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In this episode, we delve into the concept of being "qualified" in the workplace, examining who gets labeled as such, who doesn't, and the underlying reasons. We explore "competency checking"—the practice of scrutinizing individuals' abilities—and how it disproportionately affects underrepresented groups, often going unnoticed or unchallenged. Our discussion aims to redefine qualifications in a fair, equitable, and actionable manner. Our guest, Shari Dunn , is an accomplished journalist, former attorney, news anchor, CEO, university professor, and sought-after speaker. She has been recognized as Executive of the Year and a Woman of Influence, with her work appearing in Fortune Magazine, The Wall Street Journal, Ad Age, and more. Her new book, Qualified: How Competency Checking and Race Collide at Work , unpacks what it truly means to be deserving and capable—and why systemic barriers, not personal deficits, are often the real problem. Her insights challenge the narratives that hold so many of us back and offer practical solutions for building a more equitable future. Together, we can build workplaces and communities that don’t just reflect the world we live in, but the one we want to create. A world where being qualified is about recognizing the talent and potential that’s been overlooked for far too long. It’s not just about getting a seat at the table—it’s about building an entirely new table, one designed with space for all of us. Connect with Our Guest Shari Dunn Website& Book - Qualified: https://thesharidunn.com LI: https://www.linkedin.com/today/author/sharidunn TikTok: https://www.tiktok.com/@thesharidunn Related Podcast Episodes: How To Build Emotionally Mature Leaders with Dr. Christie Smith | 272 Holding It Together: Women As America's Safety Net with Jessica Calarco | 215 How To Defy Expectations with Dr. Sunita Sah | 271 Share the Love: If you found this episode insightful, please share it with a friend, tag us on social media, and leave a review on your favorite podcast platform! 🔗 Subscribe & Review: Apple Podcasts | Spotify | Amazon Music…
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In seguito agli scontri avvenuti in varie città italiane durante la manifestazione in solidarietà a Ramy Elgaml, 19enne di origine egiziana morto a Milano lo scorso 24 novembre durante un inseguimento dei carabinieri, il governo spinge sull’acceleratore per la rapida approvazione del dibattuto DDL Sicurezza. Nelle ultime ore, la maggioranza sta infatti evidentemente cercando di sfruttare come pretesto i disordini che hanno coinvolto vari gruppi di manifestanti e forze dell’ordine per centrare l’obiettivo nel più breve tempo possibile. Presentato come un provvedimento necessario per proteggere l’ordine pubblico, il disegno di legge è però da tempo al centro di aspre polemiche per i concreti rischi che comporta sulla difesa delle libertà fondamentali, contemplando misure ispirate a logiche esclusivamente repressive che nulla hanno a che vedere con la tutela della sicurezza collettiva. Articolo di riferimento: https://www.lindipendente.online/2025/01/13/il-governo-usa-gli-scontri-per-ramy-come-scusa-per-accelerare-sul-ddl-repressione/ 🔹 L’Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni. https://www.lindipendente.online 🔔 Iscriviti al Canale ► https://www.youtube.com/channel/UCPvr... Puoi seguirci anche su: Facebook: https://www.facebook.com/lindipendente Instagram: https://www.instagram.com/lindipendente.online/ Telegram: https://t.me/lindipendente Twitter: https://twitter.com/lindipende TikTok: https://vm.tiktok.com/ZSPT3wv3/ Linkedin: https://www.linkedin.com/company/69769106 Spotify: https://open.spotify.com/show/6FTI
