In 4 minuti la redazione di The Vision vi racconterà cosa dovete sapere per iniziare la giornata. Ogni mattina, dal lunedì al venerdì, alle 6:30. Illustrazione: Alessandro De Vecchi
…
continue reading
Contenuto fornito da Giulio Cavalli. Tutti i contenuti dei podcast, inclusi episodi, grafica e descrizioni dei podcast, vengono caricati e forniti direttamente da Giulio Cavalli o dal partner della piattaforma podcast. Se ritieni che qualcuno stia utilizzando la tua opera protetta da copyright senza la tua autorizzazione, puoi seguire la procedura descritta qui https://it.player.fm/legal.
Player FM - App Podcast
Vai offline con l'app Player FM !
Vai offline con l'app Player FM !
Gli ultimi giorni nel curriculum di Fitto (e von der Leyen)
Manage episode 446282220 series 2638122
Contenuto fornito da Giulio Cavalli. Tutti i contenuti dei podcast, inclusi episodi, grafica e descrizioni dei podcast, vengono caricati e forniti direttamente da Giulio Cavalli o dal partner della piattaforma podcast. Se ritieni che qualcuno stia utilizzando la tua opera protetta da copyright senza la tua autorizzazione, puoi seguire la procedura descritta qui https://it.player.fm/legal.
Raffaele Fitto, prossimo commissario europeo fortemente voluto da Ursula von der Leyen fino a qualche giorno fa era ministro di un governo che negli ultimi giorni ha messo in fila azioni che vanno ripassate.
Fitto era ministro di un governo che ha riunito i suoi ministri per scontare una forzatura contro il diritto europeo (nonché contro i trattati internazionali) per rivendicare di essere al di sopra delle leggi.
Fitto era ministro di un governo che per bocca del suo ministro della Giustizia Carlo Nordio rivela di voler studiare un nuovo assetto costituzionale che assoggetti il potere giudiziario al potere politico alla stregua dei peggiori stati illiberali che mai verrebbero accettati nell’Unione europea.
Fitto era ministro in un governo con un vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, che esulta per la morte di uno straniero ammazzato dalle forze dell’ordine e che animalizza i migranti per tornaconto elettorale (“cani e porci”, li chiama).
Fitto era ministro di una presidente del Consiglio che da quando è al governo ha attaccato ripetutamente magistrati, giornalisti, intellettuali, organizzazioni umanitarie e organi dello Stato.
La domanda a questo punto è semplice: come si può votare un commissario ex ministro di un governo così? Come possono il Pse e i Verdi - perfino il Ppe - ingoiare un boccone di questo tipo?
Ma soprattutto com’è possibile dare fiducia alla presidente della Commissione, von der Leyen, a braccetto con Giorgia Meloni nella malsana idea dei centri in Albania come modello di gestione dell’immigrazione nell’Unione europea?
Ci sarà un limite entro cui fermarsi? E se non è questo cos’altro manca all’abisso?
#LaSveglia per La Notizia
Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
…
continue reading
Fitto era ministro di un governo che ha riunito i suoi ministri per scontare una forzatura contro il diritto europeo (nonché contro i trattati internazionali) per rivendicare di essere al di sopra delle leggi.
Fitto era ministro di un governo che per bocca del suo ministro della Giustizia Carlo Nordio rivela di voler studiare un nuovo assetto costituzionale che assoggetti il potere giudiziario al potere politico alla stregua dei peggiori stati illiberali che mai verrebbero accettati nell’Unione europea.
Fitto era ministro in un governo con un vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, che esulta per la morte di uno straniero ammazzato dalle forze dell’ordine e che animalizza i migranti per tornaconto elettorale (“cani e porci”, li chiama).
Fitto era ministro di una presidente del Consiglio che da quando è al governo ha attaccato ripetutamente magistrati, giornalisti, intellettuali, organizzazioni umanitarie e organi dello Stato.
La domanda a questo punto è semplice: come si può votare un commissario ex ministro di un governo così? Come possono il Pse e i Verdi - perfino il Ppe - ingoiare un boccone di questo tipo?
