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J-TACTICS - La grande fuga (S03 E23)

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Il titolo della ventitreesima puntata della terza stagione di J-TACTICS, trae spunto da:​​ “La grande fuga”, (The Great Escape) che è un film del 1963 diretto da John Sturges.
Basato sul libro di Paul Brickhill, pilota australiano della Royal Australian Air Force.
Un gruppo di prigionieri inglesi viene rinchiuso in un campo di prigionia tedesco gestito dalla Luftwaffe, creato per ospitare tutte le “mele marce” raccolte dai vari campi dopo vari tentativi di fuga.
Fin dal primo giorno iniziano i tentativi di fuga, mai coronati da successo.
Tra i prigionieri figura il caposquadriglia Roger Bartlett, chiamato in codice X1, sospettato a ragione dai tedeschi di essere a capo di una organizzazione dedita a favorire e organizzare le fughe per creare disordine e destabilizzazione tra le forze tedesche.
Portato al campo dalla Gestapo con l’avviso che in caso di ulteriore fuga X1, se ripreso, sarebbe stato eliminato.
Dopo un colloquio con il maggiore Ramsey, comandante dei prigionieri e ufficiale alleato più alto in grado, Bartlett decide di effettuare un tentativo di fuga massiccio, basato sulla realizzazione di tre tunnel (denominati “Tom”, “Dick” e “Harry”) che dovrebbero consentire l’evasione di circa 250 prigionieri.
Diretti verso diverse destinazioni, quali la Francia, la Svizzera e la Spagna, i prigionieri in fuga vengono braccati dalla Gestapo e dalla Wehrmacht, alcuni fuggiaschi sono uccisi, ma la maggior parte di loro viene nuovamente catturata, compresi Bartlett e i suoi uomini.
Soltanto in due riescono a raggiungere una nave, scendendo lungo il fiume in una barca, mentre in cinquanta saranno passati per le armi dalla Gestapo.
Facendo la nostra solita trasposizione dalla cinematografia al mondo del calcio, ed in modo particolare alle vicende juventine, potremo utilizzare il titolo e le vicende narrate nella pellicola per analizzare il delicato momento che sta attraversando l’asso portoghese Cristiano Ronaldo, soprattutto a seguito dell’eliminazione dalla Champions League dei bianconeri per mano del Porto.
Cristiano probabilmente è stato tra i peggiori, in termini di rendimento in campo, nella doppia sfida con i lusitani.
Il futuro di Ronaldo alla Juventus sembra essere sempre più incerto, tra silenzi e segnali che sembrerebbero allontanarlo da Torino.
Sempre più insistenti, sono conseguentemente, le voci di una “grande fuga” del portoghese arrivato tra lo stupore e l’incredulità generale in un caldo pomeriggio di tre anni fa.
Arrivò a Torino proprio dopo una grande fuga da quella che era stata per 9 anni la sua casa, il suo habitat naturale, Madrid.
Voglia di nuove sfide, un Florentino Perez che a detta di molti mal sopportava di dover condividere la scena con il portoghese e soprattutto un progetto ambizioso di un presidente visionario come Andrea Agnelli dove Ronaldo doveva essere grimaldello per riportare la “maledetta” sotto la Mole, furono tutti elementi decisivi per la fuga dal Real Madrid.
Cristiano Ronaldo ha risposto, a modo suo, sul campo alle tante critiche ricevute da media e tifosi per lo scarso rendimento in Porto-Juventus che ha sancito l’eliminazione dei bianconeri dalla Champions League.
L’attaccante portoghese ha segnato una tripletta al Cagliari in campionato mostrandosi anche colpito dalle critiche, l’esultanza dopo il terzo gol è stata polemica, anche se fa specie vedere un campione come lui doversi giustificare per un’eventuale partita andata storta.
Oggi però non si fa altro che parlare del suo futuro lontano dall’Italia e sempre più vicino al Real Madrid.