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In seguito agli scontri avvenuti in varie città italiane durante la manifestazione in solidarietà a Ramy Elgaml, 19enne di origine egiziana morto a Milano lo scorso 24 novembre durante un inseguimento dei carabinieri, il governo spinge sull’acceleratore per la rapida approvazione del dibattuto DDL Sicurezza. Nelle ultime ore, la maggioranza sta infatti evidentemente cercando di sfruttare come pretesto i disordini che hanno coinvolto vari gruppi di manifestanti e forze dell’ordine per centrare l’obiettivo nel più breve tempo possibile. Presentato come un provvedimento necessario per proteggere l’ordine pubblico, il disegno di legge è però da tempo al centro di aspre polemiche per i concreti rischi che comporta sulla difesa delle libertà fondamentali, contemplando misure ispirate a logiche esclusivamente repressive che nulla hanno a che vedere con la tutela della sicurezza collettiva. Articolo di riferimento: https://www.lindipendente.online/2025/01/13/il-governo-usa-gli-scontri-per-ramy-come-scusa-per-accelerare-sul-ddl-repressione/ 🔹 L’Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni. https://www.lindipendente.online 🔔 Iscriviti al Canale ► https://www.youtube.com/channel/UCPvr... Puoi seguirci anche su: Facebook: https://www.facebook.com/lindipendente Instagram: https://www.instagram.com/lindipendente.online/ Telegram: https://t.me/lindipendente Twitter: https://twitter.com/lindipende TikTok: https://vm.tiktok.com/ZSPT3wv3/ Linkedin: https://www.linkedin.com/company/69769106 Spotify: https://open.spotify.com/show/6FTI
Lo smartphone è ormai per molti il primo e l’ultimo oggetto che viene visto ogni giorno. D’altra parte però, coloro che riescono a ridurne drasticamente l’uso possono sperimentare numerosi effetti significativi sull’attività cerebrale, in particolare nelle aree legate alla ricompensa e al desiderio: è quanto suggerisce un nuovo studio condotto da ricercatori tedeschi, sottoposto a revisione paritaria e pubblicato sulla rivista Computers in Human Behavior. Articolo di riferimento: https://www.lindipendente.online/2025/03/10/limitare-luso-dello-smartphone-per-tre-giorni-cambia-lattivita-del-cervello-lo-studio/ 🔹 L’Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni. https://www.lindipendente.online 🔔 Iscriviti al Canale ► https://www.youtube.com/channel/UCPvr... Puoi seguirci anche su: Facebook: https://www.facebook.com/lindipendente Instagram: https://www.instagram.com/lindipendente.online/ Telegram: https://t.me/lindipendente Twitter: https://twitter.com/lindipende TikTok: https://vm.tiktok.com/ZSPT3wv3/ Linkedin: https://www.linkedin.com/company/69769106 Spotify: https://open.spotify.com/show/6FTI…
Dopo oltre trent’anni dall’ultimo referendum che sancì la rinuncia all’energia nucleare in Italia, il governo Meloni inverte la rotta. Il Consiglio dei Ministri ha infatti dato il via libera al disegno di legge delega sul cosiddetto “nuovo nucleare sostenibile”, avviando un percorso destinato a riscrivere il futuro energetico del Paese. Secondo i piani del governo, i nuovi mini reattori (SMR) dovrebbero iniziare a essere operativi già dal 2030. L’obiettivo dichiarato è quello di garantire sicurezza energetica e contribuire alla decarbonizzazione, ma la scelta ha già scatenato un acceso dibattito tra sostenitori e oppositori. Nel mentre, un numero sempre maggiore di studiosi evidenzia come gli SMR non possano essere considerati la risposta alla transizione energetica, essendo troppo costosi, richiedendo troppo tempo per essere costruiti e comportando rischi economici e tecnologici ancora troppo elevati. Articolo di riferimento: https://www.lindipendente.online/2025/03/02/il-governo-meloni-ha-approvato-il-disegno-di-legge-per-il-ritorno-al-nucleare/ 🔹 L’Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni. https://www.lindipendente.online 🔔 Iscriviti al Canale ► https://www.youtube.com/channel/UCPvr... Puoi seguirci anche su: Facebook: https://www.facebook.com/lindipendente Instagram: https://www.instagram.com/lindipendente.online/ Telegram: https://t.me/lindipendente Twitter: https://twitter.com/lindipende TikTok: https://vm.tiktok.com/ZSPT3wv3/ Linkedin: https://www.linkedin.com/company/69769106 Spotify: https://open.spotify.com/show/6FTI…
