I fondi del PNRR per la ricerca sanitaria, il protocollo d'intesa tra AVIS e Federugby e il corso gratuito di LIS a Torino

PositivaMente AVIS

Sono stati assegnati i primi fondi per la ricerca sanitaria targati Pnrr, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che punta a rilanciare l'economia dopo la pandemia di COVID-19, al fine di permettere lo sviluppo verde e digitale del Paese. 226 i progetti in campo biomedico presentati dai team di ricerca del Servizio sanitario nazionale che saranno finanziati con ben 262 milioni di euro, grazie ai fondi europei del Recovery plan. Sono previsti interventi per assicurare lo sviluppo e la qualità delle prestazioni e dell’assistenza ai pazienti affetti da malattie rare e patologie croniche non trasmissibili ad alto impatto sui sistemi sanitari e socio-assistenziali. I destinatari istituzionali del bando vedono come capofila dei progetti le Regioni, l’Inail, l’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) e gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico. Entro il 2023 verrà emanato un secondo bando per lo stesso importo, in modo da impegnare lo stanziamento complessivo di oltre 524 milioni di euro.

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Firmato nei giorni scorsi tra AVIS e la Federazione Italiana Rugby un protocollo d’intesa con l’obiettivo di collaborare e organizzare iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle attività di entrambe. Siglato a Padova tra le due realtà, per la durata di tre anni, vuole sostenere, promuovere e divulgare l’importanza dell’attività sportiva e della donazione di sangue e plasma. L’accordo prevede la promozione dei valori condivisi da entrambi gli enti firmatari: senso di responsabilità, altruismo, dedizione, lealtà, rispetto e condivisione. Tra le varie azioni di previste, l’organizzazione di eventi sul territorio nazionale e una campagna di comunicazione che vedrà anche la realizzazione di un video con la partecipazione di alcuni componenti della nazionale maschile e femminile.

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Ha preso il via a Torino il corso gratuito di Lingua dei Segni francese e inglese, nella variante americana che risulta essere la più diffusa al mondo. L’iniziativa è a cura dell’Academy Junior dell’Istituto dei Sordi di Torino, che da più di 100 anni opera a favore della formazione e dell'inclusione sociale delle persone non udenti. Attiva nei pomeriggi di giovedì e venerdì, con docenti madrelingua, è un’importante novità rivolta a tutti i bambini e i ragazzi dai 9 ai 14 anni di età, realizzata grazie al finanziamento della Regione Piemonte e in collaborazione con famiLIS, l’Associazione Nazionale delle Famiglie Italiane per la difesa dei diritti dei sordi e la tutela della LIS, la lingua italiana del segni.