I Diari della Racchetta è il nuovo podcast dedicato al tennis raccontato attraverso le voci di due super appassionati: Max Giusti, volto dello spettacolo e insospettabile gestore di un'accademia di tennis e Stefano Meloccaro, personaggio poliedrico e brillante giornalista. I Diari della Racchetta è un gioco di rimbalzi tra aneddoti, curiosità e commenti tecnici su tutto ciò che sta dentro e fuori il campo da tennis.
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L’età d’oro del grande tennis rivive il tennis a cavallo tra il ’68 e gli anni ’80, periodo magico di uno sport impreziosito da campioni, da Panatta fino ad Agassi, passando per Borg, McEnroe, Becker e tanti altri, fenomeni capaci di ipnotizzare l’erba sacra di Wimbledon, galleggiare magicamente sulla terra rossa del Roland Garros, inventando colpi al limite della fisica o dall’effetto vigliacco. Stefano Meloccaro, giornalista, scrittore e speaker di Radio Capital li racconta, dentro e fuori ...
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Max Giusti e Stefano Meloccaro si confrontano, dando vita a una chiacchierata leggera a tema tennis: una grande passione comune. Dalla vittoria australiana di Jannik Sinner, entrata subito nella storia del tennis azzurro, alla concezione di questo sport oggi, passando per aneddoti divertenti di chi sul campo ci è stato davvero. Learn more about you…
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Predestinato, inventore del gioco d’anticipo, riflessi straordinari e una risposta micidiale. Refrattario alle regole, per lui uno sponsor inventò lo slogan “l’immagine è tutto”, che gli restò cucito addosso per anni. Ormai 27enne, precipitato al numero 141 in classifica, pareva finito. Seppe risorgere, finendo per diventare il primo a conquistare …
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Potenza, acrobazie, personalità, servizio letale in grado di mettere in difficolta qualunque avversario. L’enfant prodige del tennis mondiale, campione di Wimbledon a soli 17 anni e capace di ripetersi l’anno successivo. Stella di prima grandezza a cavallo tra due generazioni, numero uno del mondo, rapporto tormentato con allenatori, giornalisti, m…
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Ha rivoluzionato il mondo del tennis nel decennio in cui ha dominato le classifiche, primo ad intuire l’importanza della preparazione atletica e della scienza applicata ad allenamento e alimentazione. Sfruttò gli studi più avanzati dell’epoca, si avvalse di un dietologo e di un mental coach. Ombroso e cinico in campo al limite dell’antipatia, tirav…
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Istrione al limite del clownesco, completo dal punto di vista tecnico quanto ingestibile sul piano caratteriale e inconcludente nei match decisivi. Il primo tennista in vetta al neonato ranking ATP, nel 1973. Un giocatore moderno per il tennis di allora, atleta straordinario, istinto e tocco d’artista, nato per giocare a tennis. Stefano Meloccaro e…
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Un ragazzino svelto di mano, sguardo acuto come un falco ma un po’ gracile, almeno secondo il suo primo maestro. Ha conquistato il suo primo Slam nel 1962 e poi è passato tra i pro. Quando il tennis si è riunificato, nel 1969, si è ancora dimostrato il più forte. Simbolo della transizione tra dilettantismo e professionismo (è stato il primo multimi…
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Dal bambino che giocava nelle strade polverose di Yaoundé con una “racchetta” ricavata da un’asse di legno, al campione dallo stile divertente e spettacolare. Tra gli inventori del “tweener”, il colpo in mezzo alle gambe spalle alla rete. E' l’emblema di chi raggiunge il successo e non dimentica le sue origini, impegnandosi (ancora oggi!) per dare …
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Episodio 4: Connors il cattivo, che si fece campione colpendo la palla come gli aveva insegnato sua madre
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Avviato al tennis da una mamma desiderosa tanto di insegnargli a giocare quanto di elevarsi socialmente, Connors si distinguerà lungo tutta la carriera per essere un irriducibile lottatore, dotato di grande temperamento e pazienza, dal gioco piatto che impedisce all’avversario di attaccarlo. Indimenticabile anche per l’inseparabile Wilson T2000, ra…
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Episodio 3: Essere John McEnroe, il più creativo, tormentato e irascibile campione mancino nella storia del tennis.
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Personalità debordante, stile di gioco elegante e varietà di colpi che lo hanno fatto entrare a pieno titolo nella mitologia del tennis. John McEnroe usa la racchetta come un artista, tanto quanto il suo acerrimo rivale Bjorn Borg è un decatleta prestato al gioco. Stefano Meloccaro e Claudio Mezzadri raccontano la storia di John McEnroe. See omnyst…
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Episodio 2: Björn Borg, il predestinato dagli occhi di ghiaccio che inventò il tennis del futuro
30:24
Conquista la prima vittoria importante a soli vent’anni, senza perdere un solo set, lavorando maniacalmente sul controllo delle emozioni prima ancora che sulla tecnica. Non è stato solo il precursore di un rivoluzionario modo di colpire la palla - facendo ampio ricorso al top spin - ma anche la prima vera “rockstar” del tennis. Stefano Meloccaro e …
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Episodio 1: Fenomenologia di Adriano Panatta, artista del tennis dalla personalità dirompente, sia in campo che fuori
32:30
Dai primi palleggi contro il muro al circolo Parioli di Roma con una racchetta di legno dal manico tagliato, alla finale vincente di Coppa Davis del 1976. Parabola sportiva e umana del tennista italiano più talentuoso e vincente della sua epoca. Stefano Meloccaro e Claudio Mezzadri raccontano la storia di Adriano Panatta. See omnystudio.com/listene…
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L’età d’oro del grande tennis rivive il tennis a cavallo tra il ’68 e gli anni ’80, periodo magico di uno sport impreziosito da campioni, da Panatta fino ad Agassi, passando per Borg, McEnroe, Becker e tanti altri, fenomeni capaci di ipnotizzare l’erba sacra di Wimbledon, galleggiare magicamente sulla terra rossa del Roland Garros, inventando colpi…
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