Parliamo di Est nuovo e vecchio, di viaggi e delle curiosità sovietiche che ci spingono a tornare in luoghi che a malapena sappiamo pronunciare. Un podcast di Angelo Zinna e Eleonora Sacco.
…
continue reading
In un piccolo comune della provincia di Reggio Emilia, Cavriago, c’è un busto di Lenin forgiato da un gruppo di operai di Lugansk, in Ucraina, nel 1922, fondendo le campane di una chiesa. La storia di quel busto e di come sia finito proprio a Cavriago ha dell’incredibile, ma non è per nulla casuale: è solo una delle tante ramificazioni di un’idea che ha cambiato il mondo. Una storia che inizia tra le polveri di una Londra industriale, e arriva a migliaia di statue di Lenin che cadono, o che ...
…
continue reading
Siamo arrivati alla fine. Nell'ultimo episodio di Kult proviamo a unire i fili, raccontando di significati applicati al Lenin simbolo da comunità molto diverse tra loro. Dalla Russia di Putin a Piazza Lenin di Cavriago, raccontiamo dei nuovi significati di un'icona che si trasforma pur non cambiando forma. A questa puntata hanno collaborato: Giovan…
…
continue reading
Il culto della personalità di Lenin è stato un processo mastodontico che ha investito la vita politica e culturale dell’Unione Sovietica su tutti i livelli. È stata una strategia vincente che ha tenuto insieme il paese in un momento delicatissimo: la morte prematura del primo leader rivoluzionario comunista al mondo. Finita la guerra civile, serviv…
…
continue reading
Il 21 gennaio del 1924 Lenin si spegne definitivamente. È un evento destinato a cambiare le vite di milioni e milioni di persone sulla faccia della Terra: Vladimir Ilich muore, Lenin sopravvive. L’uomo se ne va, rimane il dio: il leninismo, la personificazione del Partito. Un cadavere imbalsamato, che tutti potevano vedere, idealizzare, adorare. In…
…
continue reading
Il legame tra Cavriago e l'Unione Sovietica rinasce con la fine del fascismo e della Seconda Guerra Mondiale e si esprime in un gemellaggio con la città di Benderi, nella Repubblica Socialista Sovietica di Moldavia, che decide di donare a Cavriago un busto di Lenin in segno di amicizia. In Piazza Lenin però arriverà un altro busto, costruito 50 ann…
…
continue reading
Dopo il divorzio con Lenin, Bogdanov prosegue per la sua strada fondando la prima scuola per operai russi in Italia, in cui lavorare sullo sviluppo di una coscienza di classe. Non durerà a lungo, e poco dopo tornerà in Russia per portare avanti il suo progetto filosofico in modi altrettanto visionari. Gor'kij nel frattempo rimane in Italia, dove ar…
…
continue reading
I rapporti tra Lenin e Bogdanov sono sempre più incrinati e uno degli autori più famosi del mondo prova a riunire due delle menti più brillanti del movimento bolscevico invitandole in un luogo insospettabile: l'isola di Capri. Ne parliamo con Daniela Stelia, professoressa di storia della filosofia all'Università di Torino. Siamo Angelo Zinna & Eleo…
…
continue reading
I bolscevichi in esilio in Europa dibattono sulla migliore strategia per portare avanti la rivoluzione. Ma oltre alla filosofia, c'è il problema dei soldi. Finanziare un movimento politico cosa e il modo in cui Lenin e compagni decidono di finanziarsi sono le espropriazioni, meglio note come rapine a mano armata. Parliamo della rapina del secolo co…
…
continue reading
Dopo aver discusso i primi anni della vita di Lenin, andiamo a vedere come si sviluppa la sua teoria rivoluzionaria. Ne parliamo insieme al Professor Guido Carpi, ordinario di letteratura russa all'Università Orientale di Napoli, e la Professoressa Daniela Stelia, ordinaria di storia della filosofia all'Università di Torino. Siamo Angelo Zinna & El…
