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Oggi Cdm, tra balneari e carburanti si inizia a ragionare di Manovra
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Oggi è stato convocato il Consiglio dei ministri alle 17.30 a palazzo Chigi. La bozza del Dl carburanti in arrivo oggi sul tavolo del Consiglio dei ministri introduce incentivi ad hoc per la riconversione degli impianti in chiave green. A tal proposito, viene istituito un Fondo presso il ministero dell Ambiente con una dote di 140 milioni per tre anni che servirà a finanziare gli incentivi per la trasformazione degli impianti.
La bozza del Ddl sulle concessioni balneari non è all ordine del giorno del Consiglio dei Ministri. Ma non è escluso che arrivi un via libera fuori sacco . La decisione finale sarà presa in Cdm. Il compromesso che il ministero degli Affari Ue, come anticipato dal Sole 24 Ore il 1° settembre, ha individuato con Bruxelles prevede l obbligo di avviare le gare entro giugno 2027 e fino al 30 settembre dello stesso anno la proroga delle concessioni già in essere, ma con la facoltà di anticipare i bandi per i Comuni che intenderanno farlo e motiveranno adeguatamente la loro scelta. Solo «in presenza di ragioni oggettive», come la pendenza di un contenzioso o «difficoltà oggettive legate all espletamento della procedura stessa», la scadenza può essere posticipata fino al 31 marzo 2028. Niente prelazioni per i concessionari uscenti, mentre dovrebbero entrare indennizzi per i subentranti ma con un perimetro limitato.
Tra il caso Sangiuliano e i due dossier, balneari e carburanti, sarà anche l'occasione per il governo per iniziare a fissare qualche punto fermo che riguarda la Manovra.
"A metà mese lo approviamo e lo presentiamo in Parlamento". Così il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti risponde, uscendo dal vertice della Lega alla Camera, a chi gli chiede quando il piano strutturale sarà approvato in Cdm. Sempre Giorgetti ha dichiarato nella stessa occasione: "La manovra? Ci stiamo lavorando, leggo un sacco di cose strane, di fantasia, che non so nemmeno io. Invece, innanzitutto dobbiamo avere il quadro. Appena abbiamo il quadro e le linee, si declinano gli interventi. Vale come il calciomercato: prima c'è il calciomercato poi arriva la realtà; d'estate tutti scrivono qualcosa, il bilanciomercato, poi arriva il momento in cui si fanno le cose che si devono fare". Così il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti, interpellato, all'uscita del vertice della Lega alla Camera. Ne parliamo con Gianni Trovati, de Il Sole 24 Ore.
La Davos dell'Est Europa
E' in corso e si conclude domani, la 33/a edizione del Forum Economico di Karpacz in Polonia, la cosiddetta "Davos dell'Est", la più importante conferenza dell'Europa centro-orientale, organizzata dalla Fondazione istituto per gli studi orientali. Tema di quest'anno, "Il tempo di nuovi leader: plasmare insieme il futuro'.
Organizzato da oltre trent'anni, il Forum Economico è un luogo di incontro per rappresentanti del mondo della politica, dell'impresa e della scienza: tra gli ospiti, presidenti, capi di governo, ministri, politici, presidenti di aziende e rappresentanti di organizzazioni non governative. Sono attesi in oltre seimila da oltre 60 paesi, in particolare da Europa dell'Est, del Nord (Danimarca, Finlandia) e Ucraina - con una rappresentanza maggioritaria dalla Polonia a cominciare dal presidente Andrzej Duda. Tra gli speaker anche il nostro ospite, Patrizio Bianchi, già Ministro tecnico del Governo Draghi oggi professore, economista industriale internazionale che interverrà in un panel dedicato proprio alla "nuova leadership del cambiamento". Tra i temi all'ordine del giorno l'impatto della guerra in Ucraina sull'architettura della sicurezza globale, le questioni legate al futuro green, l'intelligenza artificiale. Sullo sfondo però emerge in modo sempre più deciso una percezione di insoddisfazione e sfiducia dei paesi dell'est che hanno aderito all'UE, e che vedono la loro crescita apparire lenta. C'è insomma una delusione palpabile per un'Europa che sembra diventare sempre meno credibile anche alla luce delle incertezze politiche di Germania e Francia. Questo nel giorno in cui l'ex presidente della Bce Mario Draghi interviene alla riunione dei Rappresentanti Permanenti degli Stati Ue per un confronto sul report sulla competitività - che gli è stato affidato dalla Commissione e la cui presentazione ufficiale è prevista nei prossimi giorni a Bruxelles. Nel corso dell'incontro con i Rappresentanti Permanenti dei Paesi Ue, a quanto si apprende da più fonti diplomatiche, Mario Draghi avrebbe parlato della necessità di riforme senza precedenti per l'Ue, nelle quali siano coinvolti tutti gli attori del continente. Il Rapporto Draghi, secondo le anticipazioni che stanno circolando in questi giorni, ha al centro proprio l'idea di una sempre più forte integrazione dei paesi Ue, che per molti resta ancora un Tabù. Ne parliamo con Patrizio Bianchi professore, economista industriale internazionale, ex ministro tecnico del governo Draghi.
