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EP:58 - Cambia, rischia e vince: il Milan camaleontico di Pioli
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È il Milan ad aggiudicarsi uno dei big match più attesi della stagione vincendo per 1-0 al Maradona contro il Napoli.
Mancano dieci giornate alla bandiera a scacchi, ma la gara tra meneghini e partenopei si candida ad essere uno spartiacque importantissimo nella stagione delle due squadre.
L’analisi di Massimo e Adriano punta i fari sull’atteggiamento tattico di Pioli, che per la prima volta in carriera ha battuto il suo collega Spalletti.
Ma come ci è riuscito? Il tecnico rossonero ha trovato la chiave di Volta cambiando modulo e passando ad un 4-3-3 che, finora in stagione, non aveva mai messo in scena.
Kessiè e Bennacer si sono alternati nella posizione di trequartista, ma la differenza l’ha fatta la fase di non possesso, in cui i mediani rossoneri erano ben tre (si aggiungeva Tonali) e hanno bloccato l’inventiva di Fabian Ruiz e la quantità di Lobotka.
Cambiare tattica in corsa, restare riconoscibile e sconvolgere le previsioni. Tre principi che determinano il fiore all’occhiello del Milan di questa stagione: una carta che aveva premiato i rossoneri anche nel derby della madonnina.
Il Napoli non è ancora spacciato, l’Inter si è ritrovata e la Juventus procede spedita nella sua rincorsa: la volatona scudetto è ancora aperta, il rettilineo finale si avvicina.
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Mancano dieci giornate alla bandiera a scacchi, ma la gara tra meneghini e partenopei si candida ad essere uno spartiacque importantissimo nella stagione delle due squadre.
L’analisi di Massimo e Adriano punta i fari sull’atteggiamento tattico di Pioli, che per la prima volta in carriera ha battuto il suo collega Spalletti.
Ma come ci è riuscito? Il tecnico rossonero ha trovato la chiave di Volta cambiando modulo e passando ad un 4-3-3 che, finora in stagione, non aveva mai messo in scena.
Kessiè e Bennacer si sono alternati nella posizione di trequartista, ma la differenza l’ha fatta la fase di non possesso, in cui i mediani rossoneri erano ben tre (si aggiungeva Tonali) e hanno bloccato l’inventiva di Fabian Ruiz e la quantità di Lobotka.
Cambiare tattica in corsa, restare riconoscibile e sconvolgere le previsioni. Tre principi che determinano il fiore all’occhiello del Milan di questa stagione: una carta che aveva premiato i rossoneri anche nel derby della madonnina.
Il Napoli non è ancora spacciato, l’Inter si è ritrovata e la Juventus procede spedita nella sua rincorsa: la volatona scudetto è ancora aperta, il rettilineo finale si avvicina.
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