Artwork

Contenuto fornito da Antonio Quaglietta. Tutti i contenuti dei podcast, inclusi episodi, grafica e descrizioni dei podcast, vengono caricati e forniti direttamente da Antonio Quaglietta o dal partner della piattaforma podcast. Se ritieni che qualcuno stia utilizzando la tua opera protetta da copyright senza la tua autorizzazione, puoi seguire la procedura descritta qui https://it.player.fm/legal.
Player FM - App Podcast
Vai offline con l'app Player FM !

Episodio 176 - Che relazione hai con il dolore?

1:09:02
 
Condividi
 

Manage episode 294212221 series 1104442
Contenuto fornito da Antonio Quaglietta. Tutti i contenuti dei podcast, inclusi episodi, grafica e descrizioni dei podcast, vengono caricati e forniti direttamente da Antonio Quaglietta o dal partner della piattaforma podcast. Se ritieni che qualcuno stia utilizzando la tua opera protetta da copyright senza la tua autorizzazione, puoi seguire la procedura descritta qui https://it.player.fm/legal.
Con Roberta Cazzaniga, osteopata e fisioterapista, affrontiamo l'argomento analizzandolo non soltanto da un punto di vista psicologico, ma anche dal punto di vista fisico, approfondendone la natura psicosomatica e la relazione tra la mente e il corpo nella gestione del dolore.
Il dolore non è qualcosa di uniforme, ma ha tante sfaccettature, cioè esistono tanti tipi di dolore. Il dolore ha molteplici forme, ma per cultura tendiamo ad appiattire le sfumature del dolore e arriviamo a considerare che tutti i dolori sono uguali. Quando entriamo in contatto con il dolore vogliamo che passi. E anche l’atteggiamento complessivo della società è quello di voler eliminare qualsiasi forma di sofferenza perché vuole avere benessere. Infatti la persona è considerata sana se non prova dolore.
In realtà non può essere sempre così. Tra i diversi tipi di dolore possiamo riscontrarne uno per cui, nonostante tutti i tessuti siano intatti, sentiamo comunque il dolore. Si tratta di una alterazione della plasticità neuronale. È un dolore in assenza di danni strutturali, ma comunque un dolore fisico.
Il dolore fisico è una percezione corporea che abbiamo, legata ad una sensazione fisica. Successivamente la elaboriamo con la mente, e in qualche modo, più o meno consapevole, noi decidiamo come vivere quella esperienza.
Ci sentiamo sbagliati perché proviamo dolore? Sentiamo di aver subito un ingiustizia e proviamo rabbia? Vogliamo scacciarlo e basta? Vogliamo risolvere? Vogliamo solo trovare un colpevole?
La sofferenza è diversa dal dolore: è il dolore sul dolore. E si può legare al dolore emotivo, psicologico. Molta della nostra sofferenza è collegata proprio al modo con cui decidiamo di affrontare il nostro dolore. Quanto siamo consapevoli dei nostri bisogni nell’esperienza di dolore che viviamo? Quanto siamo in contatto con le nostre emozioni? Quali sono le nostre convinzioni rispetto alla situazione di dolore e sofferenza che stiamo vivendo? Dove è focalizzata la nostra attenzione?
Ecco che, ancora una volta, con la meccanica delle relazioni si possono approfondire tutti questi aspetti necessari a venire a capo delle nostre sofferenze. Se non abbiamo cognizione dei bisogni, delle nostre emozioni, delle convinzioni e di dove è la nostra attenzione, sarà difficile riuscire a gestire il dolore. Anche lì ci vuole la responsabilità di decidere di fare un lavoro sul proprio dolore e su ciò che ad esso si ricollega conseguenzialmente: la sofferenza psicologica e la sofferenza relazionale.
Il primo passaggio è quello di mostrare il dolore, imparare ad esplicitare ciò che viviamo, assumendoci anche il rischio di incomprensione, di mancata empatia da parte dell’altro, di solitudine. Partendo dal riconoscimento dei nostri bisogni, possiamo quindi mostrarli all’altro e fare ciò che possiamo concretamente.
  continue reading

