Artwork

Contenuto fornito da EDOARDO VIANELLO. Tutti i contenuti dei podcast, inclusi episodi, grafica e descrizioni dei podcast, vengono caricati e forniti direttamente da EDOARDO VIANELLO o dal partner della piattaforma podcast. Se ritieni che qualcuno stia utilizzando la tua opera protetta da copyright senza la tua autorizzazione, puoi seguire la procedura descritta qui https://it.player.fm/legal.
Player FM - App Podcast
Vai offline con l'app Player FM !

IO C'ERO...5° CAPITOLO - 1942

3:37
 
Condividi
 

Manage episode 326965417 series 3322258
Contenuto fornito da EDOARDO VIANELLO. Tutti i contenuti dei podcast, inclusi episodi, grafica e descrizioni dei podcast, vengono caricati e forniti direttamente da EDOARDO VIANELLO o dal partner della piattaforma podcast. Se ritieni che qualcuno stia utilizzando la tua opera protetta da copyright senza la tua autorizzazione, puoi seguire la procedura descritta qui https://it.player.fm/legal.

IO C'ERO...5° CAPITOLO - 1942

Tutto quello che mi va di raccontare dal 1938 ad oggi

5° capitolo - 1942

Un giorno un signore viene a casa per consegnare non so cosa, mentre io sto giocando per conto mio nell’ingresso. Mi chiede quanti anni ho.

Io rispondo: QUATTRO

Questo momento, in sé insignificante, per me è invece importante perché è il momento in cui nella mia memoria cominciano ad imprimersi i primi ricordi.

Si accendono dei flash sul primo viaggio della mia vita: in estate i miei decidono di organizzare questo viaggio nel Nord Italia, in treno. Ho un chiaro ricordo di una gita in vaporetto sul Lago di Garda, mentre guardo dalla plancia la sala macchine attraverso un portellone semiaperto, incuriosito dal rumore e da tutti quei pistoncini che si muovono in continuazione. E anche di alcuni giorni trascorsi in montagna dove dormivamo in un rifugio. Non avevo idea in che posto fossimo, ma poi ho saputo che eravamo stati a Passo Rolle e a San Martino di Castrozza. Ho delle immagini di Padova, della Chiesa di S. Antonio e della reliquia della mandibola del Santo, custodita lì su un altare. Mi fece una strana impressione. Poi, pensate, quella stessa reliquia - durante un pellegrinaggio che la portò in adorazione in giro per tutta l’Italia e, grazie a uno strano magheggio di mia madre, che per impietosire il parroco della nostra chiesa si diede malata, esercitando tutta la sua incomparabile capacità di persuasione, - finì per arrivare a casa nostra, nel nostro soggiorno, destando l’ammirazione e suscitando l’ossequio di tutto il vicinato.

Ricordo infine che la nostra vacanza, prima di tornare a Roma, si concluse a Venezia.

Ed è lì che sorse un incubo che mi sono portato dietro per tanto tempo.

Infatti per molti anni ho avuto il terrore di tornare in piazza San Marco, perché ero spaventato dall’idea di rivedere la facciata della Basilica, come se qualcosa mi avesse turbato, ma senza capire cosa potesse essermi successo. Ne parlavo spesso con mio padre, ma non capiva nemmeno lui da cosa derivasse quel mio stato d’animo.

Solo dopo diversi anni, tornando più volte a Venezia e chiedendo ad alcuni parenti veneziani di aiutarmi a ricordare, ho potuto scoprire cosa avesse suscitato in me tanto terrore e ho finalmente realizzato cosa era accaduto nel mio subconscio.

Quando, nel 1942, c’ero stato, eravamo nel pieno della II Guerra Mondiale e le cupole d’oro di San Marco erano state coperte con dei teli, per non attirare le attenzioni delle forze aeree nemiche. Io nemmeno sapevo dell’esistenza delle cupole, ma evidentemente questa curiosa copertura, che avrò intravisto con la coda dell’occhio, senza rendermene conto, si è insinuata nei miei ricordi confusi, creandomi un alone di mistero e quindi uno stato d’ansia.

Ora, ogni volta che torno a Venezia, riesco sì a godere l’insieme della bellezza di questa magica piazza, ma qualche volta riemerge quella strana sensazione che ho tenuto dentro per tanti anni.