Un ritorno per lui, che aveva lasciato la Spagna nel 2018, come detto, per trovare nuovi stimoli con la Juventus.
Cristiano Ronaldo tuttavia ha spento queste voci con una storia su Instagram al termine della sfida alla Sardegna Arena: “Sempre insieme! Fino alla fine”.
Un timido segnale di distensione, quasi come se volesse far rientrare il rumore che in questo momento si sta facendo riguardo un suo possibile nuovo approdo alle Merengues.
A gettare benzina sul fuoco però ci ha pensato proprio Zinedine Zidane con cui CR7 ha vinto praticamente tutto in carriera con i Blancos,
L’allenatore del Real Madrid, nella conferenza stampa di presentazione della sfida di Champions contro l’Atalanta, non si è nascosto e ha risposto in maniera sincera alla domanda su un possibile ritorno del portoghese in squadra:
“Per Cristiano un posto in squadra lo si trova sempre”.
Ciò che è certo, è che il giocatore non ha voluto rispondere all’intervista post partita con il Cagliari, rifiutandosi di parlare davanti alle telecamere e mostrando ancora una volta l’atteggiamento di chi si è sentito toccato dalle critiche.
Pirlo l’ha difeso al termine della sfida contro rossoblù sardi: “Ha fatto parlare il campo, era arrabbiato così come è stata arrabbiata tutta la squadra”.
Ronaldo ha però fatto parlare i social al suo posto.
Ha infatti pubblicato un post in cui si sveste dai colori bianconeri e si mostra con la maglia del suo Portogallo.
Una frase in particolare ha fatto pensare ad un messaggio nascosto del portoghese:
“Voglio sempre di più”.
Che sia una sorta di confessione per giustificare il suo addio alla Juve e poter ritrovare gli stimoli e le energie necessarie per tenerlo agonisticamente in vita? è la legittima domanda che ci poniamo.
Sarà nostro gradito ospite l’amico Marco Viscomi, appassionato dei colori bianconeri.
Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live! ​ Ecco i link dei nostri social:
CANALE TELEGRAM:
https://t.me/joinchat/AAAAAE2Dp-yj5b1N4SNcMQ
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Basato sul libro di Paul Brickhill, pilota australiano della Royal Australian Air Force.
Un gruppo di prigionieri inglesi viene rinchiuso in un campo di prigionia tedesco gestito dalla Luftwaffe, creato per ospitare tutte le “mele marce” raccolte dai vari campi dopo vari tentativi di fuga.
Fin dal primo giorno iniziano i tentativi di fuga, mai coronati da successo.
Tra i prigionieri figura il caposquadriglia Roger Bartlett, chiamato in codice X1, sospettato a ragione dai tedeschi di essere a capo di una organizzazione dedita a favorire e organizzare le fughe per creare disordine e destabilizzazione tra le forze tedesche.
Portato al campo dalla Gestapo con l’avviso che in caso di ulteriore fuga X1, se ripreso, sarebbe stato eliminato.
Dopo un colloquio con il maggiore Ramsey, comandante dei prigionieri e ufficiale alleato più alto in grado, Bartlett decide di effettuare un tentativo di fuga massiccio, basato sulla realizzazione di tre tunnel (denominati “Tom”, “Dick” e “Harry”) che dovrebbero consentire l’evasione di circa 250 prigionieri.
Diretti verso diverse destinazioni, quali la Francia, la Svizzera e la Spagna, i prigionieri in fuga vengono braccati dalla Gestapo e dalla Wehrmacht, alcuni fuggiaschi sono uccisi, ma la maggior parte di loro viene nuovamente catturata, compresi Bartlett e i suoi uomini.
Soltanto in due riescono a raggiungere una nave, scendendo lungo il fiume in una barca, mentre in cinquanta saranno passati per le armi dalla Gestapo.
