Contenuto fornito da Due Minuti Un Libro. Tutti i contenuti del podcast, inclusi episodi, grafica e descrizioni del podcast, vengono caricati e forniti direttamente da Due Minuti Un Libro o dal suo partner della piattaforma di podcast. Se ritieni che qualcuno stia utilizzando la tua opera protetta da copyright senza la tua autorizzazione, puoi seguire la procedura descritta qui https://it.player.fm/legal.

I nostri utenti ci amano!

Recensioni degli utenti

"Adoro la funzione offline"
"Questo è "il" modo di gestire le tue iscrizioni ai podcast. È anche un ottimo modo di scoprirne di nuovi."

La banalità del bene. Dalla pena capitale agli stermini: la morte come progetto politico

12:42
 
Condividi
 

Manage episode 363406015 series 3288367
Contenuto fornito da Due Minuti Un Libro. Tutti i contenuti del podcast, inclusi episodi, grafica e descrizioni del podcast, vengono caricati e forniti direttamente da Due Minuti Un Libro o dal suo partner della piattaforma di podcast. Se ritieni che qualcuno stia utilizzando la tua opera protetta da copyright senza la tua autorizzazione, puoi seguire la procedura descritta qui https://it.player.fm/legal.

C’è un filo logico che collega la pena capitale a uno sterminio: entrambi sono una decretazione di morte inclusa in una volontà politica: la prima individuale, la seconda in massa.

Per spiegare la morte come progetto politico l’autore ha risposto con un approccio multidisciplinare a delle semplici domande: cos’è? Perché? Chi la fa? A chi? Con chi? Dove? Quando? In quale contesto? Con quali conseguenze?

Prendendo poi le mosse dal costrutto della «Banalità del male» di Arendt, l’autore ha elaborato un nuovo punto di vista sugli esecutori, che proprio banali non sono. Non si è trattato di ribaltare completamente il pensiero di Hannah Arendt, ma di aggiungere una aggravante ai loro comportamenti. Per questo l’autore preferisce utilizzare l’espressione «banalità del bene». La banalità del male presuppone un vuoto cognitivo, di giudizio; mentre al contrario la banalità del bene è un pieno di nuove norme morali, di nuovi giudizi, di premeditazione e di passione. In questo contesto è un bene che diventa banale, perché instaura una precisa grammatica di potere che decide chi deve vivere e chi deve morire. Un potere che conduce l’Essere all’essere, insomma solo a un principio biologico della vita. Non importa se il programma di salvezza degli esecutori della morte prevede la dannazione di una parte dell’Umanità.

La banalità del bene. Dalla pena capitale agli stermini: la morte come progetto politico, di Renzo Paternoster, Tralerighe Libri

Due Minuti Un Libro

--- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/dueminutiunlibro/message
  continue reading

50 episodi

iconCondividi
 
Manage episode 363406015 series 3288367
Contenuto fornito da Due Minuti Un Libro. Tutti i contenuti del podcast, inclusi episodi, grafica e descrizioni del podcast, vengono caricati e forniti direttamente da Due Minuti Un Libro o dal suo partner della piattaforma di podcast. Se ritieni che qualcuno stia utilizzando la tua opera protetta da copyright senza la tua autorizzazione, puoi seguire la procedura descritta qui https://it.player.fm/legal.

C’è un filo logico che collega la pena capitale a uno sterminio: entrambi sono una decretazione di morte inclusa in una volontà politica: la prima individuale, la seconda in massa.

Per spiegare la morte come progetto politico l’autore ha risposto con un approccio multidisciplinare a delle semplici domande: cos’è? Perché? Chi la fa? A chi? Con chi? Dove? Quando? In quale contesto? Con quali conseguenze?

Prendendo poi le mosse dal costrutto della «Banalità del male» di Arendt, l’autore ha elaborato un nuovo punto di vista sugli esecutori, che proprio banali non sono. Non si è trattato di ribaltare completamente il pensiero di Hannah Arendt, ma di aggiungere una aggravante ai loro comportamenti. Per questo l’autore preferisce utilizzare l’espressione «banalità del bene». La banalità del male presuppone un vuoto cognitivo, di giudizio; mentre al contrario la banalità del bene è un pieno di nuove norme morali, di nuovi giudizi, di premeditazione e di passione. In questo contesto è un bene che diventa banale, perché instaura una precisa grammatica di potere che decide chi deve vivere e chi deve morire. Un potere che conduce l’Essere all’essere, insomma solo a un principio biologico della vita. Non importa se il programma di salvezza degli esecutori della morte prevede la dannazione di una parte dell’Umanità.

La banalità del bene. Dalla pena capitale agli stermini: la morte come progetto politico, di Renzo Paternoster, Tralerighe Libri

Due Minuti Un Libro

--- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/dueminutiunlibro/message
  continue reading

50 episodi

Tutti gli episodi

×
 
Loading …

Benvenuto su Player FM!

Player FM ricerca sul web podcast di alta qualità che tu possa goderti adesso. È la migliore app di podcast e funziona su Android, iPhone e web. Registrati per sincronizzare le iscrizioni su tutti i tuoi dispositivi.

 

Player FM - App Podcast
Vai offline con l'app Player FM !

Guida rapida