Ma soprattutto com’è possibile dare fiducia alla presidente della Commissione, von der Leyen, a braccetto con Giorgia Meloni nella malsana idea dei centri in Albania come modello di gestione dell’immigrazione nell’Unione europea?
Ci sarà un limite entro cui fermarsi? E se non è questo cos’altro manca all’abisso?
#LaSveglia per La Notizia
Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
1001 episodi
Manage episode 446282220 series 2638122
Contenuto fornito da Giulio Cavalli. Tutti i contenuti dei podcast, inclusi episodi, grafica e descrizioni dei podcast, vengono caricati e forniti direttamente da Giulio Cavalli o dal partner della piattaforma podcast. Se ritieni che qualcuno stia utilizzando la tua opera protetta da copyright senza la tua autorizzazione, puoi seguire la procedura descritta qui https://it.player.fm/legal.
Raffaele Fitto, prossimo commissario europeo fortemente voluto da Ursula von der Leyen fino a qualche giorno fa era ministro di un governo che negli ultimi giorni ha messo in fila azioni che vanno ripassate.
Fitto era ministro di un governo che ha riunito i suoi ministri per scontare una forzatura contro il diritto europeo (nonché contro i trattati internazionali) per rivendicare di essere al di sopra delle leggi.
Fitto era ministro di un governo che per bocca del suo ministro della Giustizia Carlo Nordio rivela di voler studiare un nuovo assetto costituzionale che assoggetti il potere giudiziario al potere politico alla stregua dei peggiori stati illiberali che mai verrebbero accettati nell’Unione europea.
Fitto era ministro in un governo con un vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, che esulta per la morte di uno straniero ammazzato dalle forze dell’ordine e che animalizza i migranti per tornaconto elettorale (“cani e porci”, li chiama).
Fitto era ministro di una presidente del Consiglio che da quando è al governo ha attaccato ripetutamente magistrati, giornalisti, intellettuali, organizzazioni umanitarie e organi dello Stato.
La domanda a questo punto è semplice: come si può votare un commissario ex ministro di un governo così? Come possono il Pse e i Verdi - perfino il Ppe - ingoiare un boccone di questo tipo?
Ma soprattutto com’è possibile dare fiducia alla presidente della Commissione, von der Leyen, a braccetto con Giorgia Meloni nella malsana idea dei centri in Albania come modello di gestione dell’immigrazione nell’Unione europea?
Ci sarà un limite entro cui fermarsi? E se non è questo cos’altro manca all’abisso?
#LaSveglia per La Notizia
Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
…
continue reading
Fitto era ministro di un governo che ha riunito i suoi ministri per scontare una forzatura contro il diritto europeo (nonché contro i trattati internazionali) per rivendicare di essere al di sopra delle leggi.
Fitto era ministro di un governo che per bocca del suo ministro della Giustizia Carlo Nordio rivela di voler studiare un nuovo assetto costituzionale che assoggetti il potere giudiziario al potere politico alla stregua dei peggiori stati illiberali che mai verrebbero accettati nell’Unione europea.
Fitto era ministro in un governo con un vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, che esulta per la morte di uno straniero ammazzato dalle forze dell’ordine e che animalizza i migranti per tornaconto elettorale (“cani e porci”, li chiama).
Fitto era ministro di una presidente del Consiglio che da quando è al governo ha attaccato ripetutamente magistrati, giornalisti, intellettuali, organizzazioni umanitarie e organi dello Stato.
La domanda a questo punto è semplice: come si può votare un commissario ex ministro di un governo così? Come possono il Pse e i Verdi - perfino il Ppe - ingoiare un boccone di questo tipo?
Ma soprattutto com’è possibile dare fiducia alla presidente della Commissione, von der Leyen, a braccetto con Giorgia Meloni nella malsana idea dei centri in Albania come modello di gestione dell’immigrazione nell’Unione europea?
Ci sarà un limite entro cui fermarsi? E se non è questo cos’altro manca all’abisso?
#LaSveglia per La Notizia
Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
1001 episodi
Tutti gli episodi
×Benvenuto su Player FM!
Player FM ricerca sul web podcast di alta qualità che tu possa goderti adesso. È la migliore app di podcast e funziona su Android, iPhone e web. Registrati per sincronizzare le iscrizioni su tutti i tuoi dispositivi.