L’architetto Francis Kéré ha svelato il progetto per il mausoleo dedicato all’ex presidente Thomas Sankara a Ouagadougou, capitale del Burkina Faso. Il mausoleo fa parte di un progetto più ampio: il Thomas Sankara Memorial, ideato dall’attuale presidente, Ibrahim Traoré. Il progetto intende mantenere il ricordo dell’ideale antimperialista e anticoloniale di Sankara, punto di riferimento per l’intero continente africano. Sankara, ucciso in un colpo di Stato il 15 ottobre 1987, invitava i popoli africani a spezzare le catene fisiche e mentali del colonialismo e a percorrere la propria via di sviluppo, secondo le proprie tradizioni e culture. La memoria di Sankara da ormai 40 anni è considerata un faro per i movimenti panafricani e, dopo lunghi decenni di oblio, il nuovo governo del Burkina – attivamente impegnato in una lotta per liberarsi dal dominio post coloniale – ha rimesso la memoria dell’ex leader al centro del proprio discorso pubblico. Articolo di riferimento: https://www.lindipendente.online/2025/02/18/il-burkina-faso-costruira-un-memoriale-per-ricordare-thomas-sankara/ 🔹 L’Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni. https://www.lindipendente.online 🔔 Iscriviti al Canale ► https://www.youtube.com/channel/UCPvr... Puoi seguirci anche su: Facebook: https://www.facebook.com/lindipendente Instagram: https://www.instagram.com/lindipendente.online/ Telegram: https://t.me/lindipendente Twitter: https://twitter.com/lindipende TikTok: https://vm.tiktok.com/ZSPT3wv3/ Linkedin: https://www.linkedin.com/company/69769106 Spotify: https://open.spotify.com/show/6FTI…
Che ansia e depressione, ad oggi, siano sintomi tipici di un giovane su tre, tra i 18 ed i 24 anni, è un dato che si sente ribadire spesso. Le nuove generazioni non se la passano benissimo, sia emotivamente sia psicologicamente. Dal funesto anno dell’emergenza sanitaria in poi, la salute mentale è peggiorata, con un drastico aumento di prescrizioni di antidepressivi e fenomeni come ritiro sociale o autolesionismo. A peggiorare il tutto le pressioni scolastiche, l’impatto dei social media sull’autostima ed il confronto costante con le vite altrui, oltre ed eventi traumatici familiari e ansia per la situazione globale. Articolo di riferimento: https://www.lindipendente.online/2025/02/12/ritorno-alla-lentezza-come-i-passatempi-delle-nonne-stanno-aiutando-le-nuove-generazioni/ 🔹 L’Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni. https://www.lindipendente.online 🔔 Iscriviti al Canale ► https://www.youtube.com/channel/UCPvr... Puoi seguirci anche su: Facebook: https://www.facebook.com/lindipendente Instagram: https://www.instagram.com/lindipendente.online/ Telegram: https://t.me/lindipendente Twitter: https://twitter.com/lindipende TikTok: https://vm.tiktok.com/ZSPT3wv3/ Linkedin: https://www.linkedin.com/company/69769106 Spotify: https://open.spotify.com/show/6FTI…
