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Decisions, Decisions
Join Mandii B and Weezy WTF as they navigate the evolution of their podcasting journey in this candid and hilarious episode of “Decisions, Decisions.” Reflecting on nearly a decade of bold conversations, the duo opens up about the challenges and triumphs of rebranding their iconic show, previously known as “WHOREible Decisions.” Dive into their reasoning behind the name change, their growth as individuals, and the dynamics of creating space for nontraditional relationships and personal self-love. This episode features thought-provoking discussions on societal norms, reclaiming identity, and the complexities of managing a brand that champions inclusivity while addressing the limitations of media algorithms. From celibacy and creative reinvention to navigating life changes and unconventional lifestyles, Mandy and Weezy offer raw, unfiltered takes that will keep you engaged and inspired. Follow the hosts on social media Weezy @Weezywtf & Mandii B @Fullcourtpumps and follow the Decisions Decisions pages Instagram @_decisionsdecisions Don't forget to tag #decisionsdecisions or @ us to let us know what you think of this week's episode! Want more? Bonus episodes, merch and more Whoreible Decisions!! Become a Patron at Patreon.com/whoreibledecisions See omnystudio.com/listener for privacy information.…
Episode 6: Inseparabili dall'Amore
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Inseparabili dall'Amore
674 episodi
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Inseparabili dall'Amore
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×*Intervista TGS* L'intervista vede la partecipazione del prof. Daniele La Barbera, ordinario di psichiatria, e del pastore evangelico Mauro Adragna, che è anche psichiatra. Si discute del caso di omicidio avvenuto ad Altavilla e del contesto religioso evangelico tirato in ballo. Nelle chiese evangeliche in Italia c'è meno struttura gerarchica e controllo centrale rispetto alla Chiesa Cattolica, con il rischio di derive da parte di alcuni pastori "auto-investiti". Sia Adragna che La Barbera condannano il cercare giustificazioni spirituali per azioni malvagie. Nel caso di Altavilla c'erano problemi familiari e personali preesistenti. Spesso nella psichiatria si riscontrano deliri con componenti mistiche/religiose, soprattutto in persone predisposte o esposte a forti influenze culturali. La dimensione spirituale può amplificare in bene o in male tendenze già presenti nella psiche. È troppo facile delegare ad altri il "cacciare i propri demoni". La Bibbia va interpretata in modo corretto, non estrapolando versetti fuori contesto. Il messaggio evangelico libera dalla colpa. Le chiese evangeliche hanno preso le distanze unanimi da quanto accaduto ad Altavilla, condannandolo. Oggi c'è un preoccupante venir meno del senso di responsabilità individuale. La religione dovrebbe invece enfatizzare il bene, l'amore, la vita. In sintesi, un'analisi del rapporto tra disagio psichico, influenze culturali e dimensione spirituale/religiosa, con una condanna dei fatti di Altavilla.…
* Accogliere la luce * La vita dell'uomo nel 2024 è piena di stress e tensioni, con l'oscurità che sembra prevalere. Ma la luce di Dio cerca di penetrare in questo caos per portare rivelazione, illuminazione e anche denuncia del male. Spesso però si preferiscono le tenebre alla luce per nascondere le opere malvagie. L'apostolo Paolo ricorda che un tempo eravamo tenebre, ma ora in Cristo siamo luce, e il frutto della luce consiste in bontà, giustizia e verità. Dobbiamo stare attenti a non confondere le false "illuminazioni", che portano a follia e delirio, con la vera luce di Dio. Siamo esortati a non partecipare alle opere delle tenebre, ma piuttosto a denunciarle, cioè a mettere in evidenza ciò che non va, non per giudicare ma per poter superare e trasformare. Questo vale sia a livello sociale che personale: dobbiamo permettere alla luce di Dio di illuminare le aree oscure della nostra mente, legate a traumi o false sicurezze. Quando la luce divina rende manifeste le cose, esse diventano chiare e