Episodio 12: “La via del bosco”, di Long Litt Woon
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Trigger warning: lutto. Il libro-cacciavite a cui è dedicata questa puntata è “La via del bosco”, della scrittrice malese naturalizzata norvegese Long Litt Woon, pubblicato nel 2019 da Iperborea nella traduzione di Alessandro Storti. Il sottotitolo di “La via del bosco”, “Una storia di lutto, funghi e rinascita”, riassume perfettamente il contenuto del libro, che racconta la vicenda autobiografica dell’autrice. La storia si apre infatti con la morte improvvisa di Eiolf, il marito di Long, avvenuta nel 2010 dopo 32 di anni di matrimonio, e con la protagonista che, completamente sconvolta da questo lutto devastante, qualche mese dopo il funerale si iscrive quasi per caso a un corso di micologia per principianti, nel quale, scrive, “ho trovato una risposta là dove meno me l’aspettavo”. Perché l’esperienza di andare a funghi, il progressivo apprendimento delle tecniche, delle classificazioni e delle nozioni teoriche, l’allerta di tutti i sensi che richiede la ricerca, ma anche tutte le relazioni che col tempo Long instaura con colleghi e colleghe fungaiole, sono proprio “la via attraverso il bosco” che conduce l’autrice, piano piano, e in modo “non lineare”, come spiega a un certo punto, fuori dalla fase del lutto. Visto che gli argomenti del libro sono due, il lutto e i funghi, per questa puntata ho deciso di intervistare due persone: Anna Spiniella, pedagogista, esperta di death education, cioè di divulgazione sui temi della morte ed educatrice all’hospice pediatrico Casa Sollievo Bimbi Vidas di Milano. Partendo da alcuni passaggi del libro dove Long Litt Woon descrive la sua esperienza, con Anna abbiamo provato a inserirli in riflessioni più generali sul tema del lutto. Trovate Anna Spiniella su Instagram come @ pedagogiadelvento. La seconda persona che incontrerete in questa puntata è invece Silvana Canovi, insegnante di educazione tecnica in pensione, ma anche mia zia, che, anno più anno meno, a funghi ci va da settant’anni. Nella conversazione che abbiamo avuto insieme, Silvana racconta diversi aneddoti familiari. Comincia ricordando sua nonna Cesira, che le ha insegnato ad andare per boschi quando era una bambina, e poi sua zia Artemisia, con la quale c’è andata fino alla sua morte, zia che, oltre a magnifiche esperienze all’aria aperta, ha fatto anche incontri molto inquietanti andando a funghi da sola nel bosco. Mi sono sorpresa nel vedere emergere una trasmissione matriarcale di questo sapere, dalla nonna e la zia Artemisia a Silvana, che a sua volta ha insegnato a sua figlia. E come successo anche a Long Litt Woon, i giri nel bosco alla ricerca di funghi diventano un’occasione per creare relazioni di affetto e spazi di libertà. Capitoli 00:29 Trigger warning 00:47 Introduzione 07:04 L’esperienza e le parole del lutto: intervista a Anna Spiniella 36:59 Andare a funghi: il racconto di Long Litt Woon 41:12 Andare a funghi: il racconto di Silvana Canovi 53:54 Conclusioni Referenze https://www.bbc.com/news/stories-49488814 Contatti Se volete scrivermi feedback, curiosità e domande su Shirley, mi trovate su Instagram come @elena_canovi e su Twitter come @elenacanovi. Se Shirley vi è piaciuto e vi va, lasciate qualche stelletta su Apple Podcasts o Spotify e/o fatelo conoscere ad altre persone!
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