…
continue reading
Una lettera partita dalla piccola cittadina di Cavriago, in provincia di Reggio Emilia, raggiunge miracolosamente la scrivania di Vladimir Lenin a Mosca. E quindi noi, Angelo e Eleonora, ci troviamo a fare i conti con l'uomo dietro il simbolo. In questo quinto episodio di Kult parliamo della formazione di Lenin e degli eventi che hanno formato l'in…
…
continue reading
In un piccolo paese dell'Emilia noto come Cavriago una nuova idea di società prende forma. La prima ferrovia costruita da una cooperativa, il primo cimitero laico, i primi circoli prendono vita sotto la guida di politici progressisti e cittadini volenterosi. Nel frattempo in Russia c'è la Rivoluzione. E i cavriaghesi decidono di congratularsi con l…
…
continue reading
Nel 1863 una persona annuncia il suo arrivo in Italia. Questa persona contribuirà a definire le correnti di pensiero che all’epoca si intrecciavano tra loro. Scapigliato e senza denti, dopo un esilio in Siberia e un giro del mondo via mare e terra, Michail Bakunin mette piede a Firenze e si infiltra nelle logge massoniche per piantare il seme del a…
…
continue reading
Nel 1848 l'Europa scoppia. Da Milano, alla Sicilia, poi a Parigi, proletari e borghesi si uniscono per far crollare i vecchi regimi. Spoiler: sarà una rivoluzione a metà, per alcuni un fallimento totale. Ma sarà anche il momento in cui il sapersi organizzare diventa un elemento centrale per il movimento dei lavoratori. Parliamo di rivolte, barricat…
…
continue reading
Friedrich Engels aveva avuto modo di osservare la rivoluzione industriale da un punto di vista privilegiato. Figlio ribelle di una famiglia di industriali tedeschi attivi nel tessile, era nato nel 1820 nella città di Barmen, poco distante da Düsseldorf, che nel corso della sua adolescenza aveva visto crescere come mai prima di allora. Engels sarebb…
…
continue reading
Nel settembre 2013, il presidente cinese Xi Jinping ha annunciato la sua visione strategica per la Nuova Via della Seta, meglio conosciuta come "Belt & Road Initiative" (BRI) durante un discorso all'Università Nazarbayev nella capitale kazaka che allora si chiamava ancora Astana. Questa iniziativa prevede il completamento di più di 100 progetti di …
…
continue reading
Molti russi che vivono in Lettonia ed Estonia, sulla carta non sono russi. Anzi: alcuni di loro, sulla carta, non sono proprio niente. Quando Estonia e Lettonia dichiararono l’indipendenza nel ‘91, i governi dei due Paesi cercarono di ripristinare la composizione etnica pre-sovietica. I governi dei due Paesi diedero automaticamente la cittadinanza …
…
continue reading
Oggi cavalchiamo, in un certo senso, l’onda del dibattito legato alla rimozione di statue dalle piazze pubbliche che è emerso nell'ultimo anno in Europa e Stati Uniti, per ripensare ai processi di decomunizzazione e desovietizzazione che hanno portato alla rimozione di simboli del passato in molti paesi dell’ex Unione Sovietica. Questi processi han…
…
continue reading
L’estate è finalmente arrivata e sia per chi sogna di fuggire dall’afa che per chi vorrebbe lasciarsi alle spalle la città abbiamo una soluzione: la yurta! Utilizzata per millenni dai nomadi kirghisi e mongoli, la yurta è tornata di moda, se così si può dire, da qualche anno, cominciando ad apparire in campeggi di tutto il mondo. Oltre al loro util…
…
continue reading
Torniamo in Asia Centrale per andare in Tagikistan, il paese più selvaggio di questo angolo di mondo che nel corso degli anni ‘90 ha forse avuto più difficoltà a emergere come stato indipendente post-sovietico. Raccontiamo una storia di un personaggio che collega la Costa Smeralda con l'altopiano del Pamir: Karim al Husayn, il quarantanovesimo Aga …