superabili. Non dobbiamo aver paura di avvicinarci a questa luce, anche se può esserci una resistenza interiore. L'invito è a risvegliarci dal torpore spirituale e lasciare che Cristo ci inondi della Sua luce. Dio permette le crisi e le prove nella nostra vita per farci crescere e maturare. Dobbiamo andare oltre, accendendo la luce dello Spirito in noi per superare l'oscurità interiore fatta di amarezze, paure e incredulità. Risvegliati dalla luce divina, cominceremo a produrre bontà e a riflettere Cristo nelle nostre relazioni. La predicazione si conclude con una preghiera per accogliere la luce trasformante di Dio, che dà la risposta ai nostri dubbi e paure, e per diventare messaggeri di questa luce eterna.…
Il predicatore parla di una "storia infinita" che inizia nell'amore di Dio e nel suo desiderio di condivisione. Siamo in un'epoca di attacchi al cristianesimo e avanzata dell'oscurità. Di fronte a ciò, il cristiano invoca il ritorno di Cristo. Questa storia passa attraverso la scelta dell'uomo di allontanarsi da Dio, ma trova compimento nell'incarnazione di Gesù, in cui Dio si ricongiunge all'uomo. Oggi molti fanno di sé un dio, ripetendo l'errore originale. Dio sta scrivendo questa storia anche attraverso di noi, sconfiggendo il male con il bene, se ci lasciamo muovere dal suo amore come ha fatto Gesù. Siamo chiamati a essere luce e speranza in un mondo sofferente. Dio ci vuole suoi strumenti e ci investe di un importante ruolo in questa narrazione eterna. Dipende da noi accogliere questa chiamata a operare come suoi servi, piuttosto che rimanere spettatori passivi.…
*Il tribunale di Cristo* Il video parla del giudizio di Dio secondo la Bibbia. Il relatore dice che il concetto di giudizio di Dio è spesso frainteso. Le persone tendono a immaginare un processo in tribunale, ma la Bibbia usa la parola giudizio in molti modi diversi. Una cosa importante da ricordare è che Dio ha già giudicato se stesso, nel senso che Gesù Cristo ha preso la punizione per i nostri peccati. Ciò significa che i credenti non sono in pericolo di essere condannati da Dio. Un altro punto importante è che il giudizio di Dio non riguarda solo la punizione. Si tratta anche di rivelare ciò che è nei nostri cuori. Il relatore dice che ci sarà un momento in cui Dio porterà tutto alla luce e i credenti saranno ricompensati secondo le loro opere. Il relatore sottolinea che questo non dovrebbe essere motivo di paura, ma piuttosto una motivazione a vivere una vita santa. L'obiettivo non è guadagnarsi la salvezza, ma vivere in un modo che rifletta il nostro amore per Dio. Il video si conclude con una preghiera in cui il relatore ringrazia Dio per la sua grazia e misericordia e chiede aiuto per vivere una vita santa.…
In apertura, il predicatore sottolinea l'importanza di ritornare periodicamente ai fondamenti basilari della fede cristiana, che spesso diamo per scontati. Fa l'esempio di un matrimonio: il patto nuziale stabilito molti anni prima viene rinnovato, per ravvivare l’intensità del rapporto. Così è anche per la nostra relazione con Dio. In queste settimane sono stati ricordati i "fondamenti" descritti in Ebrei 6. In particolare, in questa predicazione ci si sofferma sul battesimo in Cristo, quello spirituale, descritto in Romani 6. Esso è il battesimo più importante in assoluto. Che cosa rappresenta questo battesimo? Esprime l'identificazione e unione profonda con la morte e risurrezione di Gesù: siamo stati totalmente "immersi" in Lui, assimilati a Lui. Questa incredibile operazione di Dio ci permette di beneficiare pienamente di ciò che Cristo ha compiuto morendo e risorgendo per noi. Ci fa passare dalla morte alla vita, ci rigenera, facendoci diventare "una nuova creatura". Vengono poi citati altri versetti (Galati 3:26-28, Colossesi 2:12) che parlano più in dettaglio di questa reale incorporazione spirituale in Cristo: è come se ci fossimo rivestiti di Lui, la Sua vita e natura sono entrate in noi, annullando il nostro io precedente. Viene sottolineato anche un altro aspetto: siamo immersi non solo in Cristo ma anche nel Suo corpo, che è la Chiesa universale. Abbiamo quindi una profonda unità con tutti i credenti, al di là delle denominazioni. In sintesi, il battesimo spirituale in Cristo è assolutamente indispensabile per la salvezza; ci trasferisce dal regno della morte a quello della vita eterna in Cristo; è pura grazia immeritata, non frutto dei nostri sforzi o meriti. Siamo chiamati a scoprire sempre più questa nuova identità in Lui e a viverne le conseguen32e pratiche nel cammino di fede.…
