PALESTINA: MANIFESTAZIONI CONTRO IL GENOCIDIO A GAZA E L’AGGRESSIONE SIONISTA IN LIBANO
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“Fermare subito i bombardamenti in Libano”. Questo lo striscione srotolato davanti al Pantheon a Roma, in piazza della Rotonda, al sit-in con gli studenti di Cambiare Rotta e Osa, il movimento Potere al Popolo, e attivisti dei Giovani palestinesi italiani, per dire “stop ai bombardamenti in Libano e al genocidio a Gaza”. “Palestina Libera” hanno scandito i partecipanti al presidio, che hanno ricordato l’appuntamento del 5 ottobre per il corteo nazionale organizzato a “un anno dal genocidio in Palestina”, ma attualmente vietato dalla questura. “Il governo vuole reprimere il dissenso. Il 5 ottobre saremo comunque in piazza”, affermano i palestinesi. Molti i cori contro Israele e il governo italiano.
Manifestazione in solidarietà con il popolo palestinese e libanese e contro il genocidio per opera dello stato sionista di Israele, questo pomeriggio anche a Brescia. Duemila persone hanno partecipato al corteo che ha preso il via da San Faustino, dopo un minuto di silenzio per ricordare le migliaia di vittime palestinesi, ed ha attraversato le vie del centro cittadino, per tornare nella centralissama piazza Rovetta.
La corrispondenza in apertuera di Daniele della redazione. Ascolta o scarica
Un’altra corrispondenza dal corteo di Brescia di Michele, della nostra radio. Ascolta o scarica
E’ iniziata con un minuto di silenzio anche l’ormai consueta manifestazione milanese pro Palestina che si tiene ogni sabato in un luogo diverso dallo scoppio del conflitto nello scorso ottobre. “Abbiamo perso tante persone, ma non la resistenza, non abbiamo alzato bandiera bianca come vorrebbe Netanyahu”, ha detto in piazzale Loreto, dal carro che apriva il corteo, Khader Tamimi, presidente della comunità palestinese della Lombardia. Il corteo si è concluso al parco Trotter.
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