…
continue reading
Oggi torniamo a parlare di architettura, questa volta però andando a vedere la relazione tra la forma di una città, la politica e la vita delle persone. Chi ci segue da più tempo ricorderà una delle prime puntate di Cemento in cui si parlava di brutalismo e modernismo sovietico, gli stili architettonici fatti di forme semplici e lineari, poche deco…
…
continue reading
"Pankisi è luoghi turbolenti. Pankisi è particolarmente famosa tra chi cerca armi speciali: fucili da cecchino, tutto ciò che spara con silenziatore, dispositivi per visione notturna…" Scriveva così sulla Novaya Gazeta la giornalista russa Anna Politkovskaja. Era il 14 ottobre 2002. La valle di Pankisi dista poco più di 150km da Tbilisi e una trent…
…
continue reading
Il decennio della dissoluzione dell’URSS ha incluso due colpi di stato falliti nel 1991 e nel 1993, un passaggio per niente semplice all'economia di mercato e la privatizzazione di massa di industrie e infrastrutture. L’impatto di questi cambiamenti è stato immenso. Sotto il governo Yeltsin, il primo presidente della Federazione russa, l'aspettativ…
…
continue reading
Bentornati a Cemento! Con questa puntata siamo arrivati alla fine di questa seconda stagione. Speriamo di essere riusciti a tenervi compagnia durante questa estate diversa dal solito e concludiamo oggi parlando di grandi esplorazioni, esploratrici ed esploratori - un po’ per sognare tutti quei luoghi remoti che non abbiamo avuto la possibilità di v…
…
continue reading
Negli ultimi anni il vino georgiano sta venendo riscoperto nel mondo occidentale e la domanda di bottiglie dalla Georgia è esplosa. Nel 2006 c'erano circa 80 cantine registrate in Georgia, mentre nel 2018 il numero era salito a 961, e continuano a spuntarne altre. I georgiani si stanno formando come sommelier professionisti, enologi e guide turisti…
…
continue reading
Nella puntata scorsa abbiamo parlato di esplorazione spaziale e delle conquiste che con l’aiuto dei cani l’Unione Sovietica ha fatto negli anni ‘60. Oggi ci lasciamo da parte razzi e astronavi per fare un viaggio sicuramente più proletario e accessibile a tutti. Ci muoveremo sulle strade più o meno scassate del Caucaso con un mezzo che se siete sta…
…
continue reading
Per questo viaggio nel cosmo partiamo ovviamente da terra, e andiamo nel luogo dove tutto è decollato: lungo le rive del fiume Syr Darya, a 220km dalle lande prosciugate del lago d’Aral, si trova la cittadina di Baikonur, un luogo che, benché isolato, è diventato leggendario. Baikonur è una cittadina di 36.000 abitanti nel sud del Kazakistan che va…
…
continue reading
Pensate di avere un passaporto col quale non si può viaggiare. Una valuta che non si può cambiare. Di attaccare francobolli a cartoline che non si possono spedire. E di vivere in uno stato che non è riconosciuto da nessuno. O quasi. Per essere più precisi immaginate di vivere in un paese riconosciuto solamente dall’Abkhazia, dalla Repubblica del Na…
…
continue reading
Siamo nel 1936 e la nuova costituzione dei Soviet sancisce il diritto al riposo. Sembra scontato, ma non lo è per niente: è un immenso passo avanti. Come dicevano allora in URSS, in Francia l’unico riposo che i lavoratori di quegli anni potevano vedere era quello nella bara. Oggi vi parliamo di benessere sovietico e di come si è sviluppata la cultu…
…
continue reading
Fino agli anni '60, il lago d’Aral era il quarto lago più grande al mondo. Era la massa d’acqua che dava all’Unione Sovietica fino al 15% del suo pescato, ci lavoravano decine di migliaia di persone. Nonostante questo, a Stalin e agli ingegneri idraulici sovietici l’acqua del lago sembrava “sprecata”. Oggi vi raccontiamo l’incredibile vicenda del L…
