Le MGA di Verduno, il Nord del Barolo
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Zona con due versanti molto diversa, a Monforte lato tardivo, Serralunga precoce.
A Barolo vanno fatti molti distinguo , zona storica ha molti cru precoci radunati al centro del comune perchè colline e monti attorno fanno da Conca. Unica zona più temperata e precoce oltre BArolo è vicino Alba e valle del Tanaro quindi Verduno, vicino ad altri grandi cru molto importanti di recente. L’opposto esatto è Bricco delle Viole che è alto freddo ed esposto a venti di ovest.
Precocità in Langa Barolo vuol dire 7-10 giorni non mai tanto di più…
Altra carattere da controllare sono MArne di Sant’Agata laminate che sono a Verduno e poi in zona centrale, stessa geologia di Brunate (che è anche molto più alto, mi aspetterei più frutto ma in realtà è più catramoso) ma non si assomigliano per niente nel bicchiere…. Occhio sempre a far questa esagerazione su geologia senza considerare microclima.
Verduno è zona piccola molto più piccola di San Casciano , con una parte fuori da Barolo DOCG, la zona migliore è appunto Monvigliero e Massara, la parte più bassa del comune (altre zone Campasso, San Lorenzo…meno note, Rocche dell’Olmo, Roccato…). Posizioni storiche magari soffrono nelle annate ora calde ma in quelle grame ti salvano…aspettiamo a variare tutte gerarchie. Se sono cambiate le gerarchie sono caminiate perchè sono cambiate le persone che la vinificano (Ravera e Monvigliero sono esempi lampanti). Ravera tardiva perchè è alta non è vero, la parte alta della Ravera buona è stessa altezza di Brunate quindi non è unica cosa che conta, contano le colline aperte o protette come nel caso di Ravera che ha collina aperta ai venti delle Alpi quindi freddo da sempre. Bricco Pernice viene schermato da collina, altri no. BArolo non è esposto ai venti, c’è Ravera che fa da schermo, a Baroloc’è nebbia, a Ravera mai…
Anche in Chianti Classico spesso sono state aziende a cambiare reputazione di cru e UGA non tanto il clima cambiato. Oggi è cambiato soprattutto settembre e ottobre dove non piove più come una volta, prima se cominciava a piovere a settembre non smetteva fino a novembre… Settembre salva quasi sempre se non in casi eccezionalmente brutti, vale in Piemonte e vale in Toscana ma in Italia del centro nord in genere. Generalizzando le zone più sabbiose e precoci rischiano di andare in crisi se stagione è troppo lunga, Serralunga e parte di Monforte sono messi meglio oggi, hanno precocità media che si sposa bene con il clima attuale.
Su tannino e nebbiolo più indicativo il tannino che i profumi
Annata 2017 molto difficile complicata arsa e calda, ma in realtà nei bicchieri molto positiva, meglio della 2018 alla fine forse. Produttori sono migliorati eccome, la 2017 era simile alla 2003 per parametri e clima ma esiti sono completamente diversi.
Fratelli Alessandria San Lorenzo Barolo 2017 fine e saporito, affilato elegante, squillante con bella sostanza e frutto piccante, arancio, rosa damascata, lamponi in confettura, ribes, pepe nero, liquirizia e grafite, sorso con trama bella e circostanziata, espressivo e bello pronto da godersi. Finezza eleganza e matrice di classe nobile e nitida 96
Castello di Verduno Massara BArolo 2017 terroso e ruvido, catramoso , corteccia, pepe nero, salsedine, rocciosità, tannino che fa molto grip e arcigno, simile per certi versi a Brunate che altri Verduno, olive liquirizia menta e saporosità, profondo umorale sottobosco e grande carattere, duro però, eh 93
Comm. G.B. Burlotto Barolo 2017 si capisce perchè è il beniamino di tutti, è il Barolo modello di oggi, affilato roccioso ma che non dimentica dolcezza e frutto, note catramose che rammentano Massara sfumate ma anche eleganza di San Lorenzo, rose, incenso, fragole in confettura, pepe, salsedine e senape, sorso di lunghezza inusitata che rivela rimandi balsamici mediterranei suadenti che rimbombano nel bicchiere al mentre sussurrano gioia. 98
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