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Fumo passivo di Marijuana - in 5 minuti
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L'esposizione al fumo passivo di tabacco è stato riconosciuto come un problema per la salute per non fumatori. Questo vale ancora di più per il fumo passivo di Cannabis o Marijuana. Perchè interessarsene? Innanzitutto ci sono alcune tipologie di lavoro a contatto con il pubblico che possono subirne il fumo passivo. Faccio l'esempio dei lavoratori nel campo dello spettacolo, ma anche ad esempio le forze dell'ordine o i giornalisti d'inchiesta. Altro caso è quello in cui un familiare ne fa uso. Secondo il Center for Disease Control and Prevention degli Stati Uniti, il fumo di marijuana ha quantità simili di sostanze cancerogene rispetto al fumo di tabacco. Lascio il link in descrizione, insieme a dei riferimenti bibliografici per chi volesse approfondire. Sono però ancora in corso studi in merito ai rischi di esposizione e al suo impatto sulle malattie croniche: come le malattie cardiache e le malattie polmonari. In sintesi, il fumo p38i chimici e l'esposizione al particolato può causare irritazione ai polmoni e potenzialmente può scatenare un attacco d'asma nei soggetti a rischio. Secondo l'Office of Environmental Health Hazard Assessment (OEHHA) della California, il fumo di marijuana è cancerogeno e contiene: 1,3-butadiene, arsenico, benzene, benzopirene, cadmio, cromo esavalente, acido cianidrico, formaldeide, piombo, mercurio, nichel, toluene e altri prodotti cancerogeni in quantità minore. Una lista abbastanza inquietante. Sebbene il rischio dipenda anche dalle quantità di queste sostanze. E' necessario aggiungere che il rischio è anche connesso alla distanza a cui si trova la persona che è soggetta al fumo passivo e alle condizioni di aerazione dei locali; o alla presenza di vento, se si tratta di luoghi all'aperto. Oltre ad essere determinante chiaramente anche il tempo di esposizione. Quindi l'effettivo rischio va valutato caso per caso. Nell'ambito del DVR aziendale (il documento di valutazione dei rischi), se si reputa probabile questa evenienza è consigliabile formulare degli scenari possibili e quindi esprimere una valutazione del rischio. Per quanto i familiari, la situazione è molto più grave, perchè l'esposizione potrebbe essere prolungata. Per cui occorre regolarsi come per il fumo passivo da tabacco.
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