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A Baku sono tutti stanchi. Questa mattina è uscita una bozza della decisione conclusiva della Cop29, un documento che però si limita a constatare che le posizioni delle parti sono diametralmente differenti. La conclusione della Cop29 non appare così vicina. Per saperne di più leggi Valori.it.Di Valori
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Le Flame Towers, le fiamme di Baku, sono tre grattacieli che dominano il panorama della capitale dell'Azerbaigian, in questi giorni sede della ventinovesima Conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite. E rappresentano la combustione degli idrocarburi. Per saperne di più leggi Valori.it.Di Valori
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L'Azerbaigian non è una nazione amica delle proteste. Il regime autocratico di Aliyev non ammette quasi per nulla il dissenso. Tuttavia, i luoghi delle Cop sono extranazionali, affidati alle Nazioni Unite. Così, dentro la Cop29 si può parlare perfino di embargo energetico contro Israele per il genocidio in corso a Gaza. Per saperne di più leggi Val…
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Alla Cop29 di Baku pesa molto anche la geopolitica, in una nazione che ha una serie di amici – l’Italia è un partner fondamentale per l’Azerbaigian – e non pochi nemici. A cominciare dalla Francia, con la quale il botta e risposta a distanza è stato tale da convincere il ministro dell’Ambiente di Parigi a rinunciare a partecipare alla conferenza. P…
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Oggi a Baku sono intervenuti diversi leader, tra cui Giorgia Meloni, Christine Lagarde e Muhammad Yunus. Tra posizioni scontate (Meloni e "l'approccio ideologico" alla crisi climatica) e altre meno (come Lagarde che riconosce l'insufficienza delle risorse messe a disposizione fin qui per la lotta al riscaldamento globale). Per saperne di più leggi …
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La ventinovesima Conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite, la Cop29, è ufficialmente iniziata a Baku, in Azerbaigian. Quest’anno, al centro delle discussioni ci saranno soprattutto le questioni legate alla finanza climatica, ovvero agli stanziamenti che occorre prevedere per mitigare i cambiamenti climatici e per adattarsi agli impatti da …
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"Economia circolare" è una di quelle formule che ormai popolano di continuo i documenti governativi e i comunicati delle grandi aziende. Ma dietro una formula apparentemente generica si nasconde una rivoluzione: l'abbandono della linearità che ha accompagnato un gran pezzo della storia umana. Dall'isola di plastica dell'oceano Pacifico alle rinnova…
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I cambiamenti climatici sono responsabilità collettiva e non individuale, una persona dovrebbe vivere decine di milioni di anni per produrre le stesse emissioni che una compagnia fossile disperde in un solo anno. Ma è anche vero che è oramai doverosa una diversa consapevolezza verso il cibo, facendo attenzione che sia interamente sostenibile quella…
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Con Luca Lombroso, climatologo e divulgatore scientifico, parleremo delle crisi climatiche e degli effetti diretti che hanno sulla vita delle persone. A partire dal cibo che mettiamo ogni giorno in tavola, di cui analizzeremo tutta la filiera. Perché quello che mangiamo è frutto dello stesso sistema produttivo che avvelena il Pianeta. Con Luca Lomb…
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È noto che la guerra è da tempo uno dei più importanti settori d’investimento economico e finanziario, pubblico e privato. Ma proviamo a ribaltare la prospettiva. Come funziona l’economia di guerra per chi la guerra la subisce? Come si fa a ricevere lo stipendio, ritirare i soldi in banca, pagare qualcuno, comprare il pane e le rose? È ancora possi…
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Con Cecilia Strada, attivista e europarlamentare, parleremo della guerra. E di come la guerra non faccia male solo alle persone che la subiscono direttamente, ma sia un immane disastro per l’economia globale e la sostenibilità ambientale del Pianeta. Oltre che un formidabile veicolo di diseguaglianze sociali. Con Cecilia Strada Andrea Barolini Per …
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Se ci siamo abituati a vedere ogni aspetto delle nostre vite regolato dagli algoritmi, ora dobbiamo prendere atto che a breve lo saranno dall’intelligenza artificiale. Questa nuova ragione tecnologica del mondo è di per sé neutra, e la sua declinazione in positivo o in negativo dipenderà solo da chi già adesso ne gestisce i comandi: i grandi fondi …
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Con Alessandro Volpi, professore di Storia contemporanea all’Università di Pisa, parleremo di come si è arrivati a questo nuovo medioevo capitalista, in cui pochissime società d’investimento controllano la quasi totalità dell’economia globale. Sono i grandi fondi finanziari, che hanno creato un vero e proprio oligopolio al di fuori di ogni regola d…
