El Loco pubblico
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show episodes
 
Il format prevede la composizione di una formazione di storie - ovviamente 11 per altrettanti episodi - schierata con la numerazione tradizionale. Un episodio per ogni numero di maglia da 1 a 11, quindi uno per ogni ruolo, in cui il protagonista a volte è più il numero stesso, altre il calciatore che lo indossava. Imprese calcistiche che si intrecciano alla storia del '900, vicende umane, incroci di strade, aneddoti surreali, piccole storie locali che però sembrano create da Omero e qua e là ...
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show series
 
"Se il portiere è Superman (ha il costume, vola, ha poteri speciali), il libero è Mike Ehrmantraut di Breaking bad. E questo libero qui, se giudicherai da buon borghese, lo condannerai a cinquemila anni più le spese, ma quanta roba c'ha poi da raccontare chi va fuori dal sentiero?" Music: Rumble MOJO Drive Hey Pluto!…
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"Anche perché Branco non aveva la faccetta tonda e buffa di Roberto Carlos, ma dei tratti somatici e un'espressione perenne perfettamente coerenti con quello che cercava di fare e cioè distruggere a pallonate qualunque cosa si frapponesse fra il punto di battuta e la porta" Music: Rumble MOJO Drive Hey Pluto!…
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Termina il nostro viaggio nell'universo spettacolare della Conference League. In questa puntata speciale saremo in diretta dall'Arena Kombëtare (più o meno) a raccontarvi la finalissima tra Roma e Feyenoord, tra previsioni e grande calcio (ma anche no), intervallati dal classico quiz di Dino, giunto anch'esso alla conclusione. Questo e molto altro …
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Dai racconti di battaglie romane andate al Marsiglia con un sacco di problemi, passando per il ritorno della stazione metereologica di Dino, il campionato con i nomi più belli del mondo e il classico quiz con un finale inaspettato. Questo e molto altro nella nuova puntata di Conference Call. Ospite: il romanista oggettivo nonché amico di Dino Leona…
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Dall'atmosfera ultra conferenzina a Eindhoven a quella rovente con pioggia di vetri in Marsiglia-PAOK, passando per sproloqui sudamericani e l'ormai classico intramontabile quiz di Dino. Questo e molto altro, nel nuovo episodio di Conference Call. 01:02 La Roma è già in una finale criminale 04:34 Gëzim, l’albanese di Milano 05:50 Ševčenko, Stepanen…
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Dal mancato miracolo di Linz al nuovo erasmus di Rauno Sappinen, passando per il porto di Gand fino ad arrivare alle nazionali oceaniche in Qatar. Questo e molto altro, nel nuovo episodio di Conference Call. 5:15 Il nuovo erasmus di Rauno Sappinen 8:45 Il mancato miracolo di Linz 13:20 Luigi Pristina interpreta l'inno della Conference League 14:45 …
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Dall'inspiegabile assenza di Vágner Love alle somiglianze tra Finlandia e Macedonia del Nord, passando per le cornamuse di Gradačac alle nostre proposte alla UEFA per rendere questa competizione ancora più interessante. Questo e molto altro, nel nuovo scoppiettante episodio di Conference Call. 2:35 Il vero motto di questo podcast 4:30 Dino chiede l…
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Dalla vincitrice della Conference League entrante di diritto all'Eurovision Song Contest, passando per squadre con due giocatori omonimi, compagini con nomi noiosi e altre di cui non ci frega assolutamente nulla, al classico ed imprevedibile quiz di Dino con i punteggi più bassi di sempre. Questo e molto altro in questa puntata di Conference Call.…
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Dalle verità sui tifosi del PAOK allo splendore della Super League 2, passando per il quiz più improbabile e divertente di sempre, ai segreti per vincere le schedine senza nemmeno guardare una partita e all'aria frizzantina di Mariupol'. Questo e molto altro in questa puntata extra di Conference Call. Ospiti di questa puntata il massimo esperto di …
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Dal Qarabag che palleggia in faccia al Basilea alla variante Tottenham, passando per il cane che consuma i suoi bisogni sul campo del Partizan e l'Old Firm improbabile in uno zoo tropicale danese. Questo e molto altro, nel sesto episodio di Conference Call. Qui tutti gli argomenti: 3:00 L'Alashkert fa la storia nonostante gli insulti in albanese 7:…