È davvero un momento speciale quando possiamo fermarci ad ascoltare un messaggio che porta speranza, soprattutto in un mondo che talvolta sembra avvolto nell'oscurità. È commovente sentire la gioia di accogliere la piccola Nora Valenti, un raggio di luce che ricorda che l'amore e la speranza sono sempre presenti, anche nei periodi più bui. Il testo riflette su un aspetto importante, ossia che nonostante le molte negatività che ci circondano, non è l'amore divino a regnare nel mondo attuale, ma piuttosto una logica di potere e manipolazione. Eppure, nonostante ciò, ci sono sprazzi di luce che, se pur sommersi dall'oscurità, continuano a brillare e a diffondere amore. Si parla poi della fede in un Dio personale, non un concetto astratto, ma un'entità con un volto, un progetto, e che ha fatto promesse concrete, promesse che sono state mantenute e che continuano a manifestarsi. La storia della rivelazione divina è intrisa di queste promesse, che possiamo anche chiamare profezie, che si sono avverate e continuano ad avverarsi, influenzando profondamente la nostra vita spirituale, mentale e fisica. Il messaggio si sofferma sulla difficoltà di riconoscere la nostra fragilità interiore e il nostro bisogno di trascendenza. La vera sfida è ammettere il nostro fallimento e aprirci alla promessa di una rinascita interiore offerta da Cristo. Si sottolinea come molte profezie legate a Gesù si siano compiute, ma che la più importante sia quella che riguarda la nostra rinascita interiore. L'apostolo Paolo, nella seconda lettera ai Corinzi, assicura che le promesse di Dio trovano il loro "sì" in Cristo, e che per mezzo di Lui possiamo trovare la forza e la conferma della gloria di Dio. Questo passaggio biblico invita a tornare a quelle promesse scritte, che ancora oggi possono cambiare la vita di chi le accoglie con fede. Il discorso si conclude con un invito a riconoscere la nostra fragilità e ad accettare il dono di un cuore nuovo, una promessa che Dio ha fatto all'umanità. È un invito a fidarsi, a credere che Dio desidera vivere dentro di noi, cambiandoci dal profondo e permettendoci di diventare strumenti di amore e di pace. È un messaggio che esorta a non cercare sicurezze illusorie o paradisi artificiali, ma ad aprirsi alla realtà di un Dio che può trasformare la nostra esistenza e donarci una vera pace interiore. La preghiera finale è un ringraziamento a Dio per il suo amore fedele e per la speranza che ci dona attraverso la vita di Cristo in noi. La vostra riflessione è una testimonianza potente di fede e di speranza, un promemoria che, nonostante le sfide e le oscurità del nostro tempo, c'è una promessa divina di rinnovamento e luce che possiamo abbraccia31re.…
1 Episode 30: Ansia e panico, affrontare le tempeste interiori 1:08:53
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1:08:53L'intervista tratta il tema dell'ansia e degli attacchi di panico. Viene spiegato che un certo livello di ansia è normale e funzionale, ma quando diventa eccessiva e cronica può diventare patologica. Spesso deriva da traumi o situazioni stressanti non elaborate adeguatamente. Si suggerisce di non reprimere l'ansia ma di affrontarla, elaborando le emozioni negative con l'aiuto di Dio e della fede. Vengono descritti i tipici sintomi fisici degli attacchi di panico, come tachicardia, sensazione di soffocamento, tremori ecc. E i sintomi mentali, come la paura di impazzire o morire. Si sottolinea l'importanza di non affidarsi solo a psicofarmaci, che alleviano i sintomi ma non risolvono il problema. Meglio coltivare la propria dimensione spirituale e il rapporto con Dio. Viene letto un passo dai Salmi che incoraggia a non lasciarsi sopraffare dalla paura e ad avere fiducia. Infine si conclude con una preghiera per ottenere pace interiore e affrontare con serenità le difficoltà della vita. In sintesi, un incoraggiamento ad affrontare ansia e attacchi di panico senza reprimerli ma elaborandoli con l'aiuto della fede, per ritrovare equilibrio interiore.…