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Burocrazia, finanziamenti e modelli: una guida pratica. Un workshop che intende partire dal racconto di cosa sono le comunità energetiche, ovvero quelle associazioni tra cittadini, imprese e amministrazioni locali che sono costituite per produrre, scambiare e consumare energia rinnovabile. E che punti poi soprattutto a spiegare come costruire quest…
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Il terzo settore tra criminalità, mercato e politica. Con i curatori del volume "L'assedio del sociale" Antonio Vesco e Gianni Belloni discuteremo dei fenomeni criminali e corruttivi nell'ambito della cooperazione sociale, che inquinano un settore fondamentale per garantire i servizi di welfare del nostro Paese. Un tema che, al di là delle inchiest…
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Come banche e fondi di investimento sostengono il settore bellico. Un corso di formazione per giornalisti iscritti all’Odg che rilascia 3 crediti formativi professionali. In particolare questo corso si focalizza sull’importanza sempre crescente dei mercati e degli investimenti finanziari nella produzione e nel commercio delle armi. E si concentra s…
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Alluvioni, incendi, siccità. Sono queste le immagini che che compaiono in mente quando pensiamo agli effetti della crisi climatica. Ma se gli eventi metereologici estremi di vario tipo rappresentano la manifestazione più immediata, le conseguenze sociali di quegli stessi eventi sono il livello più rischioso e profondo del riscaldamento globale. Nel…
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L’estate appena conclusa è stata drammatica per le carceri italiane. Il caldo estremo ha portato a proteste degenerate in sommosse, e il computo dei suicidi è tornato a crescere.Ma il problema va ben oltre l’estate. Le carceri sono un bubbone mai esploso e mai affrontato. L’Associazione Antigone, quasi in solitudine, cerca di capirlo e raccontarlo.…
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Il quotidiano britannico The Guardian ha contattato centinaia di scienziati climatici per sapere come immaginano, in cuor loro, il futuro. In 400 – tutti membri dell'IPCC, la massima autorità scientifica mondiale in ambito climatologico – hanno deciso di rispondere. E l'esito è scoraggiante. Solo il 6% crede che si riuscirà a rispettare il limite d…
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L’intelligenza artificiale è ormai applicata in maniera intensiva nel settore militare. Negli Stati Uniti è stato già testato un caccia totalmente autonomo. Ucraina e Striscia di Gaza sono laboratori a cielo aperto. Ecco come l’IA sta cambiando la guerra. Ne parla Francesco Vignarca, coordinatore delle campagne della Rete italiana Pace e Disarmo. A…
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Tre giorni dopo la terza bozza e alla vigilia della fine programmata della Cop28, nel pomeriggio di lunedì 11 dicembre è stata diffusa una nuova versione provvisoria del testo di accordo finale della ventottesima conferenza sul clima delle Nazioni Unite. Nelle intenzioni, questa bozza avrebbe dovuto sgomberare il campo dal florilegio di opzioni che…
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La parola d'ordine della Cop28 è "phase out". Abbandono delle fonti fossili. Riusciranno i delegati a trovare un accordo per un'uscita o almeno una diminuzione dello sfruttamento di carbone, petrolio e gas? E come dovremo giudicare i risultati di una conferenza sul clima che si tiene in un Paese che basa la propria economia sul petrolio? Ne abbiamo…
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Una seconda bozza del global stocktake è stata pubblicata a ridosso della pausa nei lavori della Cop28 di Dubai. Il testo mostra chiaramente la siderale distanza ancora esistente tra i gruppi di Paesi presenti al tavolo negoziale. Si parla di fonti fossili, di sussidi, di rinnovabili e di carbone, ma in fondo a ciascun tema campeggia l'opzione «No …
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Erano 503 alla Cop26 di Glasgow, nel 2021. Sono diventati 636 alla Cop27 di Sharm el-Sheikh, lo scorso anno. E stavolta, alla Cop28 di Dubai, si sono presentati in 2.456. Parliamo dei lobbisti del settore delle fossili. Un esercito di persone addestrate e pagate con un obiettivo: far fallire i negoziati. Evitare che possano essere prese decisioni t…
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Si chiama Oil and Gas Decarbonization Charter (Carta per la decarbonizzazione del petrolio e del gas, Ogdc) ed è stata presentata come un passo avanti storico alla Cop28 di Dubai. Come già accaduto per il fondo per le riparazioni dei danni e delle perdite subite (loss and damage), sul quale c’è ancora molto da fare, la presidenza emiratina della co…
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Nel secondo giorno della Cop28 di Dubai sono andati in scena i leader mondiali. Il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha ribadito la necessita, ora, di concentrarsi sul problema della mitigazione: «Gli 1,5 gradi sono ancora un obiettivo possibile. A mancare non sono i mezzi, ma la volontà politica». La presidente del Consiglio…