Emergenza peste suina
Negli allevamenti del Nord Italia si fa sempre più drammatica la situazione legata alla diffusione del morbo della Peste suina africana (Psa). Innocua per l'uomo ma mortale per i suini domestici e quelli selvatici, cioè i cinghiali. Il Commissario Straordinario alla Peste suina africana Giovanni Filippini ha comunicato ieri all'ANSA la presenza in Italia di 18 focolai in Lombardia, 5 in Piemonte e 1 in Emilia Romagna. Se ne aggiunge uno oggi nel Novarese per un totale di 25 focolai. I dati sono in evoluzione: non c'è giorno ormai in cui non si scopra un nuovo focolaio.
Nella sua ultima ordinanza (di giovedì scorso 30 agosto) il Commissario ha inasprito con una sorta di "lockdown delle stalle" i divieti di movimentazione degli animali vietando in tutte le tre le fasce di restrizione lo spostamento di qualsiasi maiale, se non per raggiungere i pochi macelli attrezzati per l abbattimento dei suini provenienti da aree a rischio. Le aziende che non si atterranno alle regole per limitare i contagi dovranno chiudere.
Gli allevamenti coinvolti dalle restrizioni sono centinaia e quando in un allevamento viene trovato un maiale malato, la legge impone l'abbattimento di tutti i capi. Oltre 50mila maiali sono già stati abbattuti nel nostro Paese. Cresce quindi la preoccupazione per la filiera suinicola italiana, una delle più performanti dell intero sistema agroalimentare nazionale con un valore tra produzione e indotto di circa 20 miliardi di euro, centomila posti di lavoro e 10 milioni di animali allevati che rappresentano il prodotto di base per la filiera dei grandi prosciutti Dop italiani (Parma San Daniele ma non solo) e di altri salumi Dop. Ne parliamo con Giovanni Filippini, Commissario Straordinario alla Peste suina africana.
30 episodi
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Oggi è stato convocato il Consiglio dei ministri alle 17.30 a palazzo Chigi. La bozza del Dl carburanti in arrivo oggi sul tavolo del Consiglio dei ministri introduce incentivi ad hoc per la riconversione degli impianti in chiave green. A tal proposito, viene istituito un Fondo presso il ministero dell Ambiente con una dote di 140 milioni per tre anni che servirà a finanziare gli incentivi per la trasformazione degli impianti.
La bozza del Ddl sulle concessioni balneari non è all ordine del giorno del Consiglio dei Ministri. Ma non è escluso che arrivi un via libera fuori sacco . La decisione finale sarà presa in Cdm. Il compromesso che il ministero degli Affari Ue, come anticipato dal Sole 24 Ore il 1° settembre, ha individuato con Bruxelles prevede l obbligo di avviare le gare entro giugno 2027 e fino al 30 settembre dello stesso anno la proroga delle concessioni già in essere, ma con la facoltà di anticipare i bandi per i Comuni che intenderanno farlo e motiveranno adeguatamente la loro scelta. Solo «in presenza di ragioni oggettive», come la pendenza di un contenzioso o «difficoltà oggettive legate all espletamento della procedura stessa», la scadenza può essere posticipata fino al 31 marzo 2028. Niente prelazioni per i concessionari uscenti, mentre dovrebbero entrare indennizzi per i subentranti ma con un perimetro limitato.
Tra il caso Sangiuliano e i due dossier, balneari e carburanti, sarà anche l'occasione per il governo per iniziare a fissare qualche punto fermo che riguarda la Manovra.
"A metà mese lo approviamo e lo presentiamo in Parlamento". Così il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti risponde, uscendo dal vertice della Lega alla Camera, a chi gli chiede quando il piano strutturale sarà approvato in Cdm. Sempre Giorgetti ha dichiarato nella stessa occasione: "La manovra? Ci stiamo lavorando, leggo un sacco di cose strane, di fantasia, che non so nemmeno io. Invece, innanzitutto dobbiamo avere il quadro. Appena abbiamo il quadro e le linee, si declinano gli interventi. Vale come il calciomercato: prima c'è il calciomercato poi arriva la realtà; d'estate tutti scrivono qualcosa, il bilanciomercato, poi arriva il momento in cui si fanno le cose che si devono fare". Così il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti, interpellato, all'uscita del vertice della Lega alla Camera. Ne parliamo con Gianni Trovati, de Il Sole 24 Ore.