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Dal colore dei capelli di Vagner Love alla classifica dei marcatori da calcio da fermo, passando per le peggiori sconfitte del Partizan e gli strani legami tra Cipro Nord e Albania. Questo e moltissimo altro, nel quinto episodio di Conference Call. Qui per gli argomenti per minuti: 1:10 L'Alashkert dribbla la soglia Galleri 3:00 Conference League i…
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Dalla preghiera per il povero Lincoln al ricordo dell'uomo che batteva le rimesse laterali con la capriola, passando per i problemi finanziari di Radio Partizan e il primo gol in una competizione europea di un imperatore bizantino. Questo e molto altro, nel quarto episodio di Conference Call. Qui gli argomenti per minuti: 0:30 Requiem for the Imps …
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Il suicidio norvegese della Roma, il Cluj che snobba la Conference League, lo sciopero di Radio Partizan, il ragazzo che camminava come un frullatore e molto altro, nel terzo episodio di Conference Call. Qui gli argomenti per minuti: 1:30 Alashkert>Barcellona 2:45 BodoBolivia 6:00 Non ci sono più gli Shomurodov di una volta 7:00 La maledizione Qadr…
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Giotto che disegna stemmi di squadre di calcio, galli che vengono sgozzati, la prima partita UEFA in un magazzino di Amazon e molto altro, nel secondo episodio di Conference Call. Qui gli argomenti per minuti: 1:40 Il girone degli 0:0 non esiste più 2:40 I piranha del Tago 6:30 Il Mura fa la spesa in Bosnia 9:45 Il gallo del Tottenham sgozzato a Sp…
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Il PAOK alle colonne d'Ercole, i Manganelli Blu di Gibilterra, un quiz di geografia sulla Conference League e altre cose Per minuti: 2:00 Stipe Perica nella storia del calcio e il derby degli acronimi 8:00 L'Alashkert vive sui laghi 12:40 La gita del Partizan a Cipro 18:30 La prima squadra di Famagosta 20:00 Stadi belli e no 25:30 Cluj Milano di Ro…
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di Tommaso Pellizzari È passato alla storia come il numero 7 per eccellenza. Eppure, il suo folgorante debutto ai Mondiali avvenne con una maglia diversa. E già ce ne sarebbe abbastanza per rileggere Marcel Proust e Konrad Lorenz. Ma alla leggendaria ala brasiliana il destino avrebbe riservato uno scherzo della memoria molto più crudele: essere ric…
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di Marco Imarisio Spesso una partita di calcio non è mai solo una partita di calcio, perché in quei 90 minuti entrano tante cose, compresa la Storia con la S maiuscola. È stato di certo così per l’Olanda: che buttò via una vittoria contro la Germania Ovest nella finale del Mondiale del 1974 perché alcuni suoi giocatori, invece di vincere, vollero p…
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di Tommaso Pellizzari Quando ha distribuito il genio calcistico, il Dio del pallone è stato generoso con gli argentini. Ma forse troppo. Perché alcuni di loro hanno avuto parecchie difficoltà a gestirlo. Come René Houseman e Ricardo Bochini. Che (proprio come Re Diego) un Mondiale l’hanno vinto, ma sono in pochissimi a ricordarlo. Vite (abbastanza)…
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di Paolo Tomaselli 11 luglio 2010, Johannesburg: la notte in cui "Andrecito" Iniesta diventò definitivamente Don Andrés. Segnando il gol che porta per la prima volta la Spagna sul tetto del mondo. E ricordando, nella sua esultanza, non la moglie, i figli o Emili e Raul (il motivatore e il fisioterapista, per lui insostituibili), ma qualcuno che non…
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di Francesco Battistini La partita suicida. La partita della vergogna. Non c’è frase fatta che racconti la guerra fredda del pallone che si combatté attorno allo spareggio che il 21 novembre 1973 assegnava un posto al Mondiale tedesco dell’anno successivo. Dopo l’andata a Mosca (finita 0-0), il generale Pinochet decise che il ritorno si sarebbe gio…
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di Mario Sconcerti Storia di Arthur Friedenreich, mulatto atipico e dagli occhi chiari che non riuscì mai a partecipare a un Mondiale. Ma inventò da solo la differenza del calcio brasiliano. Nel 1910, quando aveva 18 anni, il suo debutto fu come un’apparizione pagana: giocava un calcio che nessuno aveva mai visto, niente a che fare con quello dei m…
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di Aldo Cazzullo Uno veniva dal luogo più freddo e asciutto del pianeta. L’altro da quello più caldo e umido. Il bianco, come calciatore, era un campione a fine carriera. Il nero non aveva ancora 18 anni. Uno non dribblava mai. Solo i suoi cani, per allenarsi. Il diciassettenne è stato il più formidabile dribblatore di tutti i tempi. Lo svedese non…
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