Episode 32: La Madre de le Sante di Giuseppe Gioachino Belli
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La Madre de le Sante è un sonetto del grande poeta romano Giuseppe Gioachino Belli (1791-1863). Chi vvò cchiede la monna a Ccaterina, pe ffasse intenne da la ggente dotta je toccherebbe a ddí vvurva, vaccina, 1 e ddà ggiú2 co la cunna3 e cco la potta Ma nnoantri fijjacci de miggnotta dìmo4 scella,5 patacca, passerina, fessa, spacco, fissura, bbuscia, grotta, fregna, fica, sciavatta, chitarrina, sorca, vaschetta, fodero, frittella, ciscia, sporta, perucca, varpelosa, chiavica, gattarola, finestrella, fischiarola, quer-fatto, quela-cosa, urinale, fracoscio, ciumachella, la-gabbia-der-pipino, e la-bbrodosa. E ssi vvòi la scimosa, 6 chi la chiama vergogna, e cchi nnatura, chi cciufèca, tajjola, 7 e ssepportura. Roma, 6 dicembre 1832 Note 1 Vagina. 2 Dar giù, cioè: «seguitare». 3 Cunno. 4 Diciamo. 5 Cella. 6 Cimosa: lembo rozzo di drappi: sta per «giunta, un-di-più». 7 Tagliuola.
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