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Recommon va in #Spagna, per esplorare un nuovo Hub del gas verso l’Italia, attraverso i racconti e i pareri di attivisti ed esperti. Il piano di sicurezza energetica italiano, costruito in risposta all’invasione russa dell’Ucraina, passa da Barcellona con una capacità di rigassificazione di 17 miliardi di metri cubi di gas. La proprietà dell’impian…
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🎧 Nella nuova puntata di #Omissis, Luca Manes intervista @stef.liberti , scrittore e giornalista appena tornato dal #Mozambico, il suo reportage è sull'ultima copertina di @internazionale . 🇲🇿 Mozambique LNG e Coral South FLNG sono due progetti rispettivamente di Total ed #ENI Mozambico. Il cane a sei zampe vorrebbe aggiungere al suo pacchetto di i…
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🇮🇱 Lo chiamano il gasdotto della pace fra #Israele e #'Egitto, ma è dannoso per l'ambiente e rafforza il regime di #apartheid contro i #palestinesi. 🔴 Israele vende il #gas, ma va a #carbone. #SNAM si è tuffata strategicamente in questo nuovo business del gas fossile nell’Est mediterraneo, nodale per le mire di Benjamin Netanyahu come per quelle de…
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🇩🇪 Gigantesche centrali e miniere a cielo aperto tra le più grandi d'Europa. 🏭 Benvenuti nel Nord Reno-Vestfalia, il cuore dello sfruttamento del carbone della Germania, dove la potente multi-utility energetica RWE detta legge, influenzando pesantemente le agende politiche di tutti i partiti. 🔥💰La vicenda del villaggio di Lützerath ha fatto scoprir…
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Lo scorso luglio abbiamo tenuto la seconda edizione della nostra scuola estiva, “Sentieri in transizione”. Insieme a noi di ReCommon quaranta ragazze e ragazzi si sono dati appuntamento a Bauladu. Tutti giovani, a volte molto giovani, che hanno in comune l’interesse e l’agire collettivo per la transizione ecologica. Una transizione giusta. Una tran…
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La puntata di Omissis ci parla di gas e equilibri geopolitici molto precari nell’Est del Mediterraneo, nello specifico a Cipro, Paese diviso e segnato da decenni di conflitto latente tra la comunità greco-cipriota e quella turco-cipriota. In questo contesto si va innestare un progetto, il gasdotto Eastmed, che può ulteriormente sparigliare le carte…
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La licenza OPL 245 riguarda è il più grande blocco petrolifero della Nigeria, situato nel Golfo di Guinea, con riserve stimate e mai provate fino a oltre 560 milioni di barili di greggio. La licenza OPL 245 è scaduta ed Eni e Shell, che la detenevano, non la potranno sfruttare. La saga OPL 245 non è ancora finita, in attesa dell’esito dei vari proc…
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Snam è tutto fuorché l’azienda illuminata capace di salvarci della crisi ambientale che ci vorrebbe far credere. Punta forte sul gas e su altre fonti energetiche che poco hanno a che fare con la tanto agognata transizione energetica. Una narrazione tossica che smontiamo nella nuova puntata di Omissis.…
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La più importante compagnia di assicurazioni italiana non riesce proprio a tagliare il suo malsano legame con il più inquinante dei combustibili fossili, il carbone. Nonostante dei passi nella giusta direzione per la tutela del clima fatti nel 2018, Generali mantiene in essere contratti milionari con società polacche e ceche che vanno ancora a tutt…
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Il mondo della finanza foraggia il settore dei combustibili fossili con centinaia di miliardi di euro. Ma grazie alle campagne di pressione qualcosa sta cambiando. Grandi banche e compagnie di assicurazioni stanno iniziando a “mollare il colpo”, ovvero a disinvestire e a smettere di erogare prestiti sporchi. Ma la strada da fare è ancora tanta.…
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Il rapporto realizzato da Source International e da Re:Common sulla qualità dell'aria della Val d'Agri, a ridosso dell'impianto dell'Eni. Ma anche l'attualità, con la sentenza di condanna all'Eni e ai suoi manager per smaltimento illecito di rifiuti. Benvenuti in Basilicata, la regione italiana più ricca di petrolio, dove però troppo spesso l'oro n…
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Un protocollo del 2008, finora tenuto segreto, tra l'Eni e il ministero degli Affari Esteri permette alla multinazionale petrolifera italiana di stanziare i propri uomini presso la Farnesina per un periodo illimitato di tempo. Una mossa studiata ad arte per creare un “raccordo” tra l’azione diplomatica italiana e gli interessi dell’azienda che dimo…
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La centrale a carbone di Punta Catalina è una cicatrice inferta al paradiso caraibico della Repubblica Dominicana e il simbolo di un sistema corrotto fino al midollo. Non mancano gli interessi italiani e un'inchiesta ancora in corso da parte della nostra magistratura. Ma soprattutto un'intera comunità che scende in piazza per protestare contro un'o…
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Le compagnie estrattive ce la descrivono come la panacea di tutti i mali, ma l'idrogeno per ora non ha praticamente nulla di pulito, serve solo a dare nuova linfa a una vecchia conoscenza fossile, il gas. In Europa proprio la lobby del gas, con l'italiana Snam in prima fila, è quella più attiva a promuovere l'idrogeno. Chissà perché.…
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Parliamo di mega-corridoi, parliamo della nuova via della Seta che attraverserà l'Asia e l'Europa e su cui la Cina sta investendo non meno di 800 milioni di dollari. Per la gioia delle cancellerie europee. Il nostro viaggio nella Belt and Road Initiative passa da Trieste, dove il porto sta trovando nuova linfa, ma la destrutturazione del lavoro e g…
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Le zone economiche speciali sono una benedizione, con opportunità economiche e di sviluppo da cogliere al volo, o un minaccia per l'ambiente e i diritti dei lavoratori? Proviamo a spiegarlo partendo da Taranto, dalle sue mille complessità e da un futuro ancora pieno di incognite. Una di queste è proprio la possibile creazione di una zona economica …
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Una crisi sanitaria globale, l’attenzione planetaria è concentrata sulla pandemia: il lockdown, i lutti, i decreti per cercare di risollevare l’economia in crisi, gli stanziamenti europei. Il difficile equilibrismo, che lascia fuori gli emarginati, ha dei risvolti che hanno a volte dell’incredibile. L’industria dei combustibili fossili sta sfruttan…
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Dove e soprattutto a chi è andata a finire l'immensa mole di denaro pagata per la licenza petrolifera OPL 245? Si è divisa in mille rivoli, ma di certo non è andata nelle casse di un Paese segnato da mille difficoltà come la Nigeria. Lo raccontiamo nella terza puntata di Omissis, spiegando anche perché si è andati a processo e quali sono le imputaz…
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Il racconto dell'infinito negoziato per la ricchissima licenza petrolifera OPL 245. Multinazionali da una parte, prima solo Shell, poi anche Eni, governo nigeriano e l'oscura Malabu dall'altra, con in mezzo faccendieri, intermediari ed ex spie. Sullo sfondo aleggia il fantasma della corruzione, su cui verterà il processo tutt'ora in corso presso il…
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Quella del blocco petrolifero OPL245 è una storia che parte nel 1998 e che ha come protagonisti la Nigeria, la sua povertà e il disastro ambientale causato dall’estrazione di greggio, la corruzione, due multinazionali, agenti segreti, faccendieri. E tre organizzazioni, fra cui le britanniche Corner House, Global Witness e noi di Re:Common, capaci n…
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