatti uno dei suoi rari film situati in un preciso contesto storico, l’immediato anteguerra pieno di minacce e ambiguità.
Schierato su posizioni interventiste, Hitchcock approfitta degli ostacoli che l’eroina incontra e che nutrono la suspense del film, per denunciare l’indifferenza e l’egoismo delle scelte politiche inglesi.
Oltre a tutti i suoi temi più cari (l’incredibilità della verità e il gioco delle apparenze, le spie, il viaggio, il rapporto di coppia e l’amore, l’umorismo) c’è una forte connotazione politica, influenzata dall’attualità internazionale: il 1938 è l’anno del patto di Monaco. Infine, il nemico principale del film, il dottor Hartz, allude alla Germania tanto nel suo cognome quanto nella provenienza (in quello stesso anno anche la Cecoslovacchia inizia a “scomparire”, con l’annessione dei Sudeti alla Germania, prologo di quanto avverrà nell’anno successivo).
Facendo la nostra solita trasposizione dalla cinematografia al mondo del calcio, ed in modo particolare alle vicende juventine, potremo utilizzare il titolo e le vicende narrate nella pellicola per analizzare le polemiche, per l’iniziale decisione della lega calcio di posticipare la finale di Supercoppa italiana dal 22 dicembre al 05 gennaio.
Una decisione che è apparsa ai più, paradossale anche perché avrebbe comportato lo slittamento del match Juve-Napoli in programma all’Allianz Stadium il giorno seguente.
Proprio l’eventualità di far slittare questa partita aveva dato il là a tante polemiche tra i tifosi, considerato che la squadra di Spalletti in caso di rinvio avrebbe potuto riavere i calciatori impegnati in coppa d’Africa (Koulibaly, Anguissa, Osimhen e Ounas).
Niente più 5 gennaio: si ricambia.
La Supercoppa italiana, al momento in cui scriviamo, non ha ancora una data ufficiale ma il balletto delle indiscrezioni continua.
Dopo essere saltata la disputa di Inter-Juventus in Arabia Saudita nella data originariamente prevista (il 22 dicembre), ecco che anche il 5 gennaio non sarà il giorno fatidico, lo riferisce il “Corriere della Sera”.
Il quotidiano spiega come la Lega abbia preferito decidere per un’altra data, evitando così lo spostamento delle partite di campionato, su tutte, come detto, Juventus-Napoli.
Ecco allora un nuovo cambiamento che presto potrebbe avere i crismi dell’ufficialità.
Dando per stabilito che il match che assegnerà il primo trofeo del 2021/2022 si disputerà a Milano, la data giusta potrebbe essere quella del 12 gennaio, slot riservato nel calendario alla coppa Italia.
Queste le indicazioni che arrivano dalla Lega, che potrebbero essere ufficializzate nel giro di un paio di settimane, i cui vertici forse una volta tanto “illuminati” dall’alto prendano una decisione saggia e di buon senso.
In questo modo si riuscirebbe ad evitare lo slittamento del match dei bianconeri opposti ai partenopei, ma anche Bologna-Inter con un Milan-Roma che avrebbe un problema logistico da valutare e le polemiche che già si erano inevitabilmente alzate.
Ancora una volta, come spesso accaduto negli ultimi anni (soprattutto post calciopoli) ciò che è saltato maggiormente all’occhio e che ha sconcertato il tifo bianconero è il silenzio della dirigenza juventina.
Nessuna parola, nessuna presa di posizione per quella che sarebbe stata l’ennesima ingiustizia e decisione paradossale presa senza un logico motivo apparente ai danni della squadra torinese.
Un mutismo e un’assenza di tutela degli interessi dei tanti tifosi juventini che lascia nuovamente perplessi e con l’amaro in bocca.
Proprio come il titolo della pellicola da cui trae spunto l’odierna puntata di J-TACTICS, “La signora scompare”.
I tifosi bianconeri nei panni della giovane Iris alla ricerca di Miss Froy ossia alla ricerca della giustizia e dell’equità di giudizio che troppo spesso è mancata nei confronti della propria squadra del cuore.
Una Lega Calcio e alcuni presidenti che sembrano avere maggiore “credito” all’interno dei palazzi romani nei panni degli altri passeggeri del treno dove la signora è appunto scomparsa, intenti a negare l’evidenza.
Se si ripensa alla lunga vicenda di Juve-Napoli della scorsa stagione, con il 3-0 a tavolino per i bianconeri che venne annullato dal terzo grado della giustizia sportiva, il Collegio di Garanzia del Coni, allora si può comprendere facilmente perché Inter-Juve sia oggi tra gli argomenti più discussi sui social network in Italia, scatenando in particolare l’ironia e la rabbia dei tifosi juventini.
Anche in quell’occasione ai limiti del paradosso e della vera truffa sportiva, la signora era scomparsa, o meglio la sua dirigenza lo era.
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Ora, immaginiamo che a gennaio si giochi la Coppa America, e che la Juve debba rinunciare per diverse settimane a Dybala, Cuadrado, Bentancur, Danilo e Alex Sandro.
Proseguendo nel nostro piccolo gioco adesso ipotizziamo che Napoli-Juve venga di nuovo rimandata a quando Allegri recupererà i suoi giocatori sudamericani. E in tutto ciò, facciamo finta che dopo 9 scudetti consecutivi dell’Inter o del Milan, la Supercoppa torni a disputarsi in casa della vincitrice dello scudetto proprio quando è il turno della Juve.
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