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11 - IL Marketing del vittimismo
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Non puntare sul vittimismo 😢
Vedo tante aziende e professionisti che nella loro comunicazione si stanno letteralmente suicidando.
Loro non se ne rendono conto, ma è come se avessero messo un’insegna gigante con la scritta
“EHI GUADATEMI SONO UNO SFIGATO E’ STO PER CHIUDERE!”
Ma facciamo qualche esempio pratico, tempo fa girava su Facebook un’immagine con un piccolo commerciante che con faccia triste mostrava un cartello con scritto:
“Quando fai acquisti in un piccolo negozio non stai aiutando un manager a comprare la terza casa al mare. Stai aiutando una bambina a frequentare le lezioni di danza, un bambino ad allenarsi a basket e una mamma ed un papà a mettere del cibo sul loro tavolo”
Non fraintendetemi il gesto è nobilissimo negli intenti ma terrificante a livello di marketing.
Tu vuoi veramente che la gente venga nel tuo negozio per compassione? È davvero quella la tua strategia?Se proprio non sai cosa fare, se non sai da dove comincisare, concentrati sulla domanda più importante:”Perché devo acquistare da te e non da un altro?”.Sulla risposta a questa domanda si costruirà tutta la tua strategia, ma sinceramente tu non vorresti che i clienti venissero da te perché gli fai pena e perché credono che fatichi ad arrivare a fine mese?
Non preferiresti che venissero da te perché credono che tu sia iper specializzato e che appunto gli possa offrire una consulenza di valore?
Io tra le due punterei nettamente sulla seconda ipotesi
…
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Vedo tante aziende e professionisti che nella loro comunicazione si stanno letteralmente suicidando.
Loro non se ne rendono conto, ma è come se avessero messo un’insegna gigante con la scritta
“EHI GUADATEMI SONO UNO SFIGATO E’ STO PER CHIUDERE!”
Ma facciamo qualche esempio pratico, tempo fa girava su Facebook un’immagine con un piccolo commerciante che con faccia triste mostrava un cartello con scritto:
“Quando fai acquisti in un piccolo negozio non stai aiutando un manager a comprare la terza casa al mare. Stai aiutando una bambina a frequentare le lezioni di danza, un bambino ad allenarsi a basket e una mamma ed un papà a mettere del cibo sul loro tavolo”
Non fraintendetemi il gesto è nobilissimo negli intenti ma terrificante a livello di marketing.
Tu vuoi veramente che la gente venga nel tuo negozio per compassione? È davvero quella la tua strategia?Se proprio non sai cosa fare, se non sai da dove comincisare, concentrati sulla domanda più importante:”Perché devo acquistare da te e non da un altro?”.Sulla risposta a questa domanda si costruirà tutta la tua strategia, ma sinceramente tu non vorresti che i clienti venissero da te perché gli fai pena e perché credono che fatichi ad arrivare a fine mese?
Non preferiresti che venissero da te perché credono che tu sia iper specializzato e che appunto gli possa offrire una consulenza di valore?
Io tra le due punterei nettamente sulla seconda ipotesi
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