290 episodi

Artwork
iconCondividi
 
Manage episode 294212221 series 1104442
Contenuto fornito da Antonio Quaglietta. Tutti i contenuti dei podcast, inclusi episodi, grafica e descrizioni dei podcast, vengono caricati e forniti direttamente da Antonio Quaglietta o dal partner della piattaforma podcast. Se ritieni che qualcuno stia utilizzando la tua opera protetta da copyright senza la tua autorizzazione, puoi seguire la procedura descritta qui https://it.player.fm/legal.
Con Roberta Cazzaniga, osteopata e fisioterapista, affrontiamo l'argomento analizzandolo non soltanto da un punto di vista psicologico, ma anche dal punto di vista fisico, approfondendone la natura psicosomatica e la relazione tra la mente e il corpo nella gestione del dolore.
Il dolore non è qualcosa di uniforme, ma ha tante sfaccettature, cioè esistono tanti tipi di dolore. Il dolore ha molteplici forme, ma per cultura tendiamo ad appiattire le sfumature del dolore e arriviamo a considerare che tutti i dolori sono uguali. Quando entriamo in contatto con il dolore vogliamo che passi. E anche l’atteggiamento complessivo della società è quello di voler eliminare qualsiasi forma di sofferenza perché vuole avere benessere. Infatti la persona è considerata sana se non prova dolore.
In realtà non può essere sempre così. Tra i diversi tipi di dolore possiamo riscontrarne uno per cui, nonostante tutti i tessuti siano intatti, sentiamo comunque il dolore. Si tratta di una alterazione della plasticità neuronale. È un dolore in assenza di danni strutturali, ma comunque un dolore fisico.
Il dolore fisico è una percezione corporea che abbiamo, legata ad una sensazione fisica. Successivamente la elaboriamo con la mente, e in qualche modo, più o meno consapevole, noi decidiamo come vivere quella esperienza.
Ci sentiamo sbagliati perché proviamo dolore? Sentiamo di aver subito un ingiustizia e proviamo rabbia? Vogliamo scacciarlo e basta? Vogliamo risolvere? Vogliamo solo trovare un colpevole?
La sofferenza è diversa dal dolore: è il dolore sul dolore. E si può legare al dolore emotivo, psicologico. Molta della nostra sofferenza è collegata proprio al modo con cui decidiamo di affrontare il nostro dolore. Quanto siamo consapevoli dei nostri bisogni nell’esperienza di dolore che viviamo? Quanto siamo in contatto con le nostre emozioni? Quali sono le nostre convinzioni rispetto alla situazione di dolore e sofferenza che stiamo vivendo? Dove è focalizzata la nostra attenzione?
Ecco che, ancora una volta, con la meccanica delle relazioni si possono approfondire tutti questi aspetti necessari a venire a capo delle nostre sofferenze. Se non abbiamo cognizione dei bisogni, delle nostre emozioni, delle convinzioni e di dove è la nostra attenzione, sarà difficile riuscire a gestire il dolore. Anche lì ci vuole la responsabilità di decidere di fare un lavoro sul proprio dolore e su ciò che ad esso si ricollega conseguenzialmente: la sofferenza psicologica e la sofferenza relazionale.
Il primo passaggio è quello di mostrare il dolore, imparare ad esplicitare ciò che viviamo, assumendoci anche il rischio di incomprensione, di mancata empatia da parte dell’altro, di solitudine. Partendo dal riconoscimento dei nostri bisogni, possiamo quindi mostrarli all’altro e fare ciò che possiamo concretamente.
  continue reading

290 episodi

Todos os episódios

×
 
Loading …

Benvenuto su Player FM!

Player FM ricerca sul web podcast di alta qualità che tu possa goderti adesso. È la migliore app di podcast e funziona su Android, iPhone e web. Registrati per sincronizzare le iscrizioni su tutti i tuoi dispositivi.

 

Guida rapida