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Luigi Cerutti "Radis"

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Luigi Cerutti
Segretario Generale Fondazione CRT per l'Arte
"Le masche" di Giulia Cenci
Radis, il nuovo progetto di arte nello spazio pubblico della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT
in collaborazione con Fondazione CRC
Apertura al pubblico
6 ottobre 2024, ore 11.30
Radura del Chiot Rosa, Rittana (CN)
Collocata nella radura del Chiot Rosa, a Rittana (CN), l’opera si compone di una serie di
sculture in alluminio realizzate dall’artista a partire dai calchi delle betulle che costeggiano il
prato, combinati con elementi tipici del suo linguaggio scultoreo. Teste di lupo, teste di
manichini e rami di vite creano figure ibride tra alberi e fiori, tra esseri umani e animali.
L’opera nasce da un intenso dialogo con il luogo, con le narrazioni, la storia e gli immaginari
che lo hanno attraversato e plasmato: le sculture di Giulia Cenci si allungano tra le betulle e
contribuiscono a disegnare un paesaggio in continuo mutamento.
Il titolo dell’opera fa riferimento alle masche, figure della tradizione contadina piemontese
raccontate anche da Nuto Revelli nei suoi testi, e rende omaggio a tutte le persone
emarginate per la loro diversità.
Il primo capitolo del progetto quadriennale Radis è realizzato in collaborazione con la
Fondazione CRC nel Comune di Rittana nella località di Chiot Rosa a 1.200 metri sul livello
del mare. Ricco di storia, questo luogo possiede un alto valore simbolico legato alla
Resistenza: la vicina Borgata Paraloup è stata infatti il primo quartier generale nel cuneese
delle bande partigiane di Giustizia e Libertà.
le masche di Giulia Cenci apre in questo luogo un nuovo immaginario: cresciute nottetempo
o ferme come testimoni di fatti, memorie e racconti, le sculture diventano presenze, figure
che sembrano osservare con curiosità e stupore ciò che accade sotto e intorno a loro, sul
prato, intorno agli alberi e tra le strutture pensate e installate per ospitare i momenti di sosta
e di aggregazione di abitanti e persone in visita. Realizzata appositamente per Chiot Rosa,
l’opera resterà in comodato permanente al Comune di Rittana.
“L’opera di Giulia Cenci è l’esito concreto, poetico e denso di storie, di
un lungo percorso che la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ha voluto
legare profondamente al luogo a cui era destinata. le masche è un’opera site-specific nata
da un processo lento e meditato, guidato dall’artista e dalla curatrice Marta Papini, fondato
sul coinvolgimento della comunità, delle scuole e sul contributo di professionalità e artigiani
esperti. Sono sicura che le sculture di questa artista sensibile e immaginifica sapranno
abitare la radura accogliente del Chiot Rosa, donando a Rittana e a noi un paesaggio nuovo
e aperto, nel quale far convivere storie, fiabe e fantasie, umani, alberi, pietre e animali”.
“La fruttuosa collaborazione con Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ha
saputo costruire, in questa prima annualità del progetto Radis, un percorso artistico di
grande valore, innovativo e particolarmente partecipato” commenta Mauro Gola,
presidente della Fondazione CRC.
La prima edizione del progetto è stata affidata alla curatrice Marta Papini, che ha invitato
Giulia Cenci a intervenire nell’area del Chiot Rosa per il suo interesse verso i luoghi al confine
tra natura e antropizzazione e la sua ricerca incentrata sulle relazioni tra essere umano,
animali e ambiente. Per realizzare le sue opere l’artista adotta materiali di riciclo, come gli
scarti del sistema di produzione agricola o i rottami delle automobili, e calchi di prototipi
dalle sembianze animali e umane. L'artista assembla e fonde questi frammenti in sculture
complesse in cui convivono manualità e produzione seriale.
Giulia Cenci (Cortona, 1988) si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha ricevuto
un Master in Fine Arts alla St. Joost Academy, Den Bosch-Breda, NL, e preso parte alla
residenza deAteliers, Amsterdam, NL. Negli anni il suo lavoro è stato apprezzato in Italia e
all’estero in numerose e importanti mostre personali e collettive. Ha partecipato alla
59esima edizione della Biennale Venezia, ha esposto a New York, Lione, Amsterdam ed è
stata vincitrice del Baloise Art Prize ad Art Basel 2019 e finalista del MAXXI BVLGARI PRIZE
2020 e del Future Generation Art Prize 2023/24.
"L’intervento scultoreo di Giulia Cenci, grazie al progetto Radis promosso dalla Fondazione
per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, renderà il Chiot Rosa, già ricco di storia e bellezza
naturale, un luogo di straordinaria attrattività e capace di aggiungere nuove suggestioni ed
emozioni in tutti coloro che vi accederanno" ha dichiarato Giacomo Doglio, sindaco di
Rittana.
Il progetto Radis - dal piemontese radis (radice) - nasce con l’obiettivo di arricchire il
territorio piemontese con un patrimonio di opere di arte pubblica messo a disposizione
della comunità, in dialogo con programmi educativi, incontri pubblici e progetti espositivi
che restituiscano alla collettività parte della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna
e Contemporanea CRT.
