J-TACTICS (S06 E24)
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Ventiquattresima puntata della sesta stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.
Focus sulla impegnativa e complessa sfida tra gli agguerriti nerazzurri di Gasperini e i padroni di casa bianconeri.
Com'era prevedibile, il match impegnativo e complesso lo è stato effettivamente, anche più del previsto.
Una Juventus che continua a viaggiare ad una media da salvezza impatta su una buona Atalanta, che pur non facendo sfracelli impone allo Stadium il pareggio agli uomini di Allegri che proseguono la via Crucis iniziata con l'Empoli oltre un mese fa.
Botta e risposta tra Juventus e Atalanta, 4 gol complessivi, un punto a testa, che serve a poco soprattutto ai bianconeri, e complessivamente un buono spettacolo andato in scena allo Stadium.
La squadra di Allegri deve fare fronte a diversi assenti, tra infortuni e squalifiche, il tecnico livornese è quindi costretto a far di necessità virtù con un 11 titolare che propone coppia d'attacco Chiesa e Milik, e sugli esterni Illing Junior e Cambiaso.
Gasperini opta in attacco per la coppia Scamacca-De Ketelaere.
Un match che vale tanto per entrambi i contendenti: per la Juve il secondo posto conteso dal Milan, per l'Atalanta il salto in zona coppe.
Gli obiettivi non mancano per gli uomini in campo, il risultato è quindi una partita intensa tra due squadre che si affrontano a viso aperto.
Gli orobici riescono a trovare il gol del vantaggio poco dopo la mezz'ora di gioco, Koopmeiners porta avanti la sua squadra su suggerimento di Pasalic e gela l'Allianz Stadium.
Atalanta che mette per la prima volta nel match il muso davanti e padroni di casa che chiudono la prima frazione di gioco tra i fischi del proprio pubblico.
Nella ripresa, però, si presenta un'altra Juve, Allegri non cambia i titolari ma è l'atteggiamento a fare la differenza.
L'Atalanta subisce la furia juventina ed è costretta a chiudersi in difesa per effetto della forte spinta avversaria.
La Juve ribalta l'avversario e il risultato per ben due volte: prima con Cambiaso su assist di McKennie che sigla l'1-1, poi il polacco Milik trafigge per la seconda volta Carnesecchi, ribaltando la partita per il tripudio dell'intero Allianz Stadium.
Il film della partita tuttavia non è ancora ai totoli di coda.
L'Atalanta non si arrende e nel momento di massimo sforzo bianconero trova, con le residue forze, il pareggio.
È ancora quel diavolo di Koopmeiners, prossimo obiettivo del mercato di Giuntoli a cio che si vocifera, su assist di Dijmsiti a siglare il definitivo 2-2.
Nel finale di gara la fatica per gli sforzi profusi si fa sentire e il ritmo cala inevitabilmente, le squadre sono più lunghe e lente, e il risultato non cambia, un 2-2 apprezzabile da parte dei tifosi per ciò che si è visto in campo, ma molto meno soddisfacente per la classifica che ora vede la vecchia signora far largo al Milan che agguanta il secondo posto proprio ai danni dei bianconeri i quali proseguono la loro via Crucis iniziata oltre un mese fa con una media punti da salvezza.
Non manca poi la coda polemica nel post partita.
Fabrizio Ravanelli vecchia gloria bianconera ha criticato aspramente le dichiarazioni di Allegri nella conferenza post partita.
"Dobbiamo rimanere sereni. Abbiamo guadagnato un punto sul Bologna e tenuto le distanze con l'Atalanta. L'obiettivo è il quarto posto. Non dobbiamo perdere di vista il nostro obiettivo che è giocare la Champions la prossima stagione".
Le parole del mister.
Penna bianca, opinionista per la trasmissione Pressing non le manda a dire al tecnico livornese.
"Secondo me da allenatore della Juventus non può fare quelle dichiarazioni. Per me ha sbagliato Max questa volta perché non può dire che ‘abbiamo guadagnato un punto...Lui allena la Juventus, secondo me per il mio modesto parere, ha sbagliato, è un messaggio che anche all’interno dello spogliatoio non doveva mandare".
Insomma una Juventus sotto tiro dentro e anche fuori dal campo.
Sarà nostro gradito ospite l'amico Mimmo Celsi, preparatore atletico, nonché esperto di recupero post traumatico e metodologia di allenamento ed ovviamente juventino.
Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!
