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Lavoratori extra Ue, boom di domande al primo click day

 
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Oggi Il Sole 24 Ore racconta in esclusiva il boom di domande anche nel primo click day dell'anno per l'ingresso di cittadini extra-Ue da destinare al lavoro subordinato non stagionale. Il copione si ripete identico: le istanze inoltrate dalle imprese a caccia di manodopera attraverso il portale Servizio Ali del Dipartimento per le Libertà civili e immigrazione del ministero dell Interno sono state 4.167 soltanto nel primo minuto dopo le 9, sono salite a 38.464 alle 9.05 e sono arrivate a 242.365 alle 18. Cinque volte e mezzo più dei circa 45mila posti in palio sui 151mila totali autorizzati per il 2024 (61.250 totali per lavoro subordinato non stagionale, 700 per lavoro autonomo e 89.050 per lavoro subordinato stagionale) dalla nuova programmazione triennale definita dal decreto legge Cutro e resa operativa dal Dpcm 27 settembre 2023.
Commentiamo i dati con Enrico Di Pasquale, ricercatore Fondazione Moressa.

Gas Naturale Liquefatto (GNL) in Italia crescono la filiera (+10%) e il consumo (+15%). La rete italiana è la prima in Europa

Cresce, in Italia, la filiera del Gnl, il gas naturale liquefatto. I dati sono stati diffusi la scorsa settimana da Assogasliquidi-Federchimica che fa capo a Confindustria sulla base del rapporto SSLNG Watch realizzato da Mbs Consulting, società del gruppo Cerved.
A dicembre 2023 sono 293 le attività con depositi di Gnl (+10% rispetto al 2022) per i diversi impieghi, soprattutto per il trasporto pesante.
Considerando le sole importazioni dei primi due mesi del 2024, ed escludendo invece il gas già stoccato che ha comunque contribuito agli approvvigionamenti del Paese, in base a dati Snam il Gnl è diventato la prima fonte di importazione del gas in Italia, superando i volumi in arrivo a Mazara del Vallo dall'Algeria. Il Gnl ha raggiunto il 31,2% delle importazioni, mentre dal gasdotto di Mazara è arrivato il 30,1% del gas. A seguire Melendugno con il 18,3%, Passo Gries con il 12,9%, Tarvisio 5,4% e, infine Gela con il 3,2%.
Quindi anche se il Gnl è al primo posto con il 31,2%, resta comunque inferiore rispetto al gas che proviene dai gasdotti, cioè considerando la somma dei cinque punti d'ingresso (68,8%).
Aumentati anche i consumi, +15% sul 2023, con volumi pari a oltre 151.000 tonnellate.
Sull'infrastruttura per il Gnl (Stazioni di servizio, impianti per le imprese, reti off-grid, depositi che integrano quella a metano) l'Italia è il primo Paese in Europa e nonostante la turbolenza dei prezzi del 2022, l'industria italiana del Gnl è riuscita a mantenere la sua posizione dominante in Europa anche nel corso del 2023. Le imprese stanno continuando a investire nello sviluppo di questo mercato. Ne parliamo con Andrea Arzà - presidente di Assogasliquidi-Federchimica.

Tavares, 'presenza di Stellantis in Italia non è a rischio'

L’Italia è uno dei tre pilastri di Stellantis nel mondo, insieme e Francia e Stati Uniti. E resterà tale. Parola di Carlos Tavares, ceo del terzo gruppo automobilistico globale per ricavi.
Tavares parla oggi con Il Sole 24 Ore mentre settimane di cassa integrazione e solidarietà, anche per Maserati, riducono al minimo la capacità dello stabilimento di Mirafiori. Quindi, Italia centrale sì, ma anche aria tesa. Soprattutto per il futuro del grande complesso industriale e del suo indotto. Tutto questo mentre il top manager portoghese ha chiuso un anno molto positivo sotto il profilo dei risultati finanziari (utile +18,6%), del dividendo (+16%) e del brillante andamento del titolo (+65% nei dodici mesi). Il piano Dare Forward 2030 per la transizione sta convincendo gli investitori.
Mister Tavares, Gianni Agnelli sostenne che gli interessi della Fiat erano quelli del Paese e viceversa.
Ne parliamo con Alberto Annicchiarico, che firma l'intervista per Il Sole 24 Ore.

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Commentiamo i dati con Enrico Di Pasquale, ricercatore Fondazione Moressa.

Gas Naturale Liquefatto (GNL) in Italia crescono la filiera (+10%) e il consumo (+15%). La rete italiana è la prima in Europa

Cresce, in Italia, la filiera del Gnl, il gas naturale liquefatto. I dati sono stati diffusi la scorsa settimana da Assogasliquidi-Federchimica che fa capo a Confindustria sulla base del rapporto SSLNG Watch realizzato da Mbs Consulting, società del gruppo Cerved.
A dicembre 2023 sono 293 le attività con depositi di Gnl (+10% rispetto al 2022) per i diversi impieghi, soprattutto per il trasporto pesante.
Considerando le sole importazioni dei primi due mesi del 2024, ed escludendo invece il gas già stoccato che ha comunque contribuito agli approvvigionamenti del Paese, in base a dati Snam il Gnl è diventato la prima fonte di importazione del gas in Italia, superando i volumi in arrivo a Mazara del Vallo dall'Algeria. Il Gnl ha raggiunto il 31,2% delle importazioni, mentre dal gasdotto di Mazara è arrivato il 30,1% del gas. A seguire Melendugno con il 18,3%, Passo Gries con il 12,9%, Tarvisio 5,4% e, infine Gela con il 3,2%.
Quindi anche se il Gnl è al primo posto con il 31,2%, resta comunque inferiore rispetto al gas che proviene dai gasdotti, cioè considerando la somma dei cinque punti d'ingresso (68,8%).
Aumentati anche i consumi, +15% sul 2023, con volumi pari a oltre 151.000 tonnellate.
Sull'infrastruttura per il Gnl (Stazioni di servizio, impianti per le imprese, reti off-grid, depositi che integrano quella a metano) l'Italia è il primo Paese in Europa e nonostante la turbolenza dei prezzi del 2022, l'industria italiana del Gnl è riuscita a mantenere la sua posizione dominante in Europa anche nel corso del 2023. Le imprese stanno continuando a investire nello sviluppo di questo mercato. Ne parliamo con Andrea Arzà - presidente di Assogasliquidi-Federchimica.

Tavares, 'presenza di Stellantis in Italia non è a rischio'

L’Italia è uno dei tre pilastri di Stellantis nel mondo, insieme e Francia e Stati Uniti. E resterà tale. Parola di Carlos Tavares, ceo del terzo gruppo automobilistico globale per ricavi.
Tavares parla oggi con Il Sole 24 Ore mentre settimane di cassa integrazione e solidarietà, anche per Maserati, riducono al minimo la capacità dello stabilimento di Mirafiori. Quindi, Italia centrale sì, ma anche aria tesa. Soprattutto per il futuro del grande complesso industriale e del suo indotto. Tutto questo mentre il top manager portoghese ha chiuso un anno molto positivo sotto il profilo dei risultati finanziari (utile +18,6%), del dividendo (+16%) e del brillante andamento del titolo (+65% nei dodici mesi). Il piano Dare Forward 2030 per la transizione sta convincendo gli investitori.
Mister Tavares, Gianni Agnelli sostenne che gli interessi della Fiat erano quelli del Paese e viceversa.
Ne parliamo con Alberto Annicchiarico, che firma l'intervista per Il Sole 24 Ore.

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