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Ep. #265 - La Lobotomia e la Psicochirurgia spiegate bene da uno psichiatra

12:58
 
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Eccovi l'articolo completo sulla Lobotomia e la Psicochirurgia: https://www.valeriorosso.com/2021/05/...
Psicochirurgia e Lobotomia, che cosa sono veramente? Questo è il tema principale di questo video, ma vi parlerò anche del perché queste due tecniche medico-chirurgiche di trattamento dei disturbi mentali sono state così diffamate a livello mediatico.
Prima di iniziare a parlarvi di questo intervento terapeutico del passato, certamente ormai in disuso ma vedremo poi il reale perchè della sua inutilità attuale, bene prima di spiegarvi tutto sulla lobotomia e sulla psicochirurgia vi voglio descrivere uno scenario. Diciamo una suggestione da cui partire. Immaginate di essere verso la fine dell’800 e di avere davanti a voi un paziente schizofrenico che, come spesso accadeva all’epoca, presentava magari pure un abuso alcolico grave. Immaginatevi anche che questa persona stia sperimentando delle allucinazioni uditive, senta delle voci e che queste allucinazioni molto intense gli suggeriscano che intorno a lui le persone stanno complottando per ucciderlo, e che poi queste allucinazioni diventino, come si dice, imperative ovvero che iniziano a dare delle specie di ordini, ad esempio spingano ad uccidere, magari per difendersi. Adesso provate a calare questa persona in una normale città dell’epoca e immaginate anche che di persone cosí gravemente ammalate ve ne siano diverse decine, magari non solo schizofreniche ma anche schizoaffettive o anche gravi bipolari, tutto questo in una società ed in un panorama culturale che non ha neppure ancora capito bene che cosa siano le malattie mentali, ok? Bene, ricordatevi anche che non ci sono psicofarmaci e che la civiltà del tempo non andava troppo per il sottile con chi presentava aspetti criminali o antisociali. Che cosa fareste? Come vi comportereste? Come aiutereste questo genere di persone?
Bene, in questo panorama per i gravi pazienti psichiatrici, più che gravi direi quelli che manifestavano aggressività marcata e anomalie gravi del comportamento, impossibilità ad essere gestiti in un contesto di civiltà, c’erano poche possibilità: la prima era di essere internati e legati, catene mani e piedi, per tutta la vita in qualche manicomio; questo accadeva se si era dei poveri esseri umani ai margini della società; questa opzione comportava una vita breve e di grande sofferenza per via del rapido decadimento delle condizioni fisiche e psichiche a cui si assisteva in quei luoghi.
Un’altra opzione era di essere allontanati, mandati via a forza dalla comunità di appartenenza e di finire morti in qualche bosco o in mare dopo poco. Ci sono leggende e miti che sono nati proprio da questa scelta che veniva fatta di allontanare le persone dalgli agglomerati urbani; si dice che gli elfi, i mostri, le streghe e altri personaggi di fantasia avessero preso spunto da molti pazienti psichiatrici allontanati nei boschi che, alle volte, si riorganizzavano addirittura in comunità spontanee, generando paura e leggende. Oppure, infine, un’altra possibilità era di provare ad essere affidati a cure mediche chiamiamole “raffinate” per l’epoca e che solo adesso, dopo anni di avanzamento della medicina possiamo definire “barbare” o “assurde”, ma all’epoca era tutto quello che si aveva per evitare destini ancora peggiori.
Tra queste terapie che adesso non si utilizzano, effettivamente più, abbiamo, appunto, la psicochirurgia di cui la lobotomia è stata la tecnica più usata e conosciuta.
#lobotomia #psicochirurgia
Il Dr. Valerio Rosso, su questo canale YouTube, si dedica a produrre delle brevi lezioni di psichiatria rivolte ai pazienti, agli operatori della salute mentale, ai famigliari dei pazienti, agli studenti di medicina, agli specializzandi in psichiatria e a chiunque sia interessato alla salute mentale, alla psichiatria ed alle neuroscienze.
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Prima di iniziare a parlarvi di questo intervento terapeutico del passato, certamente ormai in disuso ma vedremo poi il reale perchè della sua inutilità attuale, bene prima di spiegarvi tutto sulla lobotomia e sulla psicochirurgia vi voglio descrivere uno scenario. Diciamo una suggestione da cui partire. Immaginate di essere verso la fine dell’800 e di avere davanti a voi un paziente schizofrenico che, come spesso accadeva all’epoca, presentava magari pure un abuso alcolico grave. Immaginatevi anche che questa persona stia sperimentando delle allucinazioni uditive, senta delle voci e che queste allucinazioni molto intense gli suggeriscano che intorno a lui le persone stanno complottando per ucciderlo, e che poi queste allucinazioni diventino, come si dice, imperative ovvero che iniziano a dare delle specie di ordini, ad esempio spingano ad uccidere, magari per difendersi. Adesso provate a calare questa persona in una normale città dell’epoca e immaginate anche che di persone cosí gravemente ammalate ve ne siano diverse decine, magari non solo schizofreniche ma anche schizoaffettive o anche gravi bipolari, tutto questo in una società ed in un panorama culturale che non ha neppure ancora capito bene che cosa siano le malattie mentali, ok? Bene, ricordatevi anche che non ci sono psicofarmaci e che la civiltà del tempo non andava troppo per il sottile con chi presentava aspetti criminali o antisociali. Che cosa fareste? Come vi comportereste? Come aiutereste questo genere di persone?
Bene, in questo panorama per i gravi pazienti psichiatrici, più che gravi direi quelli che manifestavano aggressività marcata e anomalie gravi del comportamento, impossibilità ad essere gestiti in un contesto di civiltà, c’erano poche possibilità: la prima era di essere internati e legati, catene mani e piedi, per tutta la vita in qualche manicomio; questo accadeva se si era dei poveri esseri umani ai margini della società; questa opzione comportava una vita breve e di grande sofferenza per via del rapido decadimento delle condizioni fisiche e psichiche a cui si assisteva in quei luoghi.
Un’altra opzione era di essere allontanati, mandati via a forza dalla comunità di appartenenza e di finire morti in qualche bosco o in mare dopo poco. Ci sono leggende e miti che sono nati proprio da questa scelta che veniva fatta di allontanare le persone dalgli agglomerati urbani; si dice che gli elfi, i mostri, le streghe e altri personaggi di fantasia avessero preso spunto da molti pazienti psichiatrici allontanati nei boschi che, alle volte, si riorganizzavano addirittura in comunità spontanee, generando paura e leggende. Oppure, infine, un’altra possibilità era di provare ad essere affidati a cure mediche chiamiamole “raffinate” per l’epoca e che solo adesso, dopo anni di avanzamento della medicina possiamo definire “barbare” o “assurde”, ma all’epoca era tutto quello che si aveva per evitare destini ancora peggiori.
Tra queste terapie che adesso non si utilizzano, effettivamente più, abbiamo, appunto, la psicochirurgia di cui la lobotomia è stata la tecnica più usata e conosciuta.
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