Ecco i link dei nostri social:
CANALE TELEGRAM:
https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAt
INSTAGRAM:
https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=
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Focus sulla impegnativa e complessa sfida tra gli agguerriti nerazzurri di Gasperini e i padroni di casa bianconeri.
Com'era prevedibile, il match impegnativo e complesso lo è stato effettivamente, anche più del previsto.
Una Juventus che continua a viaggiare ad una media da salvezza impatta su una buona Atalanta, che pur non facendo sfracelli impone allo Stadium il pareggio agli uomini di Allegri che proseguono la via Crucis iniziata con l'Empoli oltre un mese fa.
Botta e risposta tra Juventus e Atalanta, 4 gol complessivi, un punto a testa, che serve a poco soprattutto ai bianconeri, e complessivamente un buono spettacolo andato in scena allo Stadium.
La squadra di Allegri deve fare fronte a diversi assenti, tra infortuni e squalifiche, il tecnico livornese è quindi costretto a far di necessità virtù con un 11 titolare che propone coppia d'attacco Chiesa e Milik, e sugli esterni Illing Junior e Cambiaso.
Gasperini opta in attacco per la coppia Scamacca-De Ketelaere.
Un match che vale tanto per entrambi i contendenti: per la Juve il secondo posto conteso dal Milan, per l'Atalanta il salto in zona coppe.
Gli obiettivi non mancano per gli uomini in campo, il risultato è quindi una partita intensa tra due squadre che si affrontano a viso aperto.
Gli orobici riescono a trovare il gol del vantaggio poco dopo la mezz'ora di gioco, Koopmeiners porta avanti la sua squadra su suggerimento di Pasalic e gela l'Allianz Stadium.
Atalanta che mette per la prima volta nel match il muso davanti e padroni di casa che chiudono la prima frazione di gioco tra i fischi del proprio pubblico.
Nella ripresa, però, si presenta un'altra Juve, Allegri non cambia i titolari ma è l'atteggiamento a fare la differenza.
L'Atalanta subisce la furia juventina ed è costretta a chiudersi in difesa per effetto della forte spinta avversaria.
La Juve ribalta l'avversario e il risultato per ben due volte: prima con Cambiaso su assist di McKennie che sigla l'1-1, poi il polacco Milik trafigge per la seconda volta Carnesecchi, ribaltando la partita per il tripudio dell'intero Allianz Stadium.
Il film della partita tuttavia non è ancora ai totoli di coda.
L'Atalanta non si arrende e nel momento di massimo sforzo bianconero trova, con le residue forze, il pareggio.
È ancora quel diavolo di Koopmeiners, prossimo obiettivo del mercato di Giuntoli a cio che si vocifera, su assist di Dijmsiti a siglare il definitivo 2-2.
Nel finale di gara la fatica per gli sforzi profusi si fa sentire e il ritmo cala inevitabilmente, le squadre sono più lunghe e lente, e il risultato non cambia, un 2-2 apprezzabile da parte dei tifosi per ciò che si è visto in campo, ma molto meno soddisfacente per la classifica che ora vede la vecchia signora far largo al Milan che agguanta il secondo posto proprio ai danni dei bianconeri i quali proseguono la loro via Crucis iniziata oltre un mese fa con una media punti da salvezza.
Non manca poi la coda polemica nel post partita.
Fabrizio Ravanelli vecchia gloria bianconera ha criticato aspramente le dichiarazioni di Allegri nella conferenza post partita.
"Dobbiamo rimanere sereni. Abbiamo guadagnato un punto sul Bologna e tenuto le distanze con l'Atalanta. L'obiettivo è il quarto posto. Non dobbiamo perdere di vista il nostro obiettivo che è giocare la Champions la prossima stagione".
Le parole del mister.
Penna bianca, opinionista per la trasmissione Pressing non le manda a dire al tecnico livornese.
"Secondo me da allenatore della Juventus non può fare quelle dichiarazioni. Per me ha sbagliato Max questa volta perché non può dire che ‘abbiamo guadagnato un punto...Lui allena la Juventus, secondo me per il mio modesto parere, ha sbagliato, è un messaggio che anche all’interno dello spogliatoio non doveva mandare".
Insomma una Juventus sotto tiro dentro e anche fuori dal campo.
Sarà nostro gradito ospite l'amico Mimmo Celsi, preparatore atletico, nonché esperto di recupero post traumatico e metodologia di allenamento ed ovviamente juventino.
Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!
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