…
continue reading
Inizia la seconda stagione di Cemento! La puntata di oggi è dedicata ai grandi cambi di programma, alle cattedrali nel deserto o relitti abbandonati costati miliardi di rubli che hanno causato danni ambientali incalcolabili e in alcuni casi migliaia di vite umane. Li ricordiamo oggi come delle tragedie, ma la propaganda dell’epoca li dipingeva come…
…
continue reading
1
01.08 - La Montagna delle Lingue
1:12:48
1:12:48
Riproduci in seguito
Riproduci in seguito
Liste
Like
Like aggiunto
1:12:48
C’è una componente dei viaggi di cui ancora non vi abbiamo parlato, ma da cui nessuno può sottrarsi, mai: la lingua. Che sia gesticolare come un forsennato con i camionisti tagichi, confondere i bigliettini con su gli ideogrammi con cui ti hanno scritto “bagno”, “stazione”, “senza carne” o ascoltare monologhi di ore in russo di una babushka russa i…
…
continue reading
Uno dei rischi più grandi nel parlare di Est è quello di accorpare le tante culture che si esprimono su questo vasto territorio sotto l’etichetta di “post-sovietico” o “nuovo est”, come se fossero intercambiabili. Tradizioni, usanze e costumi legati alle infinite minoranze che occupano l’ex blocco orientale nascondono storie che vale la pena esplor…
…
continue reading
Che ci piaccia o meno, viaggiando si inciampa in figure politiche del presente o del passato che si sono distinte per atrocità, vanità, grandi riforme o scelte spietate pur di mantenere il potere. Molti di questi personaggi sono morti da decenni, ma la loro presenza è così ingombrante che sembrano non siano morti mai. È per questo che oggi vi parli…
…
continue reading
Un viaggio che taglia l'Eurasia senza prendere aerei: nella quinta puntata di Cemento parliamo di itinerari terrestri, confini contesi e frontiere più o meno penetrabili. Dall'Asia Centrale al Caucaso, attraverso storie di nazioni nate dopo il crollo dell'Unione Sovietica. Cemento è un podcast di viaggi di Angelo Zinna ed Eleonora Sacco. Ci trovi s…
…
continue reading
In questo quarto episodio di Cemento, per mantenere il tenore calorico raggiunto durante le feste, parliamo di cultura culinaria sovietica. Nota, da noi, per tantissime storie incredibili, assurde, leggendarie e quasi mai per le sue prelibatezze. Vi raccontiamo dell'origine della Stolovaya, ma anche di Champagne Sovietico e, ovviamente, vodka. Ceme…
…
continue reading
Nella terza puntata di Cemento parliamo dell'aumento di turisti nella zona di alienazione di Chernobyl in seguito alla serie prodotta da HBO, trasmessa pochi mesi fa. Spieghiamo come funziona una visita a Chernobyl, chiedendoci se sia etico o meno visitare luoghi legati a eventi tragici. Cemento è un podcast di viaggi di Angelo Zinna ed Eleonora Sa…
…
continue reading
Quale miglior modo di cominciare Dicembre ed entrare nello spirito natalizio se non con una buona dose di brutalismo? Nella seconda puntata di Cemento abbiamo parlato di architettura, di fotografia e del rinnovato interesse per l’estetica modernista che associamo alle città sovietiche. Dopo aver visto come con il termine “Nuovo Est” alcune organizz…
…
continue reading
Nel primo episodio di Cemento parliamo dell'origine del concetto di Nuovo Est, termine che ha cominciato a circolare negli ultimi anni su pubblicazioni inglesi come il Calvert Journal o il Guardian, ridefinendo il nostro modo di osservare l'estetica dei paesi dell'ex blocco sovietico. Cerchiamo di capire la nostra curiosità verso i paesi post-socia…
…
continue reading