Facendo la nostra solita trasposizione dalla cinematografia al mondo del calcio, ed in modo particolare alle vicende juventine, potremo utilizzare il titolo e le vicende narrate nella pellicola per analizzare il delicato momento che sta attraversando l’asso portoghese Cristiano Ronaldo, soprattutto a seguito dell’eliminazione dalla Champions League dei bianconeri per mano del Porto.
Cristiano probabilmente è stato tra i peggiori, in termini di rendimento in campo, nella doppia sfida con i lusitani.
Il futuro di Ronaldo alla Juventus sembra essere sempre più incerto, tra silenzi e segnali che sembrerebbero allontanarlo da Torino.
Sempre più insistenti, sono conseguentemente, le voci di una “grande fuga” del portoghese arrivato tra lo stupore e l’incredulità generale in un caldo pomeriggio di tre anni fa.
Arrivò a Torino proprio dopo una grande fuga da quella che era stata per 9 anni la sua casa, il suo habitat naturale, Madrid.
Voglia di nuove sfide, un Florentino Perez che a detta di molti mal sopportava di dover condividere la scena con il portoghese e soprattutto un progetto ambizioso di un presidente visionario come Andrea Agnelli dove Ronaldo doveva essere grimaldello per riportare la “maledetta” sotto la Mole, furono tutti elementi decisivi per la fuga dal Real Madrid.
Cristiano Ronaldo ha risposto, a modo suo, sul campo alle tante critiche ricevute da media e tifosi per lo scarso rendimento in Porto-Juventus che ha sancito l’eliminazione dei bianconeri dalla Champions League.
L’attaccante portoghese ha segnato una tripletta al Cagliari in campionato mostrandosi anche colpito dalle critiche, l’esultanza dopo il terzo gol è stata polemica, anche se fa specie vedere un campione come lui doversi giustificare per un’eventuale partita andata storta.
Oggi però non si fa altro che parlare del suo futuro lontano dall’Italia e sempre più vicino al Real Madrid.
Un ritorno per lui, che aveva lasciato la Spagna nel 2018, come detto, per trovare nuovi stimoli con la Juventus.
Cristiano Ronaldo tuttavia ha spento queste voci con una storia su Instagram al termine della sfida alla Sardegna Arena: “Sempre insieme! Fino alla fine”.
Un timido segnale di distensione, quasi come se volesse far rientrare il rumore che in questo momento si sta facendo riguardo un suo possibile nuovo approdo alle Merengues.
A gettare benzina sul fuoco però ci ha pensato proprio Zinedine Zidane con cui CR7 ha vinto praticamente tutto in carriera con i Blancos,
L’allenatore del Real Madrid, nella conferenza stampa di presentazione della sfida di Champions contro l’Atalanta, non si è nascosto e ha risposto in maniera sincera alla domanda su un possibile ritorno del portoghese in squadra:
“Per Cristiano un posto in squadra lo si trova sempre”.
Ciò che è certo, è che il giocatore non ha voluto rispondere all’intervista post partita con il Cagliari, rifiutandosi di parlare davanti alle telecamere e mostrando ancora una volta l’atteggiamento di chi si è sentito toccato dalle critiche.
Pirlo l’ha difeso al termine della sfida contro rossoblù sardi: “Ha fatto parlare il campo, era arrabbiato così come è stata arrabbiata tutta la squadra”.
Ronaldo ha però fatto parlare i social al suo posto.
Ha infatti pubblicato un post in cui si sveste dai colori bianconeri e si mostra con la maglia del suo Portogallo.
Una frase in particolare ha fatto pensare ad un messaggio nascosto del portoghese:
“Voglio sempre di più”.
Che sia una sorta di confessione per giustificare il suo addio alla Juve e poter ritrovare gli stimoli e le energie necessarie per tenerlo agonisticamente in vita? è la legittima domanda che ci poniamo.
Sarà nostro gradito ospite l’amico Marco Viscomi, appassionato dei colori bianconeri.
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