PALESTINA: SITUAZIONE SANITARIA CATASTROFICA. MANCANZA DI FARMACI, MALNUTRIZIONE E BOMBARDAMENTI ISRAELIANI CONTINUI.

Radio Onda d`Urto

Gli Usa hanno bloccato con il veto la bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu preparata dai 10 membri non permanenti che chiede “un cessate il fuoco immediato, incondizionato e permanente” a Gaza e “il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi”, e anche “un ingresso sicuro e senza ostacoli di assistenza umanitaria su larga scala”, pure nella parte nord di Gaza, denunciando qualsiasi tentativo di far morire di fame i palestinesi.

Il testo ha ottenuto 14 voti a favore e 1 contrario, quello Usa: esaudite quindi le richieste di Israele, che ha definito il testo “vergognoso”, senza preoccuparsi di spiegare il perché. Hamas e le altre fazioni della Resistenza palestinese accusano invece Biden di essere “direttamente responsabile” di una “guerra genocida” a Gaza.

Azione genocidiaria che non si ferma: oggi una ventina le vittime, con il totale dal 7 ottobre arrivato a 43.985, 104mila i feriti, 10mila o più dispersi. Sul terreno, le brigate Al Qassam di Hamas hanno colpito le truppe occupanti, uccidendo un soldato nel nord, dove la direzione dell’ospedale Kamal Adwan denuncia: “la struttura sta vivendo una catastrofe estrema con gli isrealiani che sparano sull’edificio mentre bambini e pazienti anziani affetti da malnutrizione cercano cure”. Colpito anche il personale sanitario, come già capitato molte volte nella Striscia

“La situazione sanitaria a Gaza è catastrofica e sta peggiorando ulteriormente“, queste le parole del dottor Raed Almajdalawi ai nostri microfoni che dipinge un quadro agghiacciante della realtà nella Striscia, dove la popolazione è vittima di una continua aggressione da parte di Israele. A peggiorare le cose, il blocco imposto da Israele che impedisce l’ingresso di aiuti umanitari essenziali, lasciando gli ospedali a corto di farmaci, attrezzature e personale.

Ma la crisi sanitaria a Gaza non si limita alla mancanza di risorse. Medici e operatori sanitari sono diventati un bersaglio specifico dell’esercito israeliano. Diversi medici sono stati uccisi, tra cui il direttore dell’ospedale Kamal Adwan e il dottor Adnan al-Bursh, direttore dell’ospedale Shifa, torturato, violentato e ucciso.

Raed Al Majdalawi, radiologo ed esponente di Sanitari per Gaza Ascolta o scarica

In Cisgiordania invece scontri a fuoco tra gruppi armati della resistenza palestinese ed esercito occupante israeliano a Jenin e Nablus, mentre decine di palestinesi sono stati rapiti in Cisgiordania in raid a tappeto a Ramallah, el-Bireh e Betlemme. Altri prigionieri politici, sei, sono stati rilasciati a sorpresa a Gaza, dove hanno denunciato abusi fisici e psicologici subiti nelle carceri israeliane. I prigionieri sono entrati nella Striscia dal di Karem Abu Salem, dove Tel Aviv continua a bloccare gli aiuti umanitari fondamentali per la sopravvivenza di 2milioni e mezzo di palestinesi.

Da Gaza Sami Abu Omar, cooperante di numerose realtà italiane e nostro collaboratore, che è riuscito oggi a inviarci un audio di aggiornamento Ascolta o scarica