Avanza l’azione delle associazioni agricole italiane a difesa della filiera della canapa industriale, colpita da due provvedimenti del governo Meloni che vietano la produzione e il commercio delle infiorescenze di canapa e assimilano le composizioni per uso orale di CBD alle sostanze stupefacenti. La petizione presentata lo scorso settembre da numerose sigle nazionali contro le restrizioni stabilite dall’esecutivo ha infatti ottenuto un primo risultato significativo: la commissione Petizioni del Parlamento europeo (Peti) ha accolto l’istanza e chiesto alla Commissione UE un’indagine preliminare sulla questione. L’Eurocamera discuterà il caso a marzo, mentre in Italia il Ddl Sicurezza minaccia 3.000 imprese e 15.000 lavoratori del settore. Articolo di riferimento: https://www.lindipendente.online/2025/02/10/cannabis-light-a-bruxelles-gli-agricoltori-vincono-il-primo-round-contro-il-governo/ 🔹 L’Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni. https://www.lindipendente.online 🔔 Iscriviti al Canale ► https://www.youtube.com/channel/UCPvr... Puoi seguirci anche su: Facebook: https://www.facebook.com/lindipendente Instagram: https://www.instagram.com/lindipendente.online/ Telegram: https://t.me/lindipendente Twitter: https://twitter.com/lindipende TikTok: https://vm.tiktok.com/ZSPT3wv3/ Linkedin: https://www.linkedin.com/company/69769106 Spotify: https://open.spotify.com/show/6FTI…
In una sentenza definita storica dalle organizzazioni che difendono i diritti dei popoli indigeni, il tribunale di Isiolo, in Kenya, ha accolto il ricorso presentato da 165 membri di una comunità nativa contro la Northern Rangelands Trust (NRT), società che ospita nel Paese africano controversi progetti di compensazione dei crediti di carbonio per conto di colossi come Meta, Netflix e British Airways. Articolo di riferimento: https://www.lindipendente.online/2025/02/01/storica-sentenza-in-kenya-gli-indigeni-battono-i-finti-progetti-green-delle-multinazionali/ 🔹 L’Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni. https://www.lindipendente.online 🔔 Iscriviti al Canale ► https://www.youtube.com/channel/UCPvr... Puoi seguirci anche su: Facebook: https://www.facebook.com/lindipendente Instagram: https://www.instagram.com/lindipendente.online/ Telegram: https://t.me/lindipendente Twitter: https://twitter.com/lindipende TikTok: https://vm.tiktok.com/ZSPT3wv3/ Linkedin: https://www.linkedin.com/company/69769106 Spotify: https://open.spotify.com/show/6FTI…
La maggior parte dei consumatori tende di norma a pensare all’acqua minerale in bottiglia come a un prodotto puro e sicuro per antonomasia, ideale per la salute quotidiana. Tuttavia, un recente studio condotto dall’associazione ambientalista Pesticide Action Network Europe (PAN Europe) ha lanciato un preoccupante allarme, attestando come molte marche di acqua minerale provenienti da diversi Paesi europei contengano PFAS, sostanze perfluoroalchiliche associate a numerose patologie. Il test ha confermato la presenza di questi composti, resistenti alla degradazione ambientale, in oltre la metà delle 19 marche oggetto di analisi, nessuna delle quali viene però venduta in Italia. Articolo di riferimento: https://www.lindipendente.online/2025/01/20/pfas-nellacqua-minerale-in-bottiglia-un-test-conferma-lallarme/ 🔹 L’Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni. https://www.lindipendente.online 🔔 Iscriviti al Canale ► https://www.youtube.com/channel/UCPvr... Puoi seguirci anche su: Facebook: https://www.facebook.com/lindipendente Instagram: https://www.instagram.com/lindipendente.online/ Telegram: https://t.me/lindipendente Twitter: https://twitter.com/lindipende TikTok: https://vm.tiktok.com/ZSPT3wv3/ Linkedin: https://www.linkedin.com/company/69769106 Spotify: https://open.spotify.com/show/6FTI…