Continua…

  continue reading

7 episodi

Artwork
iconCondividi
 
Manage episode 326965417 series 3322258
Contenuto fornito da EDOARDO VIANELLO. Tutti i contenuti dei podcast, inclusi episodi, grafica e descrizioni dei podcast, vengono caricati e forniti direttamente da EDOARDO VIANELLO o dal partner della piattaforma podcast. Se ritieni che qualcuno stia utilizzando la tua opera protetta da copyright senza la tua autorizzazione, puoi seguire la procedura descritta qui https://it.player.fm/legal.

IO C'ERO...5° CAPITOLO - 1942

Tutto quello che mi va di raccontare dal 1938 ad oggi

5° capitolo - 1942

Un giorno un signore viene a casa per consegnare non so cosa, mentre io sto giocando per conto mio nell’ingresso. Mi chiede quanti anni ho.

Io rispondo: QUATTRO

Questo momento, in sé insignificante, per me è invece importante perché è il momento in cui nella mia memoria cominciano ad imprimersi i primi ricordi.

Si accendono dei flash sul primo viaggio della mia vita: in estate i miei decidono di organizzare questo viaggio nel Nord Italia, in treno. Ho un chiaro ricordo di una gita in vaporetto sul Lago di Garda, mentre guardo dalla plancia la sala macchine attraverso un portellone semiaperto, incuriosito dal rumore e da tutti quei pistoncini che si muovono in continuazione. E anche di alcuni giorni trascorsi in montagna dove dormivamo in un rifugio. Non avevo idea in che posto fossimo, ma poi ho saputo che eravamo stati a Passo Rolle e a San Martino di Castrozza. Ho delle immagini di Padova, della Chiesa di S. Antonio e della reliquia della mandibola del Santo, custodita lì su un altare. Mi fece una strana impressione. Poi, pensate, quella stessa reliquia - durante un pellegrinaggio che la portò in adorazione in giro per tutta l’Italia e, grazie a uno strano magheggio di mia madre, che per impietosire il parroco della nostra chiesa si diede malata, esercitando tutta la sua incomparabile capacità di persuasione, - finì per arrivare a casa nostra, nel nostro soggiorno, destando l’ammirazione e suscitando l’ossequio di tutto il vicinato.

Ricordo infine che la nostra vacanza, prima di tornare a Roma, si concluse a Venezia.

Ed è lì che sorse un incubo che mi sono portato dietro per tanto tempo.

Infatti per molti anni ho avuto il terrore di tornare in piazza San Marco, perché ero spaventato dall’idea di rivedere la facciata della Basilica, come se qualcosa mi avesse turbato, ma senza capire cosa potesse essermi successo. Ne parlavo spesso con mio padre, ma non capiva nemmeno lui da cosa derivasse quel mio stato d’animo.

Solo dopo diversi anni, tornando più volte a Venezia e chiedendo ad alcuni parenti veneziani di aiutarmi a ricordare, ho potuto scoprire cosa avesse suscitato in me tanto terrore e ho finalmente realizzato cosa era accaduto nel mio subconscio.

Quando, nel 1942, c’ero stato, eravamo nel pieno della II Guerra Mondiale e le cupole d’oro di San Marco erano state coperte con dei teli, per non attirare le attenzioni delle forze aeree nemiche. Io nemmeno sapevo dell’esistenza delle cupole, ma evidentemente questa curiosa copertura, che avrò intravisto con la coda dell’occhio, senza rendermene conto, si è insinuata nei miei ricordi confusi, creandomi un alone di mistero e quindi uno stato d’ansia.

Ora, ogni volta che torno a Venezia, riesco sì a godere l’insieme della bellezza di questa magica piazza, ma qualche volta riemerge quella strana sensazione che ho tenuto dentro per tanti anni.

Continua…

  continue reading

7 episodi

Tutti gli episodi

×
 
Loading …

Benvenuto su Player FM!

Player FM ricerca sul web podcast di alta qualità che tu possa goderti adesso. È la migliore app di podcast e funziona su Android, iPhone e web. Registrati per sincronizzare le iscrizioni su tutti i tuoi dispositivi.

 

Guida rapida