Accesso all'istruzione per i giovani nigeriani, il presidio psico-sociale romano Area95 e la raccolta fondi di Save the children

PositivaMente AVIS

7mila bambini e ragazzi nigeriani sfollati a causa delle attività della milizia di ispirazione jihadista Boko Haram sono stati iscritti a scuola dopo anni di mancato accesso all'istruzione. I giovani coinvolti nell'iniziativa hanno tutti un'età compresa fra i 6 e i 13 anni e sono stati inseriti nell'anno scolastico che frequentavano al momento in cui hanno dovuto abbandonare le loro case per via delle aggressioni. A darne notizia è stato lo stesso governatore della regione, che ha partecipato alla cerimonia di iscrizione. L'evento si è tenuto nella città di Monguno, che ospita diversi campi per persone sfollate e che dista qualche decina di chilometri dai confini con Camerun e Ciad. L'obiettivo delle autorità regionali è quello riportare a scuola circa 20mila ragazzi.

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E’ stato attivato nei giorni scorsi a Roma il presidio Psico Sociale per la salute mentale dei senzatetto. Si chiama Area 95 ed è ospitato nei locali concessi in comodato d’uso da FS – Ferrovie dello Stato con lo scopo di offrire sostegno psicologico e psichiatrico alle persone senza dimora o particolarmente vulnerabili della città. Il servizio, sperimentale, si inserisce all’interno delle azioni sviluppate dal Protocollo “Salute per Tutti” siglato dall’Assessorato e Dipartimento delle Politiche Sociali e Salute di Roma Capitale con istituzioni sanitarie ed enti del terzo settore. All’interno del Presidio Area 95 sono presenti operatori sociali e professionisti sanitari che, oltre a realizzare interventi psicoterapeutici individuali, supporteranno gli enti o le associazioni di volontariato nella gestione di quei casi particolarmente complessi di persone che versano in condizioni di emarginazione estrema nelle vie della città.

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La leggenda del calcio Lionel Messi ha dato il via, assieme ad altri calciatori, a una nuova campagna di raccolta fondi a sostegno di Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro migliore. Messi è protagonista di uno spot video in cui lo si vede riflettere su come il calcio gli abbia dato le opportunità che mancano a molti bambini. Grazie a questa partnership, in collaborazione con la Fondazione UEFA per i minori, si aiuteranno i bambini in condizioni di povertà a sprigionare il loro potenziale attraverso il calcio e altri sport, e attività educative, come la lettura e le arti. In questa campagna Messi è affiancato da alcuni dei migliori calciatori di Italia, Regno Unito e Spagna, che promuoveranno la raccolta fondi nei rispettivi Paesi. Per l’Italia troviamo Giorgio Chiellini, che sosterrà un progetto rivolto espressamente a bambini e adolescenti dei quartieri più svantaggiati di alcune città, con l’obiettivo di garantire il loro accesso all’istruzione, un’alimentazione sana e un'ampia gamma di attività sportive e motorie. Le donazioni saranno accessibili tramite link dai canali social media degli ambasciatori e sul sito UEFA.com.