Il nuovo progetto di protezione delle aree boschive, i traguardi dello sportello legale per le malattie rare e lo studio della LIS in Puglia

PositivaMente AVIS

Prende il via un nuovo progetto per la protezione della biodiversità nelle aree boschive italiane, messe in forte pericolo dagli incendi. In tre oasi Wwf del nostro Paese saranno installate telecamere che permetteranno di rilevare le fiamme più velocemente. La tecnologia permetterà di mettere in moto la macchina operativa non appena un rogo viene innescato e di agire tempestivamente prima che l’incendio diventi indomabile. Le telecamere potranno infatti rilevare sia i pennacchi di fumo nelle ore diurne sia i bagliori durante le ore notturne. Si saprà la loro esatta geolocalizzazione e si ridurrà il tempo di avvistamento di almeno il 30 per cento. Le tre oasi del WWF che ospiteranno questo monitoraggio degli incendi sono Macchiagrande (in provincia di Roma), Bosco di Vanzago (in provincia di Milano) e Calanchi di Atri (in provincia di Teramo).

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Compie 5 anni il servizio gratuito dello Sportello Legale “Dalla Parte dei Rari”, dell’Osservatorio Malattie Rare. Dal 2017 ad oggi ha erogato 3.500 consulenze personalizzate, realizzato 3 guide ai diritti e reso disponibili centinaia di approfondimenti consultabili liberamente online. Lo sportello offre supporto in caso di invalidità civile, Legge 104, diritti dei lavoratori e caregiver, ma tratta anche alcuni delicati temi di attualità sanitaria. Per festeggiare questo importante traguardo ha, inoltre, pubblicato un nuovo prodotto editoriale, gratuito e come sempre rivolto a colmare le esigenze informative delle persone con malattie rare e delle loro famiglie: si tratta della Guida “Tutti i diritti dei talassemici”, in Italia realizzata in partnership con l’Associazione per la Ricerca Piera Cutino Onlus, con il contributo del Centro Nazionale Sangue, con il patrocinio della Fondazione italiana “Leonardo Giambrone” e della Federazione delle associazioni di pazienti con talassemia e drepanocitosi. Per scaricare la nuova guida e tutti gli altri contenuti gratuiti rimandiamo al sito https://www.osservatoriomalattierare.it

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Lo studio della lingua italiana dei segni viene introdotto in tutta la Regione Puglia. In via sperimentale, grazie ad una legge regionale, le scuole secondarie di primo grado vedranno quindi l’insegnamento della LIS e della LIST (lingua italiana dei segni tattile) grazie alla collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi. Tra le attività previste, inoltre ci sarà l’attivazione di servizi di interpretariato nelle pubbliche amministrazioni, nelle strutture sociosanitarie, nei tribunali: in presenza e grazie all’utilizzo di piattaforme digitali. La scelta di Regione Puglia fa seguito a quella dell’Università di Catania, capofila del Centro interuniversitario “Cognizione, Linguaggio e Sordità” a cui aderiscono altri atenei come la Cà Foscari, Trento, Milano-Bicocca e Palermo, che ha avviato un master in Teorie e Tecniche di Traduzione e Interpretazione Italiano-Lingua dei Segni Italiana e LIS-Italiano, il primo corso del genere a essere attivato nel nostro Paese.