Il tema centrale del sermone è l'importanza del ravvedimento, inteso come cambiamento di prospettiva, per la vita cristiana. L'autore sottolinea come spesso siamo condizionati dalla nostra educazione, cultura e convinzioni personali, che ci impediscono di vedere la verità che Dio vorrebbe rivelarci. Per incontrare Dio è necessaria umiltà: comprenderLo con la sola intelligenza umana è impossibile, Egli si comunica ai piccoli e semplici di cuore. Il peccato più grande è proprio l'incredulità, il basarsi solo sulle proprie capacità razionali trascurando la necessità di fidarsi del messaggio evangelico. Il ravvedimento non è solo all'inizio del cammino di fede, ma uno stile di vita: la disponibilità continua a cambiare prospettiva per vedere la realtà con gli occhi di Dio. Così, anche il dolore può essere occasione di crescita se vissuto nella logica del perdono e non della vendetta. Ravvedersi significa lasciare che la propria mente si rinnovi per guardare persone ed eventi nella loro verità profonda, non secondo le apparenze. Infine, Dio brama risvegliare in noi uno spirito missionario, perché annunciamo a chi ancora non crede l'urgenza di convertirsi e accogliere il Vangelo. Siamo chiamati a cooperare all'opera dello Spirito di attirare tutti a Cristo, unica via di salvezza. In sintesi, aprirsi continuamente al ravvedimento significa lasciarsi liberare dalle catene mentali per vivere secondo l'amore di Dio rivelato in Cristo.…
Nel video viene intervistato il dottor Mauro Adragna, psicoterapeuta e pastore, sul tema della disperazione. Si definisce la disperazione come uno stato di profonda tristezza e angoscia in cui una persona si sente intrappolata, senza via d'uscita, che può derivare da diverse cause come esperienze traumatiche, lutti, problemi relazionali, stress cronico o malattie gravi. Secondo Adragna, la disperazione è presente in modo latente in ogni persona, a causa della condizione umana di fallimento e separazione da Dio che tutti sperimentiamo. In certe situazioni critiche della vita, quando veniamo messi alla prova da eventi dolorosi, questo sentimento nascosto può emergere in modo manifesto. Anche i cristiani possono sperimentare momenti di disperazione, se non riescono a vivere pienamente la speranza che deriva dall'avere Cristo dentro di sé. Per identificare uno stato di disperazione, si possono osservare alcuni segnali ricorrenti come l'isolamento sociale, gli sbalzi d'umore, l'apatia, i disturbi del sonno, il lasciarsi andare nell'igiene personale, l'abuso di alcol o droghe. È importante prestare attenzione a questi campanelli d'allarme perché indicano che la persona sta vivendo un dolore profondo. Per aiutare chi cade nella disperazione, è fondamentale l'empatia, l'ascolto senza giudizio, la sincera disponibilità ad accogliere il suo dolore. Se necessario è bene mettere la persona in contatto con uno psicologo o psicoterapeuta competente. Soprattutto, è importante che il disperato senta di non essere solo, ma che qualcuno desidera sinceramente comprendere il suo stato d'animo per sostenerlo nel superarlo. La consolazione dello Spirito Santo può rigenerare la speranza e il senso della vita anche in chi è precipitato nell'oscurità della disperazione.…
Il predicatore inizia raccontando il suo percorso di fede e il suo coinvolgimento nel movimento ecumenico. Dopo la conversione nel 1975 in ambito evangelico pentecostale, ha fatto parte di diverse comunità arricchendosi spiritualmente, ma percependo anche un certo settarismo e anti-cattolicesimo. Ha sviluppato l'orgoglio di una presunta ortodossia dottrinale. Successivamente, lo Spirito Santo gli ha fatto scoprire che esiste un'unica Chiesa alla quale appartengono tutti i credenti che hanno fatto esperienza della grazia di Dio. Nel 1987 ha quindi fondato il Centro Carismatico Interconfessionale Logos per promuovere l'unità tra cristiani di diversa denominazione. Ha