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Curiosità sui FERRERO: la Famiglia più ricca d’ITALIA!

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La persona più ricca d’Italia, un successo che resiste da tre generazioni, una marca nota in tutto il mondo. Chi non ha mai provato, almeno una volta nella vita, la loro crema spalmabile al cacao e nocciole? Eh già, sto parlando dell’azienda Ferrero e del suo amministratore delegato, Giovanni Ferrero! In questo articolo, vi racconterò alcune curiosità su di lui, sulla sua famiglia e sulla sua compagnia! Storia della Famiglia Ferrero Volete sapere di più sulla famiglia più ricca d'Italia? Ecco a voi alcune curiosità interessanti che riguardano una delle marche italiane più note al mondo! Michele Ferrero: il papà della Ferrero Giovanni Ferrero è oggi l’uomo più ricco d’Italia e amministratore delegato dell’azienda che porta il suo nome. Ma a portare la compagnia al successo è stato Michele Ferrero, papà di Giovanni, che partendo dal piccolo laboratorio di dolci di famiglia è riuscito a espandersi sempre di più, fino a superare i confini nazionali. La Valeria “La Valeria”, come Michele la chiamava, era la “consumatrice tipo”, a cui lui sempre pensava ogni volta che doveva creare un prodotto nuovo. Perché? Perché “La Valeria” era la mamma, la zia, la moglie che andava a fare la spesa al supermercato e quindi la persona che bisognava conquistare con i prodotti e le loro confezioni, affinché li comprasse per tutta la famiglia. La Nutella non è sempre stata così Tutti quanti conosciamo la Nutella e l’abbiamo mangiata almeno una volta nella vita. Ma sapete che non è sempre stata così come noi oggi la conosciamo? È nata nel periodo tra le due guerre mondiali, un periodo un po’ complicato, in cui il cacao era molto difficile da trovare. Ma Pietro, il papà di Michele, ha avuto la geniale idea di realizzare una pasta dolce al sapore di cacao (che quindi era necessario in una quantità minore), ma anche con zucchero e nocciole. In origine, aveva la forma di un panetto, era più “dura” e poteva essere tagliata a fette da spalmare sul pane. Si chiamava prima Giandujot, poi SuperCrema, e infine (negli anni Sessanta) Nutella, con il caratteristico vasetto che noi tutti oggi conosciamo. Ah, esiste anche un World Nutella Day: è il 5 febbraio! Pocket Coffee: tra arabo e camionisti Il Pocket Coffee è un cioccolatino che ha all’interno del caffè… liquido, vero! È stato pensato da Michele Ferrero per i camionisti, perché negli anni Sessanta ancora non c’erano i bar negli autogrill italiani. Di conseguenza, il suo obiettivo era aiutare i camionisti ad affrontare il loro lavoro con la giusta energia: per questo ha unito “l’energia del cioccolato e la carica del caffè”, proprio come lo slogan del prodotto dice. Era stato lo stesso Michele a trovare un procedimento che consentisse di mantenere un liquido (caffè o liquore) all’interno del cioccolato senza che questo lo assorbisse. Non era facile e lui andava fiero della sua idea, ma temeva che, se avesse brevettato il procedimento in Europa, qualche impiegato sleale avrebbe potuto passare la formula alla concorrenza. Che fare dunque? Si accorsero che l’Italia aveva un accordo commerciale particolare con l’Egitto, perciò la ricetta fu tradotta… in arabo! La paternità dei Tic Tac Per chi ancora non lo sapesse, anche i Tic Tac sono nati nel mondo Ferrero! Più precisamente, sono nati verso la fine degli anni Sessanta. In origine si chiamavano “refreshing mint”, ma poi i consumatori, giocando con l’astuccio apri e chiudi, sono arrivati al nome onomatopeico Tic (per l’apertura) e Tac (per la chiusura). Così l’azienda ha deciso di cambiare il nome del prodotto… ed è stato un grandissimo successo internazionale! Non a caso, spesso compaiono in film e serie tv stranieri. Un amore in azienda Michele Ferrero e sua moglie Maria Franca si sono conosciuti e innamorati in azienda, dove lei era stata precedentemente assunta come interprete. Pasqua tutto l’anno In Italia, a Pasqua,
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