La Davos dell'Est Europa
E' in corso e si conclude domani, la 33/a edizione del Forum Economico di Karpacz in Polonia, la cosiddetta "Davos dell'Est", la più importante conferenza dell'Europa centro-orientale, organizzata dalla Fondazione istituto per gli studi orientali. Tema di quest'anno, "Il tempo di nuovi leader: plasmare insieme il futuro'.
Organizzato da oltre trent'anni, il Forum Economico è un luogo di incontro per rappresentanti del mondo della politica, dell'impresa e della scienza: tra gli ospiti, presidenti, capi di governo, ministri, politici, presidenti di aziende e rappresentanti di organizzazioni non governative. Sono attesi in oltre seimila da oltre 60 paesi, in particolare da Europa dell'Est, del Nord (Danimarca, Finlandia) e Ucraina - con una rappresentanza maggioritaria dalla Polonia a cominciare dal presidente Andrzej Duda. Tra gli speaker anche il nostro ospite, Patrizio Bianchi, già Ministro tecnico del Governo Draghi oggi professore, economista industriale internazionale che interverrà in un panel dedicato proprio alla "nuova leadership del cambiamento". Tra i temi all'ordine del giorno l'impatto della guerra in Ucraina sull'architettura della sicurezza globale, le questioni legate al futuro green, l'intelligenza artificiale. Sullo sfondo però emerge in modo sempre più deciso una percezione di insoddisfazione e sfiducia dei paesi dell'est che hanno aderito all'UE, e che vedono la loro crescita apparire lenta. C'è insomma una delusione palpabile per un'Europa che sembra diventare sempre meno credibile anche alla luce delle incertezze politiche di Germania e Francia. Questo nel giorno in cui l'ex presidente della Bce Mario Draghi interviene alla riunione dei Rappresentanti Permanenti degli Stati Ue per un confronto sul report sulla competitività - che gli è stato affidato dalla Commissione e la cui presentazione ufficiale è prevista nei prossimi giorni a Bruxelles. Nel corso dell'incontro con i Rappresentanti Permanenti dei Paesi Ue, a quanto si apprende da più fonti diplomatiche, Mario Draghi avrebbe parlato della necessità di riforme senza precedenti per l'Ue, nelle quali siano coinvolti tutti gli attori del continente. Il Rapporto Draghi, secondo le anticipazioni che stanno circolando in questi giorni, ha al centro proprio l'idea di una sempre più forte integrazione dei paesi Ue, che per molti resta ancora un Tabù. Ne parliamo con Patrizio Bianchi professore, economista industriale internazionale, ex ministro tecnico del governo Draghi.
Emergenza peste suina
Negli allevamenti del Nord Italia si fa sempre più drammatica la situazione legata alla diffusione del morbo della Peste suina africana (Psa). Innocua per l'uomo ma mortale per i suini domestici e quelli selvatici, cioè i cinghiali. Il Commissario Straordinario alla Peste suina africana Giovanni Filippini ha comunicato ieri all'ANSA la presenza in Italia di 18 focolai in Lombardia, 5 in Piemonte e 1 in Emilia Romagna. Se ne aggiunge uno oggi nel Novarese per un totale di 25 focolai. I dati sono in evoluzione: non c'è giorno ormai in cui non si scopra un nuovo focolaio.
Nella sua ultima ordinanza (di giovedì scorso 30 agosto) il Commissario ha inasprito con una sorta di "lockdown delle stalle" i divieti di movimentazione degli animali vietando in tutte le tre le fasce di restrizione lo spostamento di qualsiasi maiale, se non per raggiungere i pochi macelli attrezzati per l abbattimento dei suini provenienti da aree a rischio. Le aziende che non si atterranno alle regole per limitare i contagi dovranno chiudere.
Gli allevamenti coinvolti dalle restrizioni sono centinaia e quando in un allevamento viene trovato un maiale malato, la legge impone l'abbattimento di tutti i capi. Oltre 50mila maiali sono già stati abbattuti nel nostro Paese. Cresce quindi la preoccupazione per la filiera suinicola italiana, una delle più performanti dell intero sistema agroalimentare nazionale con un valore tra produzione e indotto di circa 20 miliardi di euro, centomila posti di lavoro e 10 milioni di animali allevati che rappresentano il prodotto di base per la filiera dei grandi prosciutti Dop italiani (Parma San Daniele ma non solo) e di altri salumi Dop. Ne parliamo con Giovanni Filippini, Commissario Straordinario alla Peste suina africana.
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