In seguito agli scontri avvenuti in varie città italiane durante la manifestazione in solidarietà a Ramy Elgaml, 19enne di origine egiziana morto a Milano lo scorso 24 novembre durante un inseguimento dei carabinieri, il governo spinge sull’acceleratore per la rapida approvazione del dibattuto DDL Sicurezza. Nelle ultime ore, la maggioranza sta infatti evidentemente cercando di sfruttare come pretesto i disordini che hanno coinvolto vari gruppi di manifestanti e forze dell’ordine per centrare l’obiettivo nel più breve tempo possibile. Presentato come un provvedimento necessario per proteggere l’ordine pubblico, il disegno di legge è però da tempo al centro di aspre polemiche per i concreti rischi che comporta sulla difesa delle libertà fondamentali, contemplando misure ispirate a logiche esclusivamente repressive che nulla hanno a che vedere con la tutela della sicurezza collettiva. Articolo di riferimento: https://www.lindipendente.online/2025/01/13/il-governo-usa-gli-scontri-per-ramy-come-scusa-per-accelerare-sul-ddl-repressione/ 🔹 L’Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni. https://www.lindipendente.online 🔔 Iscriviti al Canale ► https://www.youtube.com/channel/UCPvr... Puoi seguirci anche su: Facebook: https://www.facebook.com/lindipendente Instagram: https://www.instagram.com/lindipendente.online/ Telegram: https://t.me/lindipendente Twitter: https://twitter.com/lindipende TikTok: https://vm.tiktok.com/ZSPT3wv3/ Linkedin: https://www.linkedin.com/company/69769106 Spotify: https://open.spotify.com/show/6FTI…
Dopo Firenze, Bologna, Milano e Napoli, la nuova stretta securitaria arriva anche a Roma. Stando alle indiscrezioni provenienti dal Viminale la zona rossa capitolina dovrebbe coprire la stazione Termini e il quartiere Esquilino, particolarmente interessati dal flusso di turisti per il Giubileo. Il 30 dicembre scorso il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha inviato una direttiva ai prefetti per spingerli ad adottare apposite ordinanze che individuino le aree urbane dove vietare la presenza di «soggetti pericolosi» o con precedenti penali, disponendone l’allontanamento. Il ricorso alle zone rosse viene giustificato dal governo come una misura volta a garantire la tutela della sicurezza urbana e degli spazi pubblici cittadini, tuttavia la vaghezza dei criteri tratteggiati dal dicastero per l’individuazione delle persone “pericolose” e l’ampia discrezionalità garantita a tal fine alle forze dell’ordine risultano un grave rischio per la libertà dei cittadini, con una forte connotazione discriminatoria. Articolo di riferimento: https://www.lindipendente.online/2025/01/06/anche-roma-introduce-le-zone-rosse-con-il-pretesto-della-sicurezza 🔹 L’Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni. https://www.lindipendente.online 🔔 Iscriviti al Canale ► https://www.youtube.com/channel/UCPvr... Puoi seguirci anche su: Facebook: https://www.facebook.com/lindipendente Instagram: https://www.instagram.com/lindipendente.online/ Telegram: https://t.me/lindipendente Twitter: https://twitter.com/lindipende TikTok: https://vm.tiktok.com/ZSPT3wv3/ Linkedin: https://www.linkedin.com/company/69769106 Spotify: https://open.spotify.com/show/6FTI…
Con un blitz pre-natalizio, il governo Meloni cerca di piazzare un ricco dono sotto l’albero di alcuni dei suoi componenti. Nascosto nel cuore della Manovra 2025, è infatti spuntato un emendamento depositato dai relatori di maggioranza che stabilisce un aumento di stipendio per i ministri e i sottosegretari che non ricoprono al contempo la carica di deputati e senatori, equiparando il loro «trattamento economico complessivo» a quello dei colleghi eletti in Parlamento. Una decisione che ha immediatamente scatenato un coro di indignazione da parte delle opposizioni, sollevando interrogativi sulla priorità degli interventi del governo in un momento in cui la crisi economica e sociale sta investendo il Paese. Articolo di riferimento: https://www.lindipendente.online/2024/12/14/il-governo-alza-di-tremila-euro-al-mese-lo-stipendio-dei-ministri-non-eletti/ 🔹 L’Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni. https://www.lindipendente.online 🔔 Iscriviti al Canale ► https://www.youtube.com/channel/UCPvr... Puoi seguirci anche su: Facebook: https://www.facebook.com/lindipendente Instagram: https://www.instagram.com/lindipendente.online/ Telegram: https://t.me/lindipendente Twitter: https://twitter.com/lindipende TikTok: https://vm.tiktok.com/ZSPT3wv3/ Linkedin: https://www.linkedin.com/company/69769106 Spotify: https://open.spotify.com/show/6FTI…