organizzato conferenze interconfessionali e ha conosciuto esponenti cattolici e protestanti impegnati nell'ecumenismo come Raniero Cantalamessa. In seguito ha incontrato il pastore Giovanni Traettino, esponente della Chiesa della Riconciliazione che condivideva la sua visione ecumenica. Nel 1997 si è unito a tale chiesa, arricchendo la sua spiritualità interconfessionale. Ciò gli è costato l'espulsione dalla comunione delle chiese evangeliche locali. Egli spiega che l'unità deriva dal fatto che in Cristo "non c'è giudeo né greco, schiavo né libero", ma tutti ricevono lo stesso cuore nuovo e la stessa vita nuova. Le differenze esteriori non contano. Ciò che importa è essere una nuova creatura. Bisogna guardare alla presenza di Cristo negli altri credenti, al di là delle etichette confessionali. L'unità è un dono dello Spirito da vivere nella diversità. Invita pertanto a pregare e lavorare per l'unità dei cristiani, che rallegrerà il cuore del Padre e permetterà al mondo di credere. Sarà una testimonianza potente dell'amore di Dio in un mondo lacerato da divisioni e conflitti.…
Nella predicazione viene affrontato il tema della guarigione che deriva dall'esperienza dell'amore di Dio. Si parte dalla consapevolezza che tutti noi siamo feriti interiormente e abbiamo bisogno di essere risanati dalle nostre ferite emotive, dai traumi e dai conflitti che ci portiamo dentro. Dio ci ama in maniera incondizionata e perfetta, con un amore che nessun essere umano può darci. Quando scopriamo e crediamo veramente a questo amore divino, inizia in noi un processo di guarigione profonda. Spesso però non siamo consapevoli di quanto abbiamo bisogno di essere guariti. Ecco perché Dio ci fa sperimentare situazioni nella vita in cui emergono in superficie le nostre ferite nascoste, i nostri traumi repressi. La comunità dei fratelli è lo strumento che Dio utilizza per portare guarigione in noi, attraverso i conflitti e le difficoltà che emergono nelle relazioni. Per essere guariti alla radice dobbiamo stare alla presenza di Dio senza più paura, senza sensi di colpa, ma percependoci amati e accettati così come siamo, con tutte le nostre debolezze. Dio vuole guarirci in profondità, portando alla luce anche quegli aspetti problematici che abbiamo nascosto o represso. Ci pone in un "clima di grazia" dove possiamo affrontare le nostre ferite interiori senza sentirci giudicati. La guarigione avviene quando guardiamo le nostre debolezze e i nostri limiti, ma credendo nello stesso tempo nelle grandi risorse di amore che Dio ha posto dentro di noi.…
L'oratore inizia citando il Salmo 139 dove si dice che siamo stati fatti in modo stupendo da Dio. Spesso però, soprattutto da giovani, ci lamentiamo del nostro aspetto fisico o di altri aspetti di noi stessi. Gesù si è fatto nulla per farci diventare delle meraviglie, dei capolavori, per ripristinare in noi l'immagine originale di Dio che è stata distorta dal peccato e dalle esperienze negative. Dio ci chiede di amare il prossimo come noi stessi, ma spesso non riusciamo ad amare gli altri perché non amiamo prima noi stessi. Abbiamo un'immagine distorta di noi creata da trauma infantili o da messaggi sbagliati dei genitori. Dio vuole che diventiamo amici di noi stessi, che impariamo a sopportarci ed essere sensibili alle nostre difficoltà. Dobbiamo guarire la nostra immagine interiore ritornando alla casa del Padre, accogliendo il suo amore incondizionato. Dio non ci minaccia quando sbagliamo, ma ci ama con un amore perfetto. La persona più vicina a noi siamo noi stessi. Dobbiamo imparare ad abbracciare noi stessi, il nostro vero io creato a immagine di Dio. Così potremo guarire dalle ferite e stare in pace con noi stessi e con gli altri. Dobbiamo smettere di sederci sul banco degli imputati e accusarci. Dio ci chiede di amarci con il Suo amore. Man mano che accogliamo il Suo amore guariremo dall'immagine distorta creata dalle esperienze negative. Diventeremo capaci di relazioni sane, di sopportare le difficoltà sapendo che siamo amati da Dio.…