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
www.ilpostodelleparole.it
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Radis, il nuovo progetto di arte nello spazio pubblico della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT
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Apertura al pubblico
6 ottobre 2024, ore 11.30
Radura del Chiot Rosa, Rittana (CN)
Collocata nella radura del Chiot Rosa, a Rittana (CN), l’opera si compone di una serie di
sculture in alluminio realizzate dall’artista a partire dai calchi delle betulle che costeggiano il
prato, combinati con elementi tipici del suo linguaggio scultoreo. Teste di lupo, teste di
manichini e rami di vite creano figure ibride tra alberi e fiori, tra esseri umani e animali.
L’opera nasce da un intenso dialogo con il luogo, con le narrazioni, la storia e gli immaginari
che lo hanno attraversato e plasmato: le sculture di Giulia Cenci si allungano tra le betulle e
contribuiscono a disegnare un paesaggio in continuo mutamento.
Il titolo dell’opera fa riferimento alle masche, figure della tradizione contadina piemontese
raccontate anche da Nuto Revelli nei suoi testi, e rende omaggio a tutte le persone
emarginate per la loro diversità.
Il primo capitolo del progetto quadriennale Radis è realizzato in collaborazione con la
Fondazione CRC nel Comune di Rittana nella località di Chiot Rosa a 1.200 metri sul livello
del mare. Ricco di storia, questo luogo possiede un alto valore simbolico legato alla
Resistenza: la vicina Borgata Paraloup è stata infatti il primo quartier generale nel cuneese
delle bande partigiane di Giustizia e Libertà.
le masche di Giulia Cenci apre in questo luogo un nuovo immaginario: cresciute nottetempo
o ferme come testimoni di fatti, memorie e racconti, le sculture diventano presenze, figure
che sembrano osservare con curiosità e stupore ciò che accade sotto e intorno a loro, sul
prato, intorno agli alberi e tra le strutture pensate e installate per ospitare i momenti di sosta
e di aggregazione di abitanti e persone in visita. Realizzata appositamente per Chiot Rosa,
l’opera resterà in comodato permanente al Comune di Rittana.
“L’opera di Giulia Cenci è l’esito concreto, poetico e denso di storie, di
un lungo percorso che la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ha voluto
legare profondamente al luogo a cui era destinata. le masche è un’opera site-specific nata
da un processo lento e meditato, guidato dall’artista e dalla curatrice Marta Papini, fondato
sul coinvolgimento della comunità, delle scuole e sul contributo di professionalità e artigiani
esperti. Sono sicura che le sculture di questa artista sensibile e immaginifica sapranno
abitare la radura accogliente del Chiot Rosa, donando a Rittana e a noi un paesaggio nuovo
e aperto, nel quale far convivere storie, fiabe e fantasie, umani, alberi, pietre e animali”.
“La fruttuosa collaborazione con Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ha
saputo costruire, in questa prima annualità del progetto Radis, un percorso artistico di
grande valore, innovativo e particolarmente partecipato” commenta Mauro Gola,
presidente della Fondazione CRC.
La prima edizione del progetto è stata affidata alla curatrice Marta Papini, che ha invitato
Giulia Cenci a intervenire nell’area del Chiot Rosa per il suo interesse verso i luoghi al confine
tra natura e antropizzazione e la sua ricerca incentrata sulle relazioni tra essere umano,
animali e ambiente. Per realizzare le sue opere l’artista adotta materiali di riciclo, come gli
scarti del sistema di produzione agricola o i rottami delle automobili, e calchi di prototipi
dalle sembianze animali e umane. L'artista assembla e fonde questi frammenti in sculture
complesse in cui convivono manualità e produzione seriale.
Giulia Cenci (Cortona, 1988) si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha ricevuto
un Master in Fine Arts alla St. Joost Academy, Den Bosch-Breda, NL, e preso parte alla
residenza deAteliers, Amsterdam, NL. Negli anni il suo lavoro è stato apprezzato in Italia e
all’estero in numerose e importanti mostre personali e collettive. Ha partecipato alla
59esima edizione della Biennale Venezia, ha esposto a New York, Lione, Amsterdam ed è
stata vincitrice del Baloise Art Prize ad Art Basel 2019 e finalista del MAXXI BVLGARI PRIZE
2020 e del Future Generation Art Prize 2023/24.
"L’intervento scultoreo di Giulia Cenci, grazie al progetto Radis promosso dalla Fondazione
per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, renderà il Chiot Rosa, già ricco di storia e bellezza
naturale, un luogo di straordinaria attrattività e capace di aggiungere nuove suggestioni ed
emozioni in tutti coloro che vi accederanno" ha dichiarato Giacomo Doglio, sindaco di
Rittana.
Il progetto Radis - dal piemontese radis (radice) - nasce con l’obiettivo di arricchire il
territorio piemontese con un patrimonio di opere di arte pubblica messo a disposizione
della comunità, in dialogo con programmi educativi, incontri pubblici e progetti espositivi
che restituiscano alla collettività parte della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna
e Contemporanea CRT.
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