Jenin, Palestina – Il viso è scavato, la pelle bianca tirata sugli zigomi sporgenti. Gli occhi, stanchi ma spalancati, non si fermano mai. Abed è appena uscito dalla prigione di Al-Naqab, nel sud di Israele, cinque giorni fa. Ancora non ci crede. «Ho perso 60 chili in meno di un anno». Mostra una gigantografia di se stesso appesa all’ingresso: un uomo in carne, muscoloso, sorride con una bambina piccola in braccio. «Quella è mia figlia, quello sono io. È passato un anno». L’uomo che ho davanti pare lo spettro dell’immagine appesa. Nemmeno la bambina che zompetta dietro di noi sembra riconoscerlo: quando il padre la chiama, si butta tra le braccia del cugino, quasi spaventata. «Mia figlia quando mi ha visto per la prima volta si nascondeva, mi chiamava zio. É stato tristissimo». Abed ha 29 anni, di mestiere faceva il panettiere. L’hanno arrestato nel dicembre scorso, in un raid notturno dove i militari israeliani sono entrati nella sua casa sfondandogli la porta, spaccando vari mobili e finestre. E l’hanno portato via. Non avrà più notizie della sua famiglia né nessun contatto con il mondo esterno fino al 30 novembre 2024. Articolo di riferimento: https://www.lindipendente.online/2024/12/09/testimonianza-dalle-prigioni-israeliane-dove-le-torture-sono-quotidianita/ 🔹 L’Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni. https://www.lindipendente.online 🔔 Iscriviti al Canale ► https://www.youtube.com/channel/UCPvr... Puoi seguirci anche su: Facebook: https://www.facebook.com/lindipendente Instagram: https://www.instagram.com/lindipendente.online/ Telegram: https://t.me/lindipendente Twitter: https://twitter.com/lindipende TikTok: https://vm.tiktok.com/ZSPT3wv3/ Linkedin: https://www.linkedin.com/company/69769106 Spotify: https://open.spotify.com/show/6FTI…
La cittadina di Berkeley, in California, è diventata la prima al mondo a vietare completamente gli allevamenti intensivi. Con l’approvazione della Ballot Measure DD, i cittadini hanno deciso di mettere al bando le Concentrated Animal Feeding Operations (CAFO), strutture in cui gli animali vengono cresciuti in condizioni di scarsa igiene e sovraffollamento per massimizzare la produzione. Il provvedimento, approvato dal 60% degli elettori, vieta sia la costruzione di nuovi allevamenti sia il mantenimento di quelli esistenti, imponendo una sanzione di 10.000 dollari al giorno per eventuali violazioni. Articolo di riferimento: https://www.lindipendente.online/2024/11/27/berkeley-e-la-prima-citta-usa-e-del-mondo-a-vietare-tutti-gli-allevamenti-intensivi/ 🔹 L’Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni. https://www.lindipendente.online 🔔 Iscriviti al Canale ► https://www.youtube.com/channel/UCPvr... Puoi seguirci anche su: Facebook: https://www.facebook.com/lindipendente Instagram: https://www.instagram.com/lindipendente.online/ Telegram: https://t.me/lindipendente Twitter: https://twitter.com/lindipende TikTok: https://vm.tiktok.com/ZSPT3wv3/ Linkedin: https://www.linkedin.com/company/69769106 Spotify: https://open.spotify.com/show/6FTI…