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Cosa significa vivere in un Paese in guerra? Chi sono le vittime? Quanto tempo serve per ricostruire tutto ciò che è stato distrutto? Un racconto dall’osservatorio diretto di EMERGENCY nei Paesi in cui è impegnata per smontare la retorica della guerra “lampo”, “umanitaria”, “giusta” perché "Lavorare insieme per un mondo senza guerra è la miglior co…
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«Ma ha sempre fatto caldo!» «Crisi climatica? Macché, è colpa delle tempeste solari!» «È sufficiente piantare alberi!» Ma è davvero così? Ne parlano, in modo semiserio (ma molto serio) Massimo Cirri e Andrea Barolini che smontano tutti i luoghi comuni sulla crisi climatica. La più grave crisi che l'umanità si trova ad affrontare. Pur pienamente cos…
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Puntare sulla pace non significa solamente rifiutare, come indica la nostra Costituzione, la guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali, prevenire i conflitti e scongiurare indicibili sofferenze. Puntare sulla pace significa dare fiato ad un’economia alternativa al business delle armi, della distruzione e della ricostruz…
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La finanza tocca, spesso senza che sia possibile accorgersene, ogni ambito delle nostre vite, delle nostre azioni, della nostra quotidianità. Praticamente in ogni settore - dall’agricoltura all’energia, dalla tecnologia alla salute, dall’istruzione al commercio - incidono dinamiche che noi troppo spesso non conosciamo. E che perciò non siamo in gra…
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La transizione ecologica impone un cambiamento radicale anche nel nostro modo di spostarci, nei mezzi che utilizziamo per farlo e nelle nostre abitudini. La necessità di abbattere le emissioni di CO2 porterà ad un’inevitabile elettrificazione dei trasporti, ma come ogni trasformazione, anche questa imporrà dei costi. Che non possono essere scaricat…
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I trasporti sono responsabili di circa un quarto delle emissioni inquinanti. L'impegno a promuovere una transizione verso sistemi della mobilità e dei trasporti più sostenibili appare quindi improcrastinabile. Per farlo, le soluzioni tecniche e tecnologiche non sono sufficienti: occorre promuovere un diverso paradigma e un diverso modo di pensare i…
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Le comunità energetiche rappresentano una risposta efficace e solo apparentemente “locale” alla necessità di trasformare i nostri modelli di produzione di energia. L’abbandono del carbone, del petrolio e del gas può generare un nuovo tessuto economico sostenibile e “dal basso” che ha già dimostrato di funzionare. Come fare però per rendere queste e…
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Quello delle Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali è un modello energetico diffuso, basato su autoproduzione e autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, elettriche e termiche, che si integra con i più grandi impianti a tecnologie pulite, in grado di contribuire alla lotta contro l’emergenza climatica e allo stesso tempo di ridurre il peso …
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«Fa più rumore un ramo che cade di una foresta che cresce». Dall’Amazzonia al vecchio Continente, un affascinante viaggio nel tempo alla scoperta delle origini della gestione forestale sostenibile. Un lungo filo verde unisce Cicerone al Re Sole, passando per il lascito dei monaci cistercensi. Ripercorrendolo si scopre curiosamente che legno, archit…
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Il modello di sviluppo attuale ha dimostrato di non funzionare. È causa di disuguaglianze crescenti, non è mai stato in grado di risolvere pienamente i problemi di povertà e di distribuzione equa delle risorse. Il mondo accademico da decenni propone numerose alternative, eppure la politica appare impermeabile sia alle richieste di cambiamento della…
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La finanza troppo spesso è ancora un “luogo”, fisico e virtuale, nel quale la direzione degli istituti privati, così come delle istituzioni pubbliche e degli organismi di controllo, è affidata quasi unicamente a uomini. Perché nel settore fatica così tanto a trovare spazio una forma di parità che consentirebbe, invece, di avere uno sguardo più comp…
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La finanza costituisce sempre più un veicolo per gli appartenenti alle cosche, che riescono attraverso numerosi canali e strumenti a riciclare e trasferire i proventi delle attività illecite. Cosa possono fare le istituzioni e i regolatori e qual è l’esempio della finanza etica. Con Pietro Grasso, ex magistrato Giacinto Palladino, cda di Banca Etic…
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Lo strumento della confisca dei beni di proprietà dei mafiosi ha dimostrato di funzionare e di riuscire a colpire ciò che sta più a cuore alle cosche: la ricchezza accumulata. Il sistema ha permesso inoltre di ottenere una “mappa” delle proprietà dei criminali disseminate su tutto il territorio nazionale. Ma come si può rilanciare e migliorare la n…
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