Il relatore affronta il tema della missione dei cristiani e l'importanza di annunciare il messaggio di Dio agli altri. Egli sottolinea che la rivelazione dello Spirito Santo è fondamentale per comprendere la figura di Cristo, la sua missione e il significato della sua morte e resurrezione. L'oratore fa notare che molte persone si definiscono cristiane a livello culturale, ma non hanno una reale comprensione di chi è il Signore Gesù e del suo sacrificio. Alcuni abbracciano il cristianesimo come ideologia, etica o filosofia, mentre altri si affidano a credenze magiche. L'oratore evidenzia che la vita cristiana non può essere statica o limitata a questioni interne, ma deve includere l'annuncio del Vangelo. Sottolinea l'importanza del "grande mandato" di Gesù, che include l'incarico di testimoniare e annunciare il regno di Dio. L'oratore spiega che la missione cristiana va oltre il beneficio personale e si estende al desiderio di far sentire agli altri il cuore di Dio. Successivamente, l'oratore riporta brani dell'apostolo Paolo nella lettera ai Romani, sottolineando che la salvezza non è ottenuta attraverso le opere umane o la giustizia personale, ma attraverso la fede in Gesù Cristo. L'oratore esorta i credenti a vivere la loro fede e ad annunciare il Vangelo affinché altre persone possano sentire parlare di Cristo e credere. Nel complesso, il testo riflette sulla missione dei cristiani di annunciare il messaggio di Dio e invita i credenti a essere testimoni attivi della fede, trasmettendo il Vangelo agli altri.…
Si tratta di un discorso che affronta il tema della liberazione dalla preoccupazione costante, dal rimuginare su pensieri negativi e dall'ansia derivante dalle aspettative non soddisfatte. L'autore afferma che spesso viviamo come bambini, influenzati dalle emozioni, sensazioni e percezioni, ma Dio vorrebbe che fossimo consapevoli della nostra identità spirituale e guardassimo attraverso gli occhi dello spirito. L'autore sottolinea l'importanza di essere presenti a Dio, guardando alla sua opera dentro di noi anziché concentrarsi sulle circostanze esterne, e di fare presente le nostre richieste a Dio attraverso la preghiera, la supplica e il ringraziamento. Inoltre, l'autore mette in evidenza il pericolo della rimuginazione seriale, cioè tormentarsi continuamente sul passato, sulle delusioni e sulle aspettative non soddisfatte. Invita a guardare al passato da una prospettiva diversa, a perdonare e a benedire le situazioni che ci hanno ferito. L'autore afferma che dobbiamo imparare a gettare ogni peso su Dio e a fidarci della sua cura, in modo che possiamo sperimentare la pace di Dio che supera ogni intelligenza. Il video termina con una riflessione sul Salmo 84, che invita a trovare la beatitudine nella lode a Dio e a fidarsi di lui nonostante le circostanze avverse. L'autore incoraggia gli spettatori ad abbandonare la rimuginazione seriale e ad adottare un atteggiamento di fede, fiducia e gratitudine verso Dio.…
Il video riflette sull'importanza dello Spirito Santo nella nostra vita e sull'effetto trasformativo che può avere su di noi. Essere abitati dallo Spirito Santo significa vivere una relazione spirituale con Cristo, che va oltre la comprensione umana e che ci abilita a raggiungere obiettivi altrimenti impossibili. In tal senso, il testo sottolinea l'importanza di collaborare con lo Spirito Santo, piuttosto che contrastarlo o contristarlo, per poter sperimentare appieno la sua potenza. Inoltre, il video fa riferimento alla festa di Pentecoste, che celebra la discesa dello Spirito Santo sui discepoli di Gesù, trasformandoli in testimoni e ambasciatori di un regno diverso. Questo episodio simbolizza l'importanza di aspettare la promessa del Padre e di permettere allo Spirito Santo di agire nelle nostre vite, trasformandoci e rendendoci capaci di portare il messaggio di riconciliazione e di amore di Dio al mondo. In sintesi, il video invita a una maggiore sensibilità nei confronti del lavoro dello Spirito Santo e a una maggiore collaborazione con esso, in modo da poter vivere una vita che sia al di là della comprensione umana e che ci permetta di sperimentare la potenza di Dio nella nostra vita e nella vita degli altri.…
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