L'indagine del Cnel su detenuti e lavoro, l'impegno di Salvagente Italia negli ospedali pediatrici e il giovane Alfiere della Repubblica

PositivaMente AVIS

Prende il via questa settimana una collaborazione con Vita, il portale della sostenibilità sociale, economica e ambientale. In questa puntata tre notizie selezionate per noi da questa testata che da oltre 28 anni è un autorevole punto di riferimento nell’informazione dal mondo del volontariato e della società civile.

Il lavoro dà dignità a chi deve scontare una condanna e, soprattutto, abbatte la recidiva. Secondo un’indagine condotta dal Cnel, Consiglio nazionale per l’economia e il lavoro, il rischio di tornare a delinquere scende al 2% per chi, durante la detenzione, ha imparato a svolgere una professione che può offrirgli delle reali prospettive una volta fuori dal carcere. Dati assolutamente positivi che, oltre a confermare le reali finalità rieducative di questi percorsi, sono uno stimolo a incrementare il numero di detenuti impiegati nelle attività lavorative, che è ancora sostanzialmente basso e si attesta, infatti, al 30%. Tanti gli incentivi economici offerti alle aziende che assumono detenuti. Tra queste uno sconto del 95% sui contributi che il datore di lavoro versa allo Stato per la pensione e l'assistenza sanitaria e un bonus di 520 euro mensili, sotto forma di credito di imposta, per ogni detenuto assunto. Le agevolazioni proseguono nei diciotto o ventiquattro mesi successivi alla scarcerazione, se prosegue il rapporto di lavoro all'esterno con lo stesso datore di lavoro, quindi assumere un detenuto conviene. In questo ambito è impegnata anche AVIS, che nel 2020 ha siglato un accordo con il Ministero della Giustizia della durata di 5 anni per coinvolgere alcuni imputati in progetti di pubblica utilità.

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A tre anni dall’inizio della pandemia, in tutta la Lombardia tornano ad aprire gli ospedali per gli accompagnatori e assistenti dei pazienti ricoverati. Il grande traguardo è stato reso possibile grazie all’impegno di Salvagente Italia, associazione che da anni si occupa di istituire corsi di primo soccorso pediatrico, e si batte per tutelare i diritti dei familiari nelle strutture sanitarie di tutta Italia. In Lombardia l’accesso negli ospedali sarà sempre garantito, purché siano indossate le mascherine ffp2, agli accompagnatori di pazienti minorenni, delle donne in gravidanza anche nella fase di travaglio, parto e postpartum. Ma anche alle persone che si prendono cura degli anziani ultra 80enni, allettati, pazienti disabili e limitati da barriere linguistiche. Per queste categorie sarà inoltre possibile l'assistenza notturna.

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C’è anche un giovanissimo lupetto scout tra gli Alfieri della Repubblica nominati dal presidente Mattarella. L’attestato d’onore è stato conferito all’undicenne Zaccaria Dellai, di Bolzano, che ha mostrato attenzione e cura verso gli anziani, che considera “radici” con cui mantenere vivo il legame intergenerazionale. Zaccaria è simbolo che i bambini e le bambine sono promotori del bene e autentici protagonisti del cambiamento. Lo ha dimostrato in vari modi: uno più creativo, dando vita a un personaggio a fumetti per sensibilizzare i suoi coetanei ai valori della cittadinanza attiva, e uno più istituzionale. Ha, infatti, proposto che si possa inserire nel percorso scout una specialità nuova: quella dell'amico degli anziani, così da incentivare l’impegno delle nuove generazioni al fianco delle fasce più adulte della nostra popolazione.