La strana e ancora inspiegabile morte di Bernardino Budroni, per tutti Dino, appena archiviata dalla Corte di Appello di Roma con la prescrizione per il reato di omicidio colposo dell’agente di polizia Michele Paone, è iniziata molti anni fa, in un sabato sera d’estate a Fonte Nuova, alle porte della capitale. Dove la Via Nomentana si spoglia via via del grigio di palazzi e palazzoni e si veste col verde della campagna, mentre il traffico incessante lascia lentamente il posto a casolari, fattorie e filari di alberi. Era il 30 luglio 2011, quando Dino è uscito di casa dopo cena, alla fine di un’altra giornata canicolare: una doccia, la camicia pulita, lo stereo della Focus acceso e via verso Cinecittà, pancia a sud-est dell’Urbe. Destinazione Via Quintilio Varo, nel reticolo fitto di strade alle spalle della Tuscolana, a casa della sua compagna. Articolo di riferimento: https://www.lindipendente.online/2024/11/25/dino-budroni-ucciso-nel-2011-da-un-carabiniere-che-non-paghera-mai-reato-prescritto/ 🔹 L’Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni. https://www.lindipendente.online 🔔 Iscriviti al Canale ► https://www.youtube.com/channel/UCPvr... Puoi seguirci anche su: Facebook: https://www.facebook.com/lindipendente Instagram: https://www.instagram.com/lindipendente.online/ Telegram: https://t.me/lindipendente Twitter: https://twitter.com/lindipende TikTok: https://vm.tiktok.com/ZSPT3wv3/ Linkedin: https://www.linkedin.com/company/69769106 Spotify: https://open.spotify.com/show/6FTIr02XqbN9MpQ7Hgmsws…
Negli ultimi giorni, media, giornalisti, politici e celebrità di tutto il mondo stanno abbandonando la piattaforma social X, ex Twitter, di proprietà di Elon Musk. Il grande esodo è stato inaugurato dal noto quotidiano britannico The Guardian, con un editoriale in cui spiega le proprie motivazioni: “X è una piattaforma mediatica tossica e il suo proprietario, Elon Musk, è stato in grado di utilizzare la sua influenza per modellare il discorso politico”. Articolo di riferimento: https://www.lindipendente.online/2024/11/17/lipocrita-boicottaggio-di-giornali-maistream-e-celebrita-contro-il-social-x/ 🔹 L’Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni. https://www.lindipendente.online 🔔 Iscriviti al Canale ► https://www.youtube.com/channel/UCPvr... Puoi seguirci anche su: Facebook: https://www.facebook.com/lindipendente Instagram: https://www.instagram.com/lindipendente.online/ Telegram: https://t.me/lindipendente Twitter: https://twitter.com/lindipende TikTok: https://vm.tiktok.com/ZSPT3wv3/ Linkedin: https://www.linkedin.com/company/69769106 Spotify: https://open.spotify.com/show/6FTIr02XqbN9MpQ7Hgmsws…
La stampa italiana ha confermato ancora una volta il suo atavico vizio di riportare in modo parziale le notizie. Le pagine di giornale, le trasmissioni radiofoniche, i servizi in tv sono affollati dagli scontri avvenuti ad Amsterdam la sera di giovedì, 7 novembre, in cui i seguaci del Maccabi Tel Aviv hanno avuto la peggio. La stampa mainstream li ha descritti in termini di “pogrom organizzati” e “caccia all’ebreo”, gridando all’antisemitismo. Una ricostruzione demistificante, che volutamente relega gli eventi ad azioni estemporanee e sorvola su quanto successo prima (una dinamica che ben conosciamo dal 7 ottobre), nelle ore precedenti alla partita tra Ajax e Maccabi Tel Aviv, finita 5-0 per i padroni di casa. Articolo di riferimento: https://www.lindipendente.online/2024/11/09/la-verita-sulla-caccia-agli-ebrei-di-amsterdam-e-su-chi-sono-gli-ultras-del-maccabi/ 🔹 L’Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni. https://www.lindipendente.online 🔔 Iscriviti al Canale ► https://www.youtube.com/channel/UCPvr... Puoi seguirci anche su: Facebook: https://www.facebook.com/lindipendente Instagram: https://www.instagram.com/lindipendente.online/ Telegram: https://t.me/lindipendente Twitter: https://twitter.com/lindipende TikTok: https://vm.tiktok.com/ZSPT3wv3/ Linkedin: https://www.linkedin.com/company/69769106 Spotify: https://open.spotify.com/show/6FTIr02XqbN